Sangue: oltre 46.000 donazioni (+8%) nel primo trimestre

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 maggio 2002 20:02
Sangue: oltre 46.000 donazioni (+8%) nel primo trimestre

FIRENZE- L’appello era stato lanciato nel gennaio scorso: in Toscana quest’anno servono 190.000 donazioni di sangue per far fronte alle cresciute richieste del sistema sanitario, oggi sempre più in grado di compiere interventi complessi che richiedono grandi quantità del prezioso liquido. E i dati relativi al primo trimestre di quest’anno indicano che l’obiettivo può essere raggiunto. Sono state infatti 46.638 (36.268 di sangue intero, 9.128 di plasma e 1.242 di piastrine) le donazioni effettuate presso le strutture trasfusionali della regione, con un aumento dell’8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

In Toscana i donatori di sangue e plasma sono quasi 100.000.
“Si tratta di un risultato straordinario – commenta l’assessore regionale al diritto alla salute, Enrico Rossi – in controtendenza rispetto all’andamento nazionale, che purtroppo registra un calo generalizzato, per il quale vorrei ringraziare donatori, associazioni e operatori. Premia i nostri sforzi, iniziati con una campagna di informazione in favore della donazione e culminati con una delibera che prevede una serie di incentivi per le associazioni e le strutture che riescano ad incrementare la raccolta”.
Intervenendo nel corso degli stati generali del sangue, la conferenza organizzativa sul sistema trasfusionale toscano, l’assessore ha detto che la missione fondamentale della nostra sanità è stare vicino a chi soffre, quindi il valore della donazione non è soltanto rendere il sistema autosufficiente, ma favorire questo atto di solidarietà tra cittadini.

“I dati con i quali arriviamo a questo appuntamento – ha concluso l’assessore Rossi – dimostrano che la solidarietà è iscritta nel Dna della Toscana. Si tratta adesso di proseguire con determinazione verso quella completa autosufficienza che è sempre più alla nostra portata”.
Negli ultimi anni la raccolta in Toscana è cresciuta ad un ritmo sostenuto: siamo passati infatti dalle 115.000 donazioni del 1988, alle 132.500 del 1999, a 171.000 nel 2000, mentre lo scorso anno sono salite a 180.000, con un aumento in valore assoluto di oltre 65.000 donazioni, ed in percentuale di oltre il 56%.

Il progetto finalizzato a raggiungere l’autosufficienza prevede quest’anno un aumento complessivo di circa 10.000 unità di sangue attraverso il potenziamento dell’attività delle strutture trasfusionali. Per il personale che vi opera la Regione ha stanziato fino ad un massimo di 620.000 euro in due anni sempre che riescano a rispettare gli obiettivi assegnati. Il progetto regionale prevede incentivi legati agli obiettivi anche per le associazioni del volontariato, che riceveranno fino ad un massimo di 155.000 euro in due anni per la loro attività di promozione della donazione.


Acquistare la quantità di sangue necessaria a rendere autosufficente il sistema toscano costerebbe circa 1,32 milioni di euro l’anno in più rispetto a ciò che si spende adesso. Il problema è che in Italia non c’è nessuno in grado di fornire il plasma e gli altri emoderivati. La Regione ha scelto quindi di investire in informazione e nel potenziamento del suo sistema, contando sulla sensibilità e sulla generosità dei cittadini. Una scelta che è stata ben ripagata.

In evidenza