Vaccini: il 68% degli over 80 ha ricevuto la prima dose

Nessuno stop nel weekend agli Hub di Arezzo e Prato. Bergamini: (Fi): "Tutelare gli anziani e i fragili"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 aprile 2021 13:11
Vaccini: il 68% degli over 80 ha ricevuto la prima dose

I dati ufficiali diffusi questa mattina dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri certificano che in Toscana il 68% dei residenti con età superiore a 80 anni ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino ed il 27% ha ricevuto entrambe le dosi.

"Queste percentuali - spiega il presidente della Regione Eugenio Giani - collocano la Toscana al decimo posto tra le Regioni italiane, esattamente a metà della graduatoria, e non agli ultimi posti come ancora troppo spesso sentiamo dire. La nostra media è coincidente con la media nazionale. Stiamo procedendo secondo la nostra tabella di marcia e confermo le tempistiche precedentemente annunciate: entro il 25 aprile tutti gli over 80 avranno ricevuto almeno la prima dose di vaccino. Ho spesso detto che non c'era nessun 'caso Toscana' e lo ripeto, ma questa volta sono felice di poterlo dire con il supporto dei dati forniti direttamente dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, che ha reso fruibili le informazioni del Governo con una magistrale operazione di trasparenza".

Giani prosegue parlando della vaccinazione del resto della popolazione. "Per quanto riguarda le altre categorie - aggiunge - la nostra Regione è da sempre tra le più virtuose, sempre nella parte alta della classifica. Nella fascia di età tra i 70 ed i 79 anni la Toscana è addirittura seconda, ha iniziato la vaccinazione del 31% dei residenti, mentre la media nazionale è il 19%. L'81% del nostro personale scolastico ha ricevuto la prima dose, mentre la media italiana è del 72%. Mentre per quanto riguarda operatori sanitari e ospiti delle Rsa siamo al 100% insieme a poche altre regioni".

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"Le cinque tabelle diffuse dal Governo sono la migliore conferma del fatto che la nostra macchina vaccinale funziona, che la Toscana è stata tra le Regioni che si sono organizzate meglio e forse quella che, nell'attuale situazione di scarsità di vaccini, ha disperso meno le risorse disponibili".

“Finché gli anziani non saranno al sicuro, l'Italia non sarà al sicuro. Saltare la fila per vaccinarsi non è solo stupido ma controproducente. Bene il cambio di passo del governo Draghi che, in poco più di un mese, con la collaborazione di Forza Italia e di tutte le forze politiche che sostengono l’esecutivo, ha accelerato il piano delle vaccinazioni portandole sopra le 300.000 dosi giornaliere con l'obiettivo delle 500.000. E’ nostro preciso dovere garantire l’accesso, su tutto il territorio nazionale, in via prioritaria agli anziani e ai fragili seguendo il criterio dell’età e immunizzare così, nel giro di poco tempo, l’80% della popolazione.

Già i dati di marzo sono molto confortanti e testimoniano come l’efficacia del piano disposto dal commissario Francesco Paolo Figliuolo insieme all’aumento delle dosi distribuite abbiano impresso un cambio di passo significativo. È questa la nostra chiave per le riaperture delle attività e per tornare progressivamente alla normalità” dichiara la deputata di Forza Italia, Deborah Bergamini, sottosegretario di Stato ai rapporti con il Parlamento.

Proseguono le vaccinazioni alla popolazione ultra 80 enne presso il centro vaccinale Pegaso 2 di Prato. Soltanto giovedì sono state somministrate 400 dosi dai medici di medicina generale, presenti nel presidio. Entro la prossima settimana si prevede di concludere la somministrazione della prima dose di vaccino Pfizer ai 12.000 assistiti residenti nella Provincia di Prato, raggiungendo così l’obiettivo prefissato dalla Regione. Nessuno stop previsto per domani e domenica.

Durante la seduta vaccinale di giovedì mattina l’azienda sanitaria ha ritenuto opportuno dover chiudere il primo ingresso in Via Dossetti a causa di un problema alla porta, per garantire così l’accesso in struttura in piena sicurezza. Gli utenti potevano accedere al centro vaccinale soltanto dal secondo ingresso in Via Galcianese, pertanto questo ha causato un disagio momentaneo. L’azienda sanitaria ha provveduto ad avvisare tempestivamente i tecnici che hanno ripristinato il problema. Ad oggi si può accedere in struttura da entrambi gli ingressi.

Oltre al personale sanitario ogni giorno sono presenti in struttura, fino a fine turno, volontari delle Associazioni della protezione civile e quelle che fanno riferimento al progetto “Insieme” del Comune di Prato, per accogliere le persone piu’ fragili ed accompagnarle all’ingresso in struttura.

Proseguono normalmente anche le vaccinazioni presso l’Ospedale Santo Stefano per i soggetti fragili contattate dall’azienda sanitaria. A queste categorie viene somministrato il vaccino Moderna. Sono invece sospese le vaccinazioni Astrazeneca fino all’arrivo della nuova fornitura.

Continuano anche le vaccinazioni nei distretti territoriali con i medici di famiglia e il personale sanitario aziendale. Inoltre prosegue la vaccinazione agli operatori e agli ospiti delle RSA e RSD.

