Violentatore adescava vittime offrendo lavoro come barista

L'autore delle violenze si fingeva donna

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 settembre 2014 13:17
Violentatore adescava vittime offrendo lavoro come barista

Due casi distinti portati a termine con lo stesso “modus operandi”, il primo risalente al 22 agosto ai danni di una 25enne e l’ultimo lo scorso 12 settembre nei confronti di una giovane 24enne.I Carabinieri della Stazione di Empoli hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto nei confronti di un 20enne, ritenuto autore di due violenze sessuali effettuate in danno di due ragazze.

Gli inquirenti sono arrivati presto a scoprire le generalità del colpevole interrompendo la serialità dei delitti.

Il “modus operandi”. Tramite il programma di messaggistica “WECHAT”, il violentatore, fingendosi una donna, inseriva annunci di lavoro per barista, con impiego ad Empoli. Una volta che le ignare ragazze accettavano la proposta di lavoro, concordavano un incontro alla Stazione Ferroviaria di Empoli, le ragazze provenivano da Prato. L'uomo, sempre fingendosi donna, comunicava alle ragazze che alla Stazione sarebbe andato a prenderle suo fratello, incontro a cui poi si presentava lui stesso.

Dopo averle incontrate alla Stazione, ed averle condotte in zone appartate, nel primo caso in via Donatello, nel secondo nei giardini di via Sanzio, le costringeva con percosse e minacce, a subire atti sessuali completi.

Le ragazze, durante le violenze, hanno fissato nella loro mente un particolare preciso; un tatuaggio a forma di cuore sul lato sinistro del collo del loro aguzzino.

Sottoposto a fermo di indiziato di delitto, l'uomo è stato condotto a Sollicciano, dove attenderà l’udienza di convalida dinanzi al GIP del Tribunale di Firenze. 

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