Approvato il Piano strutturale di Londa

Redazione Nove da Firenze
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24 ottobre 2000 18:36
Approvato il Piano strutturale di Londa

Con i voti favorevoli della maggioranza, di Rifondazione comunista e di An e l'astensione di Ccd e Forza Italia, il consiglio provinciale di Firenze ha approvato il piano strutturale del Comune di Londa. Esprime soddisfazione l'assessore alla pianificazione Luciana Cappelli ("è un atto di riconoscimento forte verso una comunità che si trova in difficoltà più di altre"). Si passa dal vecchio piano del '76, ispirato da una logica di espansione edilizia, a una visione che punta "sulla qualificazione dei servizi soprattutto nelle frazioni che sono punti nodali della vita del comune ma isolati".
Il Piano, ha aggiunto il consigliere dei Ds Fabrizio Cecconi, "è stato fatto dalla Provincia e questo dimostra l'attenzione che l'ente ha verso i centri come Londa".

Questa attenzione è stata rimarcata con un emendamento di Cecconi alla delibera sul Piano strutturale, approvata all'unanimità, nella quale così si legge, tra l'altro, che "la Provincia di Firenze si è impegnata a redigere il piano strutturale e il regolamento urbanistico del Comune di Londa". Per Cecconi siamo in presenza di "un piano strutturale davvero compatibile con un territorio bello". Sandro Targetti, di Rifondazione comunista, ha motivato il voto favorevole perché "dai 50 mila metri cubi previsti nel Piano strutturale del '76 si passa a 18 mila metri cubi: vi è una ferma attenzione al recupero, fermo restando che sarà compito del comune di Londa fare un adeguato regolamento edilizio".

Per Pier Giuseppe Massai (An) il Piano ha opportunamente recepito le indicazioni che venivano dal Comune, ponendo limiti alle volumetrie. In linea con quanto sostenuto anche dal capogruppo Ccd Alessandro Corsinovi, Massai ha chiesto un potenziamento delle rete viaria di Londa ("la Provincia si impegni, questi paesi si esauriscono perché nessuno vi investe").
"Questo piano strutturale non è orientato allo sviluppo - ha detto Alessandro Corsinovi - ma al contenimento dell'esistente e, per ragioni anche di carattere politico, ridimensiona fortemente le previsioni degli strumenti urbanisitici che le precedenti amministrazioni comunali avevano indicato".

Tuttavia "non ci sono indicazioni per il drammatico problema della carenza di viabilità., per la quale sarebbe necessario un piano-programma concertato tra il Comune e la Provincia". Dovranno essere garantite a Londa e ad altri comuni del Mugello "opportunità di crescita e di sviluppo analoghe a quelle che, per ragioni di clientelismo politico, sono state offerte dagli amministratori provinciali e regionali della sinistra ad altre zone e comuni del territorio". Voto di astensione anche da parte di Forza Italia.

Per il consigliere Bertini il giudizio è positivo per quanto il Piano stabilisce in merito alla salvaguardia del territorio e dell'ambiente, ma restano aperti quei problemi sottolineati anche dagli altri esponenti del Polo".

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