Rsa fiorentine: calano le liste di attesa?

Sulla questione una interrogazione di Monica Sgherri (Federazione Sinistra-verdi). A fronte della crisi finanziaria la Regione mette in atto tecniche di dissuasione passiva degli utenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 aprile 2012 22:19
Rsa fiorentine: calano le liste di attesa?

Secondo una interrogazione della presidente del gruppo Federazione Sinistra-Verdi Monica Sgherri, sul rischio di licenziamento degli operatori socio-sanitari di alcune Rsa fiorentine, per la mancata occupazione dei posti letto così come previsto dalle vigenti convenzioni. A riguardo, come specificato nell’interrogazione, le stime dei sindacati parlano di una percentuale che si aggirerebbe tra il 20-40 per cento di quelli convenzionati. L’assessore Daniela Scaramuccia ha risposto in Consiglio che la Regione, anche per il 2012, ha rifinanziato di 80 milioni di euro il Fondo per la non autosufficienza e i numeri delle liste di attesa dimostrano l’efficacia delle iniziative messe in campo: “Nei primi tre mesi del 2012 il numero di persone in attesa di ingresso in Rsa risulta essere complessivamente 3 volte inferiore rispetto a quanto registrato alla fine del 2011”. La ragione che determina la risposta dell'Assessore è che gli utenti ormai si stanno rendendo conto che è sempre più difficile accedere ai servizi e ai sostegni economici erogati dagli enti locali.

Perciò spesso sono gli stessi utenti a rinunciare a presentarsi ai servizi sociali. In media per ogni 100 richieste avanzate, circa il 40% vengono segnalate alle commissioni di assistenza, che utilizzano parametri più severi rispetto al passato, e lasciano filtrare all'erogazione dei servizi circa un 15% del totale degli accessi iniziali. Nell'ambiente dei familiari di persone non autosufficienti è ormai diffusa la convinzione che, in situzione di ristrettezze finanziarie degli enti erogatori, sia diventato difficilissimo avere sostegno, e che non sia utile finire in liste di attesa, che assomigliano ad un binario morto.

Per interdersi è davvero difficile, sulla base dei parametri utilizzati in commissione, che possano accedere ai servizi utenti che non siano soli e senza parenti prossimi e totalmente privi di risorse econoniche proprie. Chi si può permettere di pagare da solo oltre 3.000 euro di retta mensile di una RSA? E' anche in questo modo che si riducono le liste di attesa, con tecniche di dissuasione passiva.

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