Presentato il bilancio 2001 della Regione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 ottobre 2000 17:49
Presentato il bilancio 2001 della Regione

Meno tasse per le nuove imprese giovanili e per le Onlus, due fondi unici per il finanziamento delle attivita' produttive(230 i miliardi destinati all'innovazione), 180 miliardi alle Asl per ammodernamenti strutturali e strumentali.
Questi alcuni dei punti chiave della previsione di bilancio 2001 della Regione Toscana, che indica investimenti per oltre 10 mila mld e sara' adesso discusso insieme a enti locali e categorie sociali.
Tra le priorita' del bilancio, presentato stamani dal presidente della Regione Claudio Martini, il finanziamento dei quattro progetti speciali dedicati a giovani, sicurezza, new economy e 'semplificazione della burocrazia, che passa da 72 a 90 mld, destinati a diventare 150 grazie alle risorse comunitarie.

''Il bilancio - ha detto Martini - non presenta tagli rispetto a quello dell' anno scorso, in quanto la Regione puo' fare oggi affidamento su risorse che erano state 'congelate' in anni passati''. Crescono anche i finanziamenti dell' Ue nel periodo 2000-2006: si tratta di 850 mld l'anno, ripartiti in 329 per l' economia, 190 per la formazione e 326 per l'agricoltura.
Gli investimenti per l'agricoltura passano da 77 a 78,5 mld, ad attivita' produttive, commercio e turismo andranno 53,5 mld (invece dei 50 del 2000), di cui 2,5 per il rilancio del termalismo.
Ai trasporti sono destinate risorse per 424 mld, all' ambiente 143 mld (erano 133 nella gestione 2000), di cui 67 alla gestione delle emergenze per calamita' naturali e alla protezione civile.
Per la sanita', settore che rappresenta oltre il 70% del bilancio regionale, la disponibilita' sale a 8.007 miliardi (contro i 7.750 del 2000), ''consentendo cosi' di superare per la prima volta - ha detto Martini - il disavanzo strutturale legato negli anni scorsi alle inadeguate risorse del Fondo sanitario nazionale''.
Le risorse per le politiche sociali passano da 63 a 66 mld, con un incremento della voce destinata agli enti locali da 20 a 22 mld.

Alla cultura arriveranno 37,5 mld contro i 28,4 dell'anno scorso, mentre aumentano di 8 mld (da 112 a 120) gli interventi per il diritto allo studio.
Ammontano ad oltre 200 mld le risorse per formazione e lavoro. L'incidenza della spesa per l'amministrazione generale cresce di 2,3 mld, arrivando a 434,7 mld, ma diminuisce il suo peso sul totale del bilancio, che passa dal 4,8% del 2000 al 4,5% del 2001. Si riduce il carico fiscale per commercio, servizi, attivita' produttive, turismo e ambiente, grazie all'abolizione di 25 tributi, con un risparmio per le imprese di 17 mld.

L' Irap (Imposta regionale sulle attivita' produttive) passa dall'8.5% al 6.5% per le Onlus e dal 4.25 al 3.25% per le nuove imprese giovanili, che risparmieranno cosi' 48 mld in 5 anni.

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