Fiorentina: la Procura presenta l'istanza di fallimento
Domenici: 'Nella Crisi del Calcio a pagare, fino ad oggi, solo Firenze e i suoi tifosi'

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 agosto 2002 19:00
Fiorentina: la Procura presenta l'istanza di fallimento<BR>Domenici: 'Nella Crisi del Calcio a pagare, fino ad oggi, solo Firenze e i suoi tifosi'

La procura della Repubblica ha presentato stamani al presidente del tribunale civile un'istanza di fallimento per la Fiorentina Calcio spa. L'istanza e' firmata dal procuratore capo Ubaldo Nannucci. La esaminera' il collegio del tribunale fallimentare nella udienza del 25 settembre. La procura - anche sulla base di una relazione dell'amministratore giudiziario, Fazzini - sostiene che le vicende degli ultimi mesi hanno confermato in maniera netta la insolvibilita' della societa' di Cecchi Gori.

Una situazione di totale asfissia economica che sarebbe dimostrata dalla mancanza di fondi di cassa, dal mancato pagamento degli stipendi ai giocatori e dall'impossibilita' di contare sugli introiti degli abbonamenti e dei biglietti d'ingresso allo stadio Franchi. E' il quadro di una societa' in agonia che ha portato anche la Covisoc a negarle l'iscrizione al campionato.
''Già qualche tempo fa ebbi modo di dire che la crisi della Fiorentina rischiava di essere solo la punta di un iceberg molto più esteso.

In effetti, mi sembra di essere stato un fin troppo facile profeta, se si pensa ai gravi problemi che si manifestano in questi giorni: dalle trattative tra la Lega e la Rai ai problemi economici di alcuni grandi club''. E' quanto dice il sindaco di Firenze, e presidente pro tempore della società Florentia Viola, Leonardo Domenici, intervenendo così sullo 'stato di crisi' del calcio, a poche ore dalla prima partita ufficiale della nuova società questa sera al Franchi. ''C'è bisogno di un cambiamento forte e profondo del mondo del 'pallone', che porti fra l'altro a un maggior protagonismo delle comunità e delle istituzioni locali.

Sarebbe inaccettabile se il prezzo di questa crisi - aggiunge Domenici - venisse pagato soltanto dal calcio fiorentino''. ''L'Amministrazione comunale ha realizzato un'operazione quasi rivoluzionaria per salvare il calcio nella nostra città. Un'operazione fatta alla luce del sole grazie anche all'interessamento di un imprenditore pronto ancora a scommettere su questo sport ma, fin da subito, con regole nuove. Quasi un 'modello da esportare''', ha aggiunto il sindaco. ''Ma anche nel mondo del calcio sta emergendo quello che ormai sembra essere il 'leit motiv' del nostro Paese: il conflitto di interessi.

Può anche darsi - prosegue Domenici - che non sempre ci sia un legame diretto, ma è certo che - quando si parla di Governo, Televisioni, Calcio - pare di fatto esserci un sistema di potere che ruota intorno a un'unica persona''. E allora ''come ignorare la necessità di mantenere alla Rai un ruolo fondamentale, attraverso un ragionevole accordo con la Lega Calcio? Come non pensare ai bilanci di alcune società 'sani' solo grazie ai soldi piovuti negli ultimi anni dai canali satellitari? Come non pensare al fatto che mentre si chiede di 'calmierare' anche le spese delle società calcistiche, c'è chi porta in Italia uno dei giocatori più pagati al mondo?''.

Insomma, secondo Domenici per ora ''a pagare sono stati solo la Fiorentina, la città e i suoi tifosi, ma questo non è servito a bloccare una crisi molto grave del calcio che, forse, si sperava di riuscire a nascondere agli occhi degli italiani''.

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