Presentato il rapporto sulle Partecipate del Comune di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 giugno 2001 18:42
Presentato il rapporto sulle Partecipate del Comune di Firenze

Quello presentato oggi potrebbe essere l’ultimo rapporto annuale su carta sulle Aziende Partecipate del Comune di Firenze. Dal prossimo ‘’vorremmo riuscire ad avere tutto in rete in modo da poter inserire gli aggiornamenti in tempo reale’’. Lo ha detto oggi l’assessore alle aziende partecipate Simone Tani presentando il rapporto che contiene bilanci e notizie sulle 23 società partecipate e sui 7 Enti associativi di natura economica di cui il Comune di Firenze è socio. ‘’L’attenzione alla qualità dei servizi e all’efficienza delle aziende – ha spiegato l’assessore - richiede un autentico salto di qualità nella capacità di indirizzo e controllo’’.

Proprio questo sta cambiando anche la politica generale dell’assessorato, non più solo controllore, ma ente ‘’impegnato direttamente nell’indirizzare i piani industriali delle stesse aziende’’. ‘’Molte società che fino ad oggi agivano in regime di monopolio dovranno confrontarsi con l’evoluzione normativa e del mercato, e quindi dovranno sviluppare le loro attività attraverso veri e propri Piani strategici’’, ha aggiunto Tani. Altra sfida importante per l’Amministrazione è il nuovo dimensionamento dei servizi pubblici, ‘’che dovranno essere rivolti, proprio per stare nel mercato – ha spiegato – alla così detta ‘Area Vasta’, sull’esempio di quanto stiamo facendo con Publiacqua’’.

Quarta e ultima sfida è ‘’la gestione dei processi di privatizzazione che abbiano come obiettivo principale una cultura di governo dei processi economici, in cui la scelta dei partners industriali è motivata prioritariamente dal valore aggiunto apportato e dalle opportunità di sviluppo offerte’’.

BREVE SCHEDA INFORMATIVA SUL RAPPORTO
La gestione dei servizi pubblici locali (spl) da parte dei Comuni è entrata in un periodo di grandi cambiamenti, derivanti da un generale riassetto legislativo (tuttora in corso, ma che ha già interessato i servizi strategici), il quale trae origine ed ispirazione dai principi di liberalizzazione ed apertura dei mercati sostenuti dall’Unione Europea.

In altre parole liberalizzazione, regolamentazione e industrializzazione del settore dei spl sono gli elementi fondamentali per realizzare un sistema che risponda ai bisogni dei cittadini e fornisca il contesto necessario allo sviluppo economico e civile delle comunità locali. In questa direzione il Comune di Firenze ha già cominciato ad organizzarsi per gestire la fase di cambiamento dei spl, che porta al loro inserimento in un mercato aperto alla concorrenza. Infatti nel corso del 2000 sono state trasformate in società per azioni le aziende speciali e consortili al fine di adeguare le loro strutture e dimensioni e di poter competere con le imprese private, anche a livello nazionale.

Sempre nel 2000 sono state costituite tre nuove società a prevalente partecipazione pubblica locale ai sensi dell'art. 112 del T.U. (D. Lgs. 267/00): Agenzia per l'energia S.r.l., Servizi alla strada S.p.A. e Bilancino S.p.A.; inoltre il Comune di Firenze ha deliberato la partecipazione alla società, denominata Publiacqua, alla quale sarà affidata la gestione del ciclo idrico integrato, i cui servizi a tutt'oggi sono ancora erogati in economia. In sintesi al 31.12.00 il Comune di Firenze detiene partecipazioni per un ammontare complessivo del valore nominale di lire 148.284.997.166; l'incremento di lire 112.246.409.166, rispetto al 1999, deriva principalmente dall'aggiunta dei capitali delle nuove società per azioni costituite, fra cui le tre aziende già esistenti in una diversa veste giuridica (ATAF, AFAM e Quadrifoglio).

L'Amministrazione Comunale è azionista di maggioranza in 8 società (4 in più dell'anno scorso) - Afam, Ataf, Quadrifoglio, Mercafir, Centrale del Latte, Firenze Mostre, Sitimet e Servizi alla strada - mentre il numero delle partecipazioni qualificate è rimasto inalterato (ne sono un esempio Biennale di Firenze, Fiorentinagas, Firenze Parcheggi). Inoltre è stata quotata in borsa l’A.d.F. (fino al 1999 denominata S.A.F.) con l’obiettivo di valorizzare e capitalizzare la società. Infine è in corso di realizzazione la procedura per la privatizzazione di una quota maggioritaria della società che gestisce le farmacie comunali.

I percorsi di ingresso di capitali privati nell’assetto azionario delle aziende partecipate dal Comune di Firenze devono essere interpretati come momenti di riposizionamento strategico delle aziende interessate, verso sempre maggiori standard qualitativi dei servizi e competitività delle aziende stesse negli scenari in evoluzione. Inoltre nell’ambito di tale strategia la realizzazione dei proventi delle dismissioni deve essere prioritariamente volto a realizzare investimenti diretti a dotare il Comune di infrastrutture, strutture patrimoniali e servizi, garantendo un complesso di interventi nei settori socio-sanitario e economico.

In sostanza, alla luce anche delle tendenze evolutive in atto, il Comune di Firenze è ormai orientato a ricollocarsi in modo diverso nell'ambito del processo di produzione dei spl, riducendo il proprio intervento nella fase di gestione e concentrandolo nelle fasi di promozione-programmazione e controllo dei risultati. Per quanto riguarda il consuntivo gestionale dell'esercizio 1999 si rilevano le positive performance reddituali di Fiorentinagas, Centrale del Latte e AdF. Si precisa che nel 2000 i risultati di Fiorentinagas e Centrale del Latte sono leggermente peggiorati, mentre prosegue il trend positivo di AdF.

La curva dei rendimenti delle partecipazioni azionarie detenute dal Comune di Firenze, rappresentati da un tasso di redditività del capitale proprio ROE (calcolato rapportando gli utili ante imposte delle partecipate al valore del loro patrimonio netto risultante all'inizio dell'esercizio di riferimento), mostra negli anni una continua tendenza al rialzo, frutto di un generalizzato miglioramento delle performance reddituali delle società. Per quanto riguarda la destinazione degli utili realizzati da parte delle società partecipate, come negli anni precedenti, una particolare attenzione viene rivolta alla politica dell'autofinanziamento da reddito: infatti parte degli utili, se non tutto il risultato economico dell'esercizio, viene imputata a riserve, al fine di incrementare la consistenza del patrimonio netto e acquisire capitale proprio per finanziare le operazioni aziendali.

Il Comune di Firenze nel corso del 2000 ha infatti percepito un dividendo complessivo di lire 675.589.000, ossia circa 126 milioni in meno rispetto all'importo dell'anno precedente (lire 801.838.000).

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