Pieri (Pdl): “Defibrillatori in tutti gli impianti sportivi”

E’ l’ennesimo appello e anche il contenuto della domanda di attualità che il consigliere di centro destra Massimo Pieri presenterà lunedì in consiglio comunale a Firenze.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 ottobre 2009 16:09
Pieri (Pdl): “Defibrillatori in tutti gli impianti sportivi”

“Defibrillatori in tutti gli impianti sportivi che ne sono privi”. E’ l’ennesimo appello e anche il contenuto della domanda di attualità che il consigliere di centro destra Massimo Pieri presenterà lunedì in consiglio. A richiamare l’attenzione sulla “necessità dei defribillatori’ è l’ennesima morte di un giovane di neanche 42 anni su un campo di calcetto avvenuta stanotte a San Piero a Sieve. Sappiamo – ha detto Pieri- che un quarto dei 60mila casi di arresto cardiaco in Italia potrebbe avere esito favorevole se tutti gli impianti sportivi fossero dotati di un defibrillatore e se fosse nell’immediato disponibile un operatore volontario regolarmente abilitato ad usarlo” Pieri ha anche ricordato che la giunta regionale toscana, recependo un’iniziativa del consigliere Paolo Marcheschi, che ha proposto l’accelerazione delle procedure per una diffusione capillare dei defibrillatori automatici salvavita in tutti gli impianti sportivi, ha avviato i corsi di formazione per i soccorritori sportivi e successivamente darà avvio all’iter di acquisizione degli apparecchi.”.

Secondo il consigliere del centro destra “molti impianti sportivi, specie quelli dove si fanno attività a livello amatoriale e dilettantistico, potrebbero dotarsi a breve di apparecchi per la defibrillazione utili a salvare una vita nei primi cinque minuti dall’arresto cardiaco”. Pieri chiedo al sindaco Matteo Renzi di farsi “promotore di un’opera di sensibilizzazione nei confronti delle associazioni sportive amatoriali e dilettantistiche perché individuino ciascuna uno o più operatori volontari abilitati al funzionamento delle apparecchiature salvavita magari acquistandole direttamente.

La legge nazionale – ha concluso il consigliere del PdL - fissa in appena un anno la durata del certificato di abilitazione, con validità esclusivamente locale: per questo chiedo alle stesse autorità ed ai politici locali che si facciano promotori di un’iniziativa legislativa per modificare la normativa per ampliare la durata e l’ambito territoriale dell’abilitazione”. (lb)

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