"Imprese di donne": una mostra mercato ad Arezzo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 marzo 2001 22:12

Nata dalla collaborazione fra Provincia di Arezzo, Regione Toscana e Camera di commercio di Arezzo si articolera' da Giovedì in quattro giorni di eventi ed esposizioni che si protrarranno fino a domenica 11 marzo: circa cento espositori dei piu' diversi settori, riuniti sotto il denominatore comune della valorizzazione del lavoro al femminile, nell'industria come nell'artigianato, nell'agricoltura come nei servizi. La mostra, che ha ricevuto il patrocinio della presidenza del Consiglio, dei ministeri dell'Industria e delle Pari opportunita', vuole essere un'occasione di confronto fra donne imprenditrici e aspiranti tali.

Nel corso della mostra si svolgeranno anche un incontro di formazione per il settore dei servizi alla persona e un convegno sul tema "Dal progetto all'impegno". Sono inoltre previste, a cura della Regione Toscana, un ciclo di lezioni sulla creazione di impresa ed una tavola rotonda dedicata alla "mappa delle opportunita'" al femminile. L'appuntamento di Arezzo sara' anche un'occasione per illustrare il quarto bando della legge 215, sull'imprenditoria femminile, che si e' aperto proprio in questi giorni.

E sulle opportunita' offerte dalla legge e' intervenuto oggi l'assessore regionale alle attivita' produttive Ambrogio Brenna. "E' anche grazie all'azione di coordinamento svolta a livello nazionale dalla Regione Toscana - ha detto - se i criteri e le modalita' per accedere ai contributi previsti dalla legge 215 per l'imprenditoria femminile sono oggi piu' adeguati alle aspirazioni delle donne e alla realta' e alle caratteristiche dell'economia e della societa' toscane. Il bando che si e' aperto in questi giorni infatti, e' il primo che vede il diretto coinvolgimento delle Regioni, che possono intervenire con un cofinanziamento e svolgono in proprio il lavoro di raccolta e istruttoria delle domande ".

Grazie alle nuove possibilita' offerte dal regolamento di attuazione della legge, la Toscana ha scelto di agevolare, in particolare, le imprese del settore manifatturiero e quelle in localita' montane. Ma non e' l'unico risultato del lavoro svolto dalla Regione Toscana (capofila di un gruppo tecnico formato da rappresentanti di altre Regioni e del ministero dell'industria) che e' sfociato nell'apertura del quarto e attesissimo bando della legge (il terzo si era chiuso nel dicembre 1998).
"Le risorse che il ministero ha destinato alla Toscana - ha ricorda Brenna - ammontano a oltre 11 miliardi, cui si aggiungono 592 milioni per programmi di promozione, orientamento e formazione imprenditoriale.

La Regione interviene con un cofinanziamento di 1 miliardo. Grazie a queste risorse si ipotizza di poter finanziare circa 250 nuove imprese. Un salto di qualita' notevole rispetto ai pur positivi risultati ottenuti in Toscana con il precedente bando, che aveva consentito il finanziamento di 74 imprese, per un investimento complessivo di poco piu' di 4 miliardi".
L'assessore Brenna ha sottolineato anche l'impegno della Toscana per la promozione e l'informazione di una cultura imprenditoriale al femminile e ha illustrato alcune delle iniziative in corso.

Per agevolare le donne che intendono realizzare un progetto imprenditoriale si sta realizzando una "mappa delle opportunita'", una ricognizione di tutte le fonti di finanziamento disponibili che sara' diffusa tramite il progetto "investire in rosa", uno sportello-itinerante che funzionera' nei mesi di apertura del bando. Prima tappa del viaggio sara', appunto, la mostra di Arezzo, dove "investire in rosa" sara' presente con una macchina e uno stand.

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