Dal 2 al 6 giugno Montecatini Terme diventerà una città dello sport

Durante i 5 giorni della kermesse toscana, Montecatini diventerà una città dello sport dove sarà possibile vivere a 360 gradi la cultura sportiva, attraverso la pratica e la discussione.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 maggio 2010 16:53
Dal 2 al 6 giugno Montecatini Terme diventerà una città dello sport

Dal 2 al 6 giugno, Montecatini Terme ospiterà “Time – Out!”, il primo Festival della cultura sportiva. Durante i 5 giorni della kermesse toscana, Montecatini diventerà una città dello sport dove sarà possibile vivere a 360 gradi la cultura sportiva, attraverso la pratica e la discussione. I visitatori del Festival potranno mettersi alla prova con diverse discipline, visitare le mostre dedicate alle torce olimpiche, alla Panini, e alla filatelia sportiva, e assistere a diversi appuntamenti di approfondimento sportivo, come le lezioni di grandi personaggi del mondo sportivo: Valerio Bianchini, ex ct azzurro e primo coach nella storia della pallacanestro italiana a vincere tre scudetti con tre squadre diverse, e Dan Peterson, il celebre commentatore televisivo con alle spalle una carriera da allenatore di basket. Le “lectio magistralis” di questi 2 esperti dello sport nazionale animeranno i primi giorni del festival e avranno come argomento, la storia sociologica del basket italiano, e lo sport statunitense ai tempi di Obama. Lo sport stelle e strisce sarà protagonista anche di un incontro dal titolo “I love this game, NBA celebration” (4 giugno), durante il quale parleranno gli scrittori Franco Bolelli e Federico Buffa e sarà presentata la collezione per i 25 anni delle Air Jordan; le giovani promesse del basket nostrano, invece, si cimenteranno lo stesso giorno sul campo di gioco in due tornei dedicati agli Under 13 e 17, mentre i più grandi saranno protagonisti di una maratona di 24 ore, in programma tra il 5 e il 6 giugno.

Un altro tipo di maratona, invece, sarà quella che prenderà il via il 5 giugno alle 21 e che attraverserà Montecatini, una corsa in notturna tra le terme. Per chi vorrà avvicinarsi allo sport in modo più gentile, ogni giorno sarà possibile praticare una diversa disciplina come il tiro con l’arco, il rugby (con l’Aquila 1936), la pallanuoto (con la Toscana Montecatini), il tennis e alcune arti marziali orientali, e assistere alle lezioni del Club Alpino Italiano. Il Festival darà spazio ai protagonisti del futuro e del passato, la Nazionale giovanile di cricket e gli ex calciatori.

Gli azzurrini del cricket faranno una dimostrazione di uno sport che in molte città sta diventando sinonimo di integrazione tra italiani e stranieri, mentre l’Associazione ex Calciatori ha scelto Montecatini per presentarsi al pubblico. Da non perdere "Contro il logorio della vita moderna... pillole di sport" (2 giugno), talk show condotto da Mabel Bocchi al quale parteciperà lo scrittore Willy Pasini, e "Quelli che sono nati con i servizi della Ds di Beppe Viola: dalla tv in bianco e nero a Facebook" (5 giugno), appuntamento incentrato sulla figura di Beppe Viola, giornalista sportivo antesignano della cultura sportiva al quale è dedicato il titolo della trasmissione televisiva “Quelli che il calcio..” (Quelli che...

è una canzone scritta a quattro mani nel 1975 da Viola e dal cantautore Enzo Jannacci). Le serate del festival, infine, saranno animate da eventi culturali tra i quali spicca “Appunti sparsi Italia Germania 4-3” monologo dell’attore Gianfelice Facchetti, figlio di Giacinto ex presidente dell’Inter, che presenterà il primo laboratorio permanente di teatro sportivo, la cui sede sarà Montecatini. Il gran finale del Festival sarà una “notte bianca” sportiva, tra il 5 e il 6, seguita da un Motor Day, raduno di auto storiche, in programma l’ultima giornata della manifestazione. Il festival avrà anche un aspetto sociale.

Il 2 giugno ci sarà il lancio della “Charity boots for Africa” in collaborazione con lo Sheffield FC, il club calcistico più antico del mondo ancora in attività; il 3 giugno, Mauro Valeri, uno dei più grandi esperti sul fenomeno del razzismo nello sport condurrà il talk show “Ma che razza di sport!”; "La Memoria dello sport è la memoria del paese?" in collaborazione con Unesco Italia, infine, chiuderà l’ultima giornata del Festival.

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