Dalla prossima settimana anziché vaccinare 30.000 persone al giorno la Toscana chiuderà i centri di vaccinazione. In Commissione Sanità, abbiamo appreso dall’assessore Bezzini che non arriveranno nemmeno la metà delle dosi di vaccino previste, questo comporterà la chiusura di alcuni centri di vaccinazione che rimarrebbero altrimenti fermi, come già successo nelle ultime ore per il più grande hub vaccinale della Toscana, il Mandela forum” attacca il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Diego Petrucci.“Ci dispiace che le roboanti parole del Presidente Giani vengano nuovamente smentite a poche ore di distanza da una realtà completamente diversa. A Giani non attribuiamo la responsabilità del mancato arrivo dei vaccini ma la superficialità con cui, ancora una volta, annuncia e comunica. Proprio in un momento in cui i cittadini avrebbero bisogno di certezze”.

48 over 80 verranno vaccinati domenica al Centro Affari di Arezzo con il Pfizer da un medico di medicina generale. Appuntamenti dalle 9 alle 13. L’Asl Tse ha messo a disposizione il padiglione, gli infermieri e il personale amministrativo per la registrazione. Le vaccinazioni sono ovviamente ed esclusivamente su appuntamento e ciascun paziente è già stato avvisato dal suo medico di medicina generaleI medici di medicina generale generale sono riuniti in Aggregazioni Funzionali Territoriali, ciascuna con 20 sanitari. Ce ne sono 5 nell’area aretina, 1 in Casentino e 1 in Valtiberina. Per accelerare i tempi delle vaccinazioni, una di queste AFT sarà quindi domenica al Centro Affari. Le altre aggregazioni hanno comunicato che potranno terminare la vaccinazione degli over 80 entro il 25 aprile.

È con una lettera indirizzata al presidente della Toscana e all’assessore regionale alla salute che Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil hanno fatto sentire la loro voce sul fronte vaccini. Aumentare le risorse umane e i servizi dedicati al sostegno degli anziani attraverso chiamate dirette seguendo i requisiti anagrafici e patologici, ma anche offrendo un aiuto nel superare la barriera digitale che per molti rappresenta un ostacolo insormontabile, queste le richieste dei sindacati.

“È per noi evidente che l’attuale modello di prenotazione su portale con la modalità del click day rappresenti un ostacolo a un positivo accesso alla campagna di vaccinazione” spiegano con voce unanime Alessio Gramolati Segretario Generale Spi Cgil Toscana, Mario Catalini Segretario Generale Uilp Uil Toscana e Stefano Nuti Segretario Generale Fnp Cisl Toscana. “Chiediamo che la Regione prenda tutte le iniziative per promuovere sul territorio, anche in collaborazione con le amministrazioni locali e con il volontariato, una rete di sostegno per informare e facilitare le prenotazioni delle persone che hanno bisogno”.

La lettera, indirizzata al presidente Eugenio Giani e all’assessore alla salute della Toscana Simone Bezzini, continua specificando quanto una metodologia di accesso più diretta potrebbe in moltissimi casi aiutare a snellire le procedure di prenotazione dei vaccini e, di conseguenza, velocizzarne la somministrazione.

“La barriera digitale rappresenta un problema sociale che, come tale, va affrontato su questo terreno e non scaricato sulle sole reti di protezione familiare – continuano i rappresentanti di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil -. La Toscana continua a mantenere un grande patrimonio rappresentato dalle tante persone che vogliono accedere al vaccino. Questa disponibilità va preservata e incentivata con procedure semplici ed efficaci che siano di prossimità e di premura per tutti, a partire dagli anziani. Ogni ritardo ed ogni errore nella vaccinazione ha un costo umano insopportabile e ritarda la ripresa sociale ed economica del paese”.

"Questa volta -afferma amaramente Elisa Montemagni, Capogruppo in Consiglio regionale della Lega- si è trattato di sms quantomeno fuorvianti a rendere la vita difficile a persone rientranti nella categoria dei fragili ed a chi li assiste, ovviamente impegnati a prenotare l'agognata vaccinazione." "La Regione-prosegue il Consigliere-pensando di agevolargli il compito, ha, viceversa, ingarbugliato ancora di più la situazione, inviando, in momenti distinti due messaggi con relativi codici da inserire al momento della prenotazione.

" "In pratica-precisa l'esponente leghista- nonostante l'avviso che segnalava come il primo sms non fosse più da considerarsi valido, una volta inserito il nuovo, il sistema evidenziava un errore, impedendo all'utente di proseguire." "Alla fine-sottolinea la rappresentante della Lega-solo l'intuito di qualche cittadino, ha permesso di capire che, in realtà, occorresse inserire il codice ottenuto diverso tempo addietro; ma, coloro i quali l'hanno cancellato, cosa devono fare?" "Insomma -insiste Montemagni- questo è solo uno degli ultimi esempi di una organizzazione vaccinale raffazzonata che sta comportando disagi infiniti a tutti noi." "Ecco, quindi -conclude Elisa Montemagni- che auspichiamo, dunque, un celere avvio dei lavori della Commissione Speciale da noi fortemente voluta; quanto successo nelle ultime ore con questo inaccettabile "balletto" degli sms, testimonia ancor di più come sia fondamentale che questo nuovo organismo regionale sia velocemente operativo per fronteggiare ed aiutare a risolvere le svariate criticità di una campagna vaccinale che non riesce proprio a decollare."

E’ possibile seguire in tempo reale l’andamento della campagna di vaccinazione anti-Covid, avviata in Toscana il 27 dicembre scorso, grazie al portale web regionale, on line dal 7 gennaio 2021.

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