Una modifica dello statuto o un apposito regolamento per costituire il Consiglio dei cittadini stranieri ed apolidi che a sua volta eleggerà un “consigliere aggiunto” con diritto di parola nel Consiglio comunale. E’ quanto prevede un ordine del giorno presentato dal consigliere dei Ds Gregorio Malavolti ed approvato questa sera dall’assemblea di Palazzo Vecchio. Nella scorsa legislatura il Consiglio comunale tentò di introdurre nella nostra città questo organo ma il Coreco (la commissione regionale di controllo) annullò l’atto.
La decisione del Coreco è stata poi impugnata dall’amministrazione comunale davanti al tribunale amministrativo regionale. «Il Consiglio degli stranieri - ha sottolineato Malavolti - esiste anche in altre città ed è un utile strumenti di raccordo e integrazione reale per molti cittadini stranieri ed apolidi che vivono e lavorano a Firenze». «Spiace - ha concluso il consigliere diessino - che i consiglieri di Alleanza Nazionale abbiano votato contro e che quelli di Forza Italia si siano astenuti contraddicendo quanto hanno deciso tante giunte di centrodestra nel resto del paese».
