TAV: allarme idrogeologico per l'area archeologica di Quinto Fiorentino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 gennaio 2001 00:42
TAV: allarme idrogeologico per l'area archeologica di Quinto Fiorentino

Scriveva ieri il quotidiano La Nazione: "La tomba etrusca della Montagnola si sta riempiendo di acqua (…) anche l'impianto elettrico è saltato", pubblicando le dichiarazioni dell'ispettrice della Soprintendenza Archeologica della Toscana, dott.ssa Carlotta Cianferoni: "Al momento la situazione desta qualche preoccupazione. Ci sono infiltrazioni di acqua maggiori del solito e un gocciolamento consistente (…) i problemi di infiltrazioni non sono di oggi, anche se mai erano stati così intensi come quest'anno".
Idra, l'associazione che in quasi perfetta solitudine combatte da anni per la tutela dell'area archeologica di Quinto Fiorentino minacciata dai cantieri dell'Alta Velocità ferroviari già istallati al suo interno scrive urgentemente al Sindaco di Sesto Fiorentino, al Soprintendente Archeologico della Toscana, al presidente dell'Osservatorio Ambientale nazionale, al presidente dell'Osservatorio Ambientale Locale, all'ARPAT, ai Ministri dei Beni Culturali e dell'Ambiente, alla Procura della Repubblica di Firenze: "Quali sono i risultati dei monitoraggi che la Soprintendenza Archeologica sostiene di avere avviato "due-tre settimane fa", dopo l'allarme idrogeologico lanciato a settembre da Idra, e ribadito dal geologo della Soprintendenza, dott.

Pasquino Pallecchi, nella nota del 10 novembre scorso? A chi sono stati trasmessi i risultati di questi pur tardivi monitoraggi?
L'Osservatorio Ambientale nazionale, a cui da parecchi mesi Idra aveva richiesto di seguire con la massima attenzione i rischi che corre l'area archeologica di Quinto Fiorentino a causa dei cantieri per l'Alta Velocità ferroviaria, è a conoscenza dei fatti riferiti dal quotidiano fiorentino?
Il Sindaco di Sesto Fiorentino è stato informato? E' intervenuto nella vicenda?
L'Osservatorio Ambientale locale - le cui funzioni risultano essere state estese grazie alle insistenze di Idra anche al territorio comunale di Sesto Fiorentino - è stato investito della nuova emergenza?
Quali sono i risultati delle attività di controllo ambientale eseguite nel sito archeologico della Mula e della Montagnola dall'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana (ARPAT)?
Le imprese costruttrici hanno informato le autorità pubbliche degli eventuali segnali di crisi che hanno preceduto l'evento descritto dal cronista de La Nazione?
Lo Studio di Impatto Ambientale approvato dal Comune di Sesto Fiorentino, dalla Regione Toscana e dai Ministeri dell'Ambiente e dei Beni Culturali è stato sufficientemente ampio e approfondito da garantire le grandi tombe della Mula e della Montagnola, e l'intera area archeologica nella quale sono stati istallati i canteri TAV?
Quali studi permettono di considerare le tombe etrusche al sicuro rispetto all'impatto delle vibrazioni sia in fase di cantiere sia poi a regime, quando i supertreni lambiranno le due splendide strutture, notoriamente instabili (un "dissesto statico" era evidenziato già in una scheda tecnica della Sovrintendenza (!) redatta il 16 settembre 1997)? Sono state realizzate le simulazioni che permettono di pronosticare gli effetti delle vibrazioni a lato dei tunnel, e fino a quale distanza da essi?"

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