Guardano la televisione circa 4 ore al giorno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 marzo 2001 17:32
Guardano la televisione circa 4 ore al giorno

Moltissimi mangiano a pranzo e a cena con la Tv accesa. Oltre due terzi hanno la ‘propria’ televisione in camera, cosa che gli consente di guardare le trasmissioni televisive preferite senza il controllo dei genitori né una visione condivisa: il 76,3% dichiara tranquillamente di guardare la Tv sempre o spesso da solo. Il 95% dei genitori non proibisce mai o quasi mai la visione di una trasmissione. Sono i dati di una ricerca condotta su 64 ragazzi di terza media della scuola Ghiberti-Ungaretti-Barsanti del Quartiere 4, coinvolti nel progetto ‘Aloucs – la scuola alla rovescia’, finanziato dal Quartiere.

I dati sono stati presentati oggi dall’assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri, dal presidente del Quartiere Eros Cruccolini, e da Giacomo Amalfitano, esperto in comunicazione e ideatore insieme al professor Menduni dell’Università di Siena della ‘Dieta televisiva’, che ha portato avanti il progetto insieme alla Cooperativa culturale ‘Il Gigante’. Dalla ricerca emerge che le camere dei tredicenni sono ormai delle vere e proprie ‘sale multimediali’, fornite, oltre che del televisore, di videoregistratore (nel 29,7% dei casi), di stereo (79,7%), di console per videogiochi (46,9%), di computer (51,7%) con collegamento a Internet (31,3%).

Il consumo televisivo si presenta come un’attività solitaria e automatica, caratterizzata più come ripiego per mancanza di alternative che come scelta di uso del tempo libero. Più della metà degli studenti afferma di guardare la tv in modo distratto, cambiando spesso canale o come sottofondo, evitando la pubblicità (solo il 6,3% dice di guardarla, mentre il resto cambia canale o fa altre cose) e preferendo alla tv altre possibilità, come uscire con gli amici, ascoltare musica, fare sport.

E domani, sabato 24 marzo 2001, dalle 9 alle 13 nell’auditorium della scuola in Via Torri, 28/a, saranno proprio i ragazzi spiegare agli adulti ‘la loro televisione’, i loro programmi preferiti. E anche qui non mancano le sorprese, visto che oltre ai ‘Dragon Ball’ e a ‘I Simpson’, anche ‘Striscia la notizia’ e ‘Mai dire gol’ risultano tra i programmi più visti. ‘’Non si tratta di fare una ‘guerra alle streghe’ – ha detto l’assessore Lastri – anche perché così facendo ci metteremmo solo fuori tempo.

Il progetto è servito, invece, a analizzare il rapporto tra i media e i ragazzi, che spesso mettono in secondo piano i loro giochi rispetto allo schermo televisivo. Il progetto potrà ora essere portato avanti anche nelle altre scuole della città, dalle materne alle medie inferiori e superiori, chiaramente con le distinzioni necessarie per ogni fascia di età’’. ‘’Quello che emerge – ha poi sottolineato il presidente Cruccolini – è anche la necessità di pensare, da parte di chi ha la responsabilità, ad una televisione non diseducativa, visto che la scelta quasi sempre la fanno i ragazzi in perfetta solitudine, preferendo spesso trasmissioni ‘interattive’ ‘’.

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