Febbrile attività di allenamento per i campioni nazionali di tiro a volo che sotto la guida del ct Luciano Giovannetti in questi giorni, a Montemurlo, si preparano per affrontare le Olimpiadi di Sidney sul campo dell’Associazione sportiva Bagnolo. “A Montemurlo abbiamo trovato una fossa ideale dove è stato riprodotto fedelmente sia il campo che lo sfondo, ci è stato consentito di allenarci utilizzando i giusti impianti e i medesimi macchinari di lancio che verranno usati a Sidney – sottolinea il commissario tecnico Luciano Giovannetti – In nessun altro campo d’Italia avremmo potuto trovare queste opportunità.
Perciò voglio ringraziare l’Associazione tiro a volo Bagnolo e la Provincia di Prato che si sono impegnate al massimo per sostenere questa fase preparatoria”.
Il pratese Marco Innocenti, la bellunese Debora Gelisio e il romano Daniele Di Spigno, i tre atleti che porteranno la bandiera italiana in Australia, concluderanno oggi pomeriggio questa fase di allenamento. “ Prima di raggiungere Sidney quasi sicuramente torneremo qui per una nuova fase di preparazione“, sottolinea Giovannetti.
Alle prove di questa mattina hanno assistito – insieme al presidente dell’associazione tiro a volo, Franco Innocenti - anche il presidente della Provincia, Daniele Mannocci e il sindaco di Montemurlo, Ivano Menchetti. Nel pomeriggio ha raggiunto il campo di Bagnolo anche Luciano Rossi, presidente della Federazione nazionale tiro a volo. A Bagnolo si è cercato di ricostruire esattamente la situazione di Sidney. Stamani gli atleti si sono allenati con piattelli identici a quelli che verranno usati in Australia ed è stato compiuto un collaudo cartucce attraverso un banco di prova ad alta tecnologia, completamente computerizzato che consente di osservare esattamente tutti i dati balistici sia in relazione alla velocità che alla pressione.
Il ct Giovannetti preferisce non fare previsioni per Sidney. “Il lavoro preparatorio è in dirittura d’arrivo, i ragazzi si sono impegnati al massimo - afferma - Non prometto niente, dico soltanto che non partiamo per arrivare ultimi”.
