Domenica ecologica: poche multe e tantissimi fiorentini nel centro della città

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 dicembre 2001 21:45
Domenica ecologica: poche multe e tantissimi fiorentini nel centro della città

La bella giornata ha favorito, senza dubbio, l’affluenza dei fiorentini e dei turisti nel centro della città dove numerose erano le iniziative organizzate nella domenica ecologica. Oltre 500 le persone, ad esempio, che hanno deciso di partecipare alla ‘caccia al tesoro’ alla scoperta della città. Il tema era “le piazze di Firenze”: un gioco organizzato dall’assessorato alla cultura per conoscere e riscoprire i luoghi che sono cuore e anima della città. Alle 17,30 in Piazza Signoria si è svolta la premiazione.

Anche per gli agenti della Polizia municipale, 168 quelli in servizio, un lavoro quasi di routine: solo 35 le multe per infrazione all’ordinanza nella ZTL, e 79 quelle per altre motivi. Per quanto riguarda i controlli contro l’abusivismo fatti dagli agenti in borghese, i sequestri sono stati 16 per un totale di 717 pezzi. ‘’Credo che ancora una volta abbiamo avuto la dimostrazione che i fiorentini sanno ‘sfruttare’ queste occasioni per riappropriarsi della città’’, ha detto il vicesindaco, e assessore al traffico, Graziano Cioni commentando i numeri di questa giornata.

Un risultato importante anche in vista del provvedimento che entrerà in vigore da venerdì 7 dicembre, ossia l’Auto Natale. Come ogni anno, venerdì, sabato e domenica, per tutto il periodo natalizio, dalle 15,30 alle 19,30, traffico vietato all’interno del così detto ‘Quadrilatero romano’, ossia nel centro storico. Infine, tra le iniziative di oggi, particolare successo anche per ‘’Centobicincittà” a cura della Cooperativa Sociale Ulisse. Qui erano in mostra e ‘prenotabili’ le biciclette della depositeria comunale riparate e restaurate dall’officina del carcere di Sollicciano.
"Anche questa domenica ecologica ha avuto successo, complice la bella giornata e le numerose iniziative promosse dal Comune e dai Quartieri": questo il primo commento di Antongiulio Barbaro, consigliere comunale DS, membro della Commissione Ambiente e Trasporti di Palazzo Vecchio, al termine dell'odierna mattinata.
"Il senso dell'iniziativa, che il Consiglio Comunale aveva per primo promosso con una mozione nel settembre 1999, è chiaro - ha proseguito Barbaro - lo stesso Ministro dell'Ambiente del Governo Berlusconi, Altero Matteoli, ha deciso fin da luglio di finanziarle nuovamente in quanto ''le domeniche a piedi sono un'iniziativa apprezzata e condivisa, a valenza minima dal punto di vista della lotta all'inquinamento, ma significativa in termini di qualità della vita: il cittadino si riappropria infatti della sua città" [comunicato stampa del Ministro del 25/7/2001]".
"Fa piacere che anche l'opposizione di destra in Consiglio Comunale se ne sia accorta e si sia convertita "sulla via di Damasco": due anni fa gli stessi consiglieri che ora chiedono l'estensione del provvedimento ad aree di quartiere criticavano aspramente l'iniziativa e promuovevano campagne per l'invio di fax di protesta.

Meglio tardi che mai, anche se mi pare non abbiano compreso che la limitazione odierna alla sola ZTL è esclusivamente dovuta alla concomitante partita Fiorentina-Piacenza".
"Ritengo che a partire dalla primavera, ed in particolare dal 31 marzo 2002 data in cui verrà ripristinata l'ora legale, sarà opportuno rilanciare l'iniziativa, mantenendo la scelta strategica di inibire la circolazione in tutto il territorio comunale, come proposto dal sottoscritto e dall'allora capogruppo DS Graziano Cioni - ha aggiunto Barbaro - per quanto riguarda le aree periferiche occorre invece fin da subito studiare la progressiva ma stabile pedonalizzazione di alcune zone e piazze: occorre dare il senso di una riconquistata vivibilità anche alle periferie".
"Penso che il Sindaco potrebbe verificare con il Ministro Matteoli la volontà e l'entità dei finanziamenti che il Governo potrebbe impegnare per le domeniche ecologiche per il 2002, come già fatto in passato - ha concluso Barbaro - altrimenti Il Comune potrebbe decidere di procedere con risorse proprie, naturalmente sperando che vengano ridotti sensibilmente i drammatici tagli per gli Enti locali previsti dall'attuale Legge Finanziaria 2002".

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