Dibattito i nConsiglio comunale sull'ecodomenica

Redazione Nove da Firenze
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15 gennaio 2002 07:22
Dibattito i nConsiglio comunale sull'ecodomenica

I controlli della polizia municipale per l’ecodomenica straordinaria sono al centro di un interrogazione presentata dal capogruppo del CCD Federico Tondi. «In fretta e furia - ha spiegato Tondi - l’amministrazione ha deciso il blocco totale della circolazione motivando questa scelta per l’alto tasso di inquinamento registrato nei giorni scorsi». «A fronte di questa misura eccezionale - ha aggiunto il capogruppo del CCD - mi sarei aspettato controlli ben più rigidi ed estesi in città.

Invece, come riportato da organi di stampa e come io stesso ho potuto verificare, i controlli sono risultati quasi inesistenti, nonostante la buona volontà della polizia municipale. Di chi è la responsabilità?». «Inoltre - ha concluso Tondi - per fronteggiare l’emergenza smog non ci si può appellare a provvedimenti estemporanei e solo e sempre alla buona volontà dei fiorentini. Per questo motivo invitiamo il Sindaco a farla finita con questi provvedimenti “farsa”, concessione alle frange integraliste e pseudoambientaliste della sua maggioranza, che non servono a migliorare la situazione ma solo a creare inutili disagi ai fiorentini».
Niente ciclomotori in centro storico ed aumento dei blocchi del traffico.

Sono le richieste dal capogruppo dei Verdi Alessio Papini secondo il quale «la situazione dell’inquinamento atmosferico è tale da rendere necessarie delle misure più efficaci». «Far scattare il blocco del traffico al superamento dei limiti di attenzione di presenza di inquinanti in atmosfera - ha aggiunto Papini - non basta più. I limiti vanno abbassati e i blocchi intensificati, anche nei giorni di lavoro: ne va della salute dei cittadini. E’ ormai venuta l’ora poi di far scattare il blocco della circolazione dei ciclomotori nel centro storico: non possiamo più permetterci di aspettare la primavera come da previsioni dell’assessore al traffico».

«Nella situazione attuale - ha concluso il capogruppo dei Verdi - appare grave il ritardo dell’amministrazione per quel che riguarda l’incremento delle piste ciclabili: quella lungo i viali è in condizioni assai difficilmente servibili, quella lungo la riva destra dell’Arno, già approvata dal Consiglio comunale potrebbe partire da subito perché è una corsia in gran parte già sgombra. Cosa si sta aspettando?».

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