Progetto “La Comunità che apprende” a Prato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 marzo 2002 16:31
Progetto “La Comunità che apprende” a Prato

Grazie ad un finanziamento della Provincia di Prato (Multimisura 2000, misura C 4) con i contributi del Fondo Sociale Europeo, è stata attivata sul territorio pratese la sperimentazione di un sistema innovativo per lo sviluppo dei programmi di Educazione degli Adulti.
Il progetto – promosso dalla Circoscrizione Sud del Comune di Prato e dalla Aideatoscana, Associazione Italiana di Educazione Agli Adulti - persegue l’obiettivo di diffondere tra la cittadinanza la conoscenza e l’utilizzo dei CIRCOLI DI STUDIO, come strumenti organizzativi per la soddisfazione delle esigenze formative della popolazione adulta: un nuovo sistema, dunque, per dare ai cittadini la possibilità di apprendere ed aggiornare continuamente il proprio sapere.
IL CIRCOLO DI STUDIO è un gruppo di persone (da 8 a 15 membri) che decidono spontaneamente di riunirsi per un certo periodo di tempo, con l’obiettivo comune di approfondire qualsiasi tipo di argomento.
Nei circoli di studio, la scelta dell’argomento è assolutamente libera: può servire a risolvere un bisogno di informazioni pratiche, oppure aiutare a soddisfare interessi e curiosità personali, o a ancora qualsiasi tipo di necessità formativa o di aggiornamento personale.

Anche se si chiama “Circolo di studio”, il circolo può non essere soltanto teorico e prevedere esercitazioni, laboratori, attività pratiche.
Per tutti i cittadini del territorio provinciale, partecipare ai circoli di studio organizzati dalla Circoscrizione Sud e dall’Associazione AIDEATOSCANA è molto facile:
le persone che condividono già un interesse specifico con un gruppo di 8-15 persone (possono essere amici, colleghi, condòmini, etc.) devono semplicemente contattare la Segreteria dei Circoli di Studio e far presenti le esigenze del gruppo.

Gli esperti dell’Aideatoscana aiuteranno a costituire il gruppo, definendo il programma, individuando i docenti, organizzando le lezioni e reperendo spazi ed attrezzature adeguate.
Le persone singole ed i gruppi di numero inferiore a 8 devono ugualmente fare presenti le loro esigenze formative. La Segreteria dei Circoli li aiuterà a cercare il numero minimo di partecipanti per costituire il circolo di studio.
La partecipazione ai circoli è completamente gratuita
L’iniziativa dei Circoli di Studio della Circoscrizione Sud si concluderà ad aprile del 2002
Per la promozione e la divulgazione su tutto il territorio della Provincia di questa originale iniziativa, l’equipe di progetto ha provveduto alla formazione di una serie di sollecitatori della domanda, persone esperte nel campo della formazione agli adulti, incaricate di far conoscere l’iniziativa ed aiutare i singoli cittadini ad esprimere le proprie esigenze conoscitive, a coordinarle con quelle di altri ed a dare loro una risposta concreta attraverso la formula dei circoli.
Per raccogliere l’eventuale domanda di singoli cittadini non raggiunti dai sollecitatori, l’equipe ha inoltre prodotto una brochure dotata di questionario per la proposizione di circoli (da inviare via posta e via fax), oltre ad un apposito sito internet con casella di posta elettronica e formulario di richiesta via e-mail (entraincircolo@comune.prato.it).

Un po’ di storia
La modalità associativa dei “circoli di studio” ha lontane origini nordiche: i primi “circoli” si svilupparono spontaneamente nel corso dell’Ottocento in Svezia, come strumento di auto-aiuto di cittadini uniti dalla necessità di superare la dipendenza dall’alcool.

Successivamente in Norvegia i “circoli” si affermarono tra gli studenti universitari come espressione della formazione alternativa ed autogestita.
Ancora oggi in tutta l’Europa del Nord, i circoli di studio sono lo strumento più utilizzato per promuovere - attraverso le Study Associations (sorta di Associazioni Culturali molto forti economicamente) - il bisogno di autoformazione dei cittadini o soddisfazione di interessi comuni.
L’iniziativa di Circoscrizione Prato Sud e Aideatoscana, dunque, si inserisce in una solida tradizione europea recentemente recepita dalla Regione Toscana come canale preferenziale di organizzazione delle attività di educazione permanente (Long Life Learning).
La speranza è che questo primo innovativo esperimento sul nostro territorio possa diffondersi tra gli organismi degli enti locali e delle Associazioni e divenire buona pratica: quello dei circoli di studio è infatti un sistema che consegnando interamente ai cittadini la possibilità di proporre i corsi da attivare, ribalta il meccanismo della domanda e dell’offerta nell’ambito dell’organizzazione delle attività per adulti promuovendone una profonda democratizzazione.

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