Gli enti locali fanno acquisti «associati» per risparmiare e diminuire le imposte?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 settembre 2000 23:57
Gli enti locali fanno acquisti «associati» per risparmiare e diminuire le imposte?

Claudio Martini, diessino, annuncia sul Corriere della Sera stamani: «dall’anno scorso i cittadini toscani hanno pagato 15 miliardi in meno di tasse regionali, che alcune tariffe comunali sono già diminuite e che siamo sulla buona strada per ridurre ulteriormente il carico fiscale a famiglie e imprese». Nei trasporti pubblici, ad esempio: le 12 municipalizzate toscane, anzichè acquistare singolarmente quote di carburante, si presentano insieme sul mercato europeo e stipulano un unico contratto.

Risultato, stando ai dati regionali: «Su 70 miliardi di prodotti comprati, c’è un risparmio di 4 miliardi». E così per l’acquisto di medicinali da parte delle 190 (su 240) farmacie comunali: «Operando insieme, c’è una convenienza di sette-otto miliardi ogni 100». Il patto, il cui termine tecnico è «gestione associata tra Comuni», riguarda anche la conduzione dei centri per gli anziani, le mense scolastiche, fino allo smaltimento dei rifiuti e all’uso delle acque. La palma di grandi dispensatori di servizi sociali e culturali (secondo un’indagine della Cgil, la Toscana ha la più alta spesa pro capite d’Italia per l’assistenza) costringeva molti Comuni ad applicare tributi salatissimi, entrando così in contrasto con la politica fiscale della Regione, che già sotto la presidenza del ds Chiti, predecessore di Martini, aveva invece congelato le tariffe e quindi abolito 44 tasse (15 miliardi in meno di carico fiscale).
"Ammesso che sia stato possibile creare un sistema di acquisti collettivi, questo risparmio no si è certo trasformato in un risparmio per i Toscani -ribatte il segretario generale della Cisl Toscana, Sergio Betti- Visto che in Toscna i trasporti pubblci nel '99 sono costati ai cittadini più che nel '98 e che lo stesso vale per quanto riguarda i prezzi delle medicine, i risparmi, se ci sono stati, sono andati solo a vantaggio delle aziende interessate".

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