TAV: a rischio l'area archeologica di Quinto Fiorentino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 dicembre 2000 14:07
TAV: a rischio l'area archeologica di Quinto Fiorentino

L'area archeologica di Quinto Fiorentino ospita le architetture più antiche di Firenze, le tombe monumentali etrusche a tholos della Mula e della Montagnola. "Non si può escludere che, a seguito della costruzione delle gallerie, si possano verificare variazioni nella profondità del livello della falda acquifera con relative variazioni della consistenza del terreno di fondazione delle tombe -affermava Il 10 novembre la relazione del geologo della Soprintendenza Archeologica della Toscana, Pasquino Pallecchi- Tali variazioni metterebbero a rischio l'integrità delle strutture archeologiche".
"Sulla base di quanto sopra, scrive il geologo della Soprintendenza Archeologica, risulta quindi necessario attivare un monitoraggio continuo della falda nell'immediata vicinanza di ciascuna delle due tombe mediante l'installazione di piezometri appositamente posizionati.

Il controllo della falda dovrà essere completata con controlli di precisione di quote di riferimento poste sulle strutture. Il monitoraggio permetterà di poter realizzare opportuni interventi di salvaguardia nel caso in cui si verificassero variazioni delle caratteristiche geotecniche del terreno tali da prevedere un danneggiamento strutturale dei tumuli". "Non sono altresì da escludere possibili sollecitazioni e vibrazioni prodotte dalla vicina attività di cantiere e successivamente dalla linea ferroviaria.

Tali sollecitazioni potrebbero risultare dannose per l'integrità della struttura e in particolare per quei materiali che si trovano già in un precario stato di conservazione. Si ravvede, anche in questo caso, la necessità di un apposito monitoraggio che riesca ad individuare i parametri dinamici che caratterizzano il comportamento dei due tumuli e l'identificazione di una soglia di sicurezza che permetta di intervenire nel caso in cui le sollecitazioni misurate raggiungano valori critici per la conservazione dei monumenti".

La relazione è stata resa nota dall'associazione Idra, aderente ad Alternativa ai progetti TAV, la Federazione Nazionale dei Comitati.

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