Accoglienza minori: giovedì prossimo aprirà il Centro sicuro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 febbraio 2001 19:16
Accoglienza minori: giovedì prossimo aprirà il Centro sicuro

Aprirà ufficialmente la propria attività giovedì 15 febbraio la struttura del ‘Centro sicuro’ per minori sfruttati o in stato di abbandono. Lo ha confermato l’assessore Daniela Lastri nel corso di un incontro con i giornalisti che è servito, soprattutto, per tracciare il piano delle strutture di prima accoglienza e residenza per minori, e per rispondere alla lettera/appello della Caritas diocesana che oggi ha chiesto un maggior numero di posti a disposizione per accoglienza. Un servizio per il quale l’Amministrazione ‘’nel 2000 ha speso 15 miliardi e 258 milioni.

Il 21 dicembre 2000 ho incontrato le 30 associazioni e comunità che si occupano di queste problematiche – ha detto l’assessore – e con loro sono stati discussi tutti i problemi esistenti. Avevo anche chiesto se qualche associazione avesse a disposizione strutture o proprietà dove aprire nuovi centri di accoglienza e qualche risposta è arrivata’’. ‘’Per la verità – ha detto anche la direttrice del Servizio sociosanitario Lucetta Tre Re – non ci risulta che ci siano una ventina di minori senza posto, come segnalato dalla Caritas, in città.

A meno che non si tratti di clandestini e in questo caso, se non ci arrivano segnalazioni, non vengono certo a bussare alle nostre porte’’. Nel 2000 in totale sono stati accolti 180 minori nei Centri di prima accoglienza (165 nel ’99) e 635 nelle strutture residenziali o semi residenziali (603 nel ’99), mentre 75 sono state le persone accolte in quelle strutture per mamma/bambino (63 del ’99). Inoltre sono stati accolti 45 nuovi minori in strutture non convenzionate con il Comune a Firenze o fuori Provincia (e in questo caso si tratta quasi sempre di minori stranieri non accompagnati).

‘’E’ la dimostrazione di come la situazione sia in continua evoluzione e il numero dei minori cresca ogni giorno’’, ha aggiunto l’assessore. Le strutture residenziali attualmente hanno a disposizione 140 posti per bambini in età compresa tra 4 e 15 anni, mentre in quelle semiresidenziali il totale dei posti disponibili è di 170 posti. 23 sono i posti a disposizione nei Centri di prima accoglienza, 60 in quelle per madri/bambino. ‘’Per i bambini fino a 14 anni non ci sono problemi, dai 15 in su le problematiche aumentano’’, ha proseguito.

Per il 2001 è intenzione dell’assessore Lastri far crescere l’offerta e il piano predisposto va in questa direzione. Oltre alle strutture già convenzionate l’Opera Madonnina del Grappa ha messo a disposizione in totale 8 nuovi posti. Una trattativa è in corso anche con l’Arci per una struttura a Rosignano e con i Padri Rogazionisti di Firenze. E’ prevista l’apertura di un altro gruppo/appartamento, per un totale di 4 posti gestito dal progetto Gould – Airone, che andrà ad aggiungersi, sempre nel quartiere 3 ad un’analoga struttura gestita dai Padri Mercedari già in funzione per 4 posti.

4 posti in più, invece, dovrebbero poi essere trovati per accogliere madri con bambini. Inoltre 8 posti saranno trovati nella struttura residenzaiale dell’area penale e 4 posti poi saranno destinati a struttura residenziale a bassa soglia. In totale i posti in più dovrebbero essere una cinquantina. ‘’Per la gestione di questi servizi aggiuntivi e di quelli che potranno derivare da altri accordi – ha concluso l’assessore – ho chiesto che nel bilancio del 2001 sia previsto un aumento di un miliardo e 800 milioni’’.
Diritti umani, tema caro alla Regione Toscana che ogni anno organizza il 10 dicembre un meeting internazionale in occasione della firma della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo da parte dell'Onu.

Per questo il presidente della Regione Claudio Martini ha inviato oggi al presidente della Camera dei deputati Luciano Violante ed ai presidenti dei gruppi parlamentari una lettera nella quale si chiede che il testo di legge su "Certificazione di conformit… sociale delle imprese che non utilizzano lavoro minorile", approvato la settimana scorsa dalla Commissione attività produttive e che va oggi all'esame dell'aula, venga approvata rapidamente. "La legge - scrive Martini nella sua lettera - è il frutto anche della mobilitazione di diverse associazioni italiane e di un vasto movimento di opinione pubblica che nel 1998 ha raccolto 160 mila firme di appoggio ad una petizione popolare sugli 'acquisti trasparenti' che proponeva una normativa per favorire il rispetto dei diritti umani nei luoghi di lavoro di tutto il mondo.

La proposta elaborata si basava sulla volontà di dare ai consumatori tutte le informazioni di cui hanno bisogno e spingere le aziende ad un maggiore impegno verso i diritti dei lavoratori, in particolare di quelli dei paesi pi— poveri".
Martini ricorda poi che in Toscana l'interesse per l'approvazione di una legge in tal al senso è molto forte, tant'è che se ne è discusso "nell'ambito di una recente iniziativa a cui hanno partecipato più di 6.000 studenti delle scuole medie e superiori della regione (il quarto meeting sui diritti umani "Battere la povertà").

A seguito della manifestazione - prosegue il presidente della Toscana - stiamo lavorando insieme alle associazioni che hanno promosso la campagna 'Acquisti trasparenti' a un progetto sulla responsabilità sociale di produzione delle imprese toscane".
Martini conclude che la rapida approvazione delle legge sarebbe solo un primo passo nella direzione richiesta: si tratta infatti di giungere, iniziando dalla più odiosa forma di sfruttamento, quello del lavoro dei bambini, ad una disciplina legislativa che contrasti tutte le altre forme di discriminazione cui i lavoratori dei paesi poveri sono sottoposti "Fin d'ora, pertanto, compatibilmente con i tempi di approvazione, mi auguro che vengano prese in esame integrazioni al testo in discussione".

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