Da ieri notte le armi finalmente tacciono nei Balcani. Soddisfazione per la fine delle distruzioni in Serbia e nel Kosovo e soddisfazione per il processo di pace che l'accordo sottoscritto può aprire per tutta quella regione, ponendo termine a dieci anni di guerre e di odio. Le popolazioni della Federazione Jugoslava, stremate dagli attacchi aerei, e centinaia di migliaia di profughi kosovari iniziano oggi il percorso della ricostruzione.
Espressioni di solidarietà e soddisfazione arrivano dagli enti locali toscani.
"Credo sia giusto sottolineare -scrive ad esempio il sindaco di Pisa Fontanelli- il ruolo positivo svolto dal nostro Paese, dal suo Parlamento e dal suo Governo. Un ruolo che, dall'interno dell'Alleanza Atlantica, ha saputo spingere verso quella 'pace giusta' che oggi celebriamo, un ruolo che fa dell'Italia una nazione fondamentale per il futuro assetto pacifico e di cooperazione tra tutti i popoli dell'Europa e del Mediterraneo".
A Prato invece l'associazione "Il Colibrì" organizza per lunedì 14 giugno una riunione straordinaria del Coordinamento per la Pace in P.zza del Pesce.
"Proprio ora che la pace sembra fatta è fondamentale un'attività di approfondimento, di controinformazione su quello che è successo, che succede e che succederà in Jugoslavia".
Per creare una vera e duratura cultura della Pace.
