Oltre un milione e mezzo i toscani senza licenza media

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 luglio 2000 20:58
Oltre un milione e mezzo i toscani senza licenza media

Sono oltre un milione mezzo i cittadini toscani che non hanno terminato la scuola dell’obbligo, di questi circa 900 mila non hanno la licenza elementare. I numeri sono stati confermati dall’assessore all’istruzione della Regione Toscana, Paolo Benesperi, che ha chiuso il convegno su ‘Società ‘In-Formazione – Le nuove politiche di educazione degli adulti’, svoltosi oggi in Palazzo Vecchio.
L’incontro, promosso dall’assessorato alla pubblica istruzione del Comune di Firenze e dal quartiere 4, è servito anche per analizzare le novità introdotte dalla Conferenza Stato - Regioni e Enti Locali dello scorso 2 marzo che assegna al Comune il ruolo di coordinatore dei progetti.


In un mondo in continua trasformazione, come ha ricordato l’assessore Lastri nel suo intervento, citando un documento della 5ˆ Conferenza mondiale dell’UNESCO, ‘‘l’educazione degli adulti deve diventare attività formativa permanente e un aggiornamento costante con l’obiettivo di sviluppare negli individui autonomia di pensiero e di comportamento. Questo soprattutto in una situazione in cui l’analfabetismo non è debellato e si presentano preoccupanti segnali di abbandono scolastico e di assenza di cultura tra i giovani e gli adulti’’.

Alla già precaria situazione presente tra i cittadini italiani, negli ultimi tempi vanno ad aggiungersi le problematiche dei tanti extracomunitari presenti nel nostro territorio.
In questa prima fase – ha spiegato l’assessore - occorre individuare un progetto-pilota che faccia da ‘apripista’, utilizzando ‘’il modello ‘rete di reti’, ossia coinvolgendo tutti quei soggetti che, negli ultimi anni, hanno svolto attività di educazione degli adulti e focalizzando i reali bisogni di formazione del territorio fiorentino’’.


Sempre in questa fase vanno individuati bene i futuri operatori, ‘’che devono avere competenze specifiche’’, l’utilizzo delle nuove tecnologie e, infine, un sistema di verifica del lavoro fatto.
Il presidente del quartiere 4, Eros Cruccolini, ha presentato i risultati della positiva esperienza fatta nel corso degli ultimi anni nella zona dell’Isolotto.
‘’Ora si tratta di accettare una scommessa – ha concluso l’assessore Lastri - se vogliamo sviluppare nel nostro Paese un sistema istituzionale di educazione lungo l’arco della vita garantendoci, in questo modo, uno sviluppo economico e sociale meno traumatico e più democratico’’.

Nei prossimi mesi sarà costituito il Comitato locale, previsto dall’accordo Stato Regioni Enti Locali.

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