La questione istriana in Consiglio provinciale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 giugno 2001 00:29
La questione istriana in Consiglio provinciale

Il problema dei diritti della popolazione italiana dell’Istria è stato fatto suo dal Consiglio provinciale di Firenze, che ha approvato una mozione che invita il governo croato a rivedere le sue posizioni contrarie al bilinguismo.
A sollevare la questione della tutela della minoranza italiana in Istria è stato il capogruppo di An Enrico Nistri, che ha sottoposto al Consiglio una mozione che poi, con una ampia serie di emendamenti del consigliere dei Ds Massimo Matteoli, è stata approvata con i voti di Ds, Fi e An, contrari Pdci e Rc e astenuti Democratici e Gruppo Misto.
Partendo dalla notizia della sospensione da parte del Ministero della Giustizia croato dello statuto della regione istriana, attraverso il quale era stato introdotto il bilinguismo, la mozione esprime preoccupazione per una scelta che contrasta con le ampie autonomie amministrative riconosciute alle minoranze linguistiche in molte regioni d’Italia e delude le aspettative di quanti auspicano l’apertura di una stagione di coesistenza culturale e sociale in Istria.
E’ stata invece respinta una mozione dei rappresentanti del Pdci che, in alternativa a quella di Nistri, esprimeva preoccupazione per la scelta del Governo croato ma con esplicito riferimento ad un quadro complessivo di valorizzazione e tutela delle lingue di minoranza in ogni organizzazione statuale.

In questo caso hanno votato a favore i proponenti, Rifondazione, Democratici e Gruppo Misto, si sono astenuti i Ds, non ha partecipato al voto Guido Sensi di An, mentre hanno votato contro prevalendo per un voto i consiglieri di Fi e quelli di An Enrico Nistri, Alessandro Giorgetti e PierGiuseppe Massai.

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