Turismo Industriale: un viaggio esclusivo a Prato

Alla scoperta del patrimonio della sua capitale italiana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 agosto 2023 14:32
Turismo Industriale: un viaggio esclusivo a Prato

Dal 30 settembre tornano le visite guidate di TIPO, il progetto di turismo Industriale di Prato, un’esperienza unica e originale da vivere in tutte le stagioni. Una modalità di visita che si aggiunge a quella sempre disponibile grazie all’app TIPO, che permette di scegliere il proprio itinerario.

A Prato, nel più grande distretto tessile d’Europa, è sempre il momento giusto per immergersi nelle eccellenze di una città proiettata al futuro, tra storia dei tessuti, vecchie e nuove fabbriche, trekking urbano, enogastronomia d’eccellenza e attività per le famiglie. TIPO fa conoscere ai viaggiatori il territorio partendo dal passato e attraversando le grandi trasformazioni del presente, fino a “toccare” il futuro che si sta formando sotto gli occhi del visitatore alla ricerca di una meta originale nella “Toscana che non ti aspetti”, dinamica e contemporanea.

Sono proprio le fabbriche a raccontare la città e il distretto del Museo del Tessuto, del Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci e del Mumat – Museo delle macchine tessili, come modello di imprenditorialità, cura dell'ambiente e progettazione culturale. Un “dentro e fuori” dalle archeologie industriali agli stabilimenti in attività, per toccare con mano i tessuti e la loro storia. Si accendono così i riflettori sulla città toscana capitale italiana del turismo industriale, valorizzando il grande processo di trasformazione urbana, culturale ed economica, in grado di tenere insieme tradizione e innovazione.

Dal centralismo delle fabbriche e dell’economia improntata su di esse a una città moderna e sempre più green, con un forte sviluppo del turismo sostenibile ed esperienziale a vocazione europea, in cui Prato e il progetto TIPO si inseriscono perfettamente. Sono 2.500 le imprese tessili in attività, con il 16% (18.660 unità lavoro) degli addetti del comparto italiano.

L’esperienza di TIPO, avviata nel 2021 e ormai di grande successo, piace ai viaggiatori di tutta Italia che arrivano a Prato per visitare luoghi industriali suggestivi e ricchi di fascino, in cui è presente la mano di grandi architetti e si respirano le storie di coloro che li hanno vissuti. Oggi il progetto è entrato a far parte stabilmente dell’offerta turistica del territorio, esplorando la nuova frontiera del turismo esperienziale. Il turismo dedicato al patrimonio industriale pratese è godibile tutto l’anno, in autonomia e in perfetta integrazione con il turismo inteso in maniera più classica: il patrimonio storico, culturale, artistico, naturale, culinario. Tramite una app dedicata è possibile organizzare il proprio tour attraverso itinerari tematici (musei e poli culturali, itinerario lungo il fiume Bisenzio, patrimonio Industriale, aziende attive.

"I nuovi itinerari di TIPO - Turismo Industriale Prato confermano il dinamismo di questo progetto che valorizza il nostro territorio e il nostro Distretto – dichiara Gabriele Bosi, assessore al turismo del Comune di Prato –. La ricerca costante, da parte dei turisti, di esperienze nuove e originali trova in TIPO una risposta affascinante e non replicabile altrove. In questo modo puntiamo a far conoscere sempre di più Prato e a raccontare la qualità del lavoro e la bellezza delle nostre aziende.

Dopo il primo Festival del Turismo industriale che si è tenuto a Prato questa primavera, vogliamo continuare a dare centralità a questo progetto in dialogo con gli altri prodotti turistici che il nostro territorio offre ai cittadini e ai visitatori. Per questo motivo ringrazio tutti i nostri partner e tutti gli aderenti alla rete Amici di TIPO, in crescita costante".“Siamo molto lieti che il progetto TIPO prosegua anche nella seconda parte del 2023 – afferma Francesco Nicola Marini, presidente della Fondazione Museo del Tessuto di Prato –, offrendo esperienze sempre nuove e interessanti, in grado di coniugare turismo, scoperta del territorio e conoscenza delle mille sfaccettature del distretto, in un affascinante viaggio tra materie prime nuove e rigenerate, processo manuale e meccanizzato, valorizzazione di archivi, musei e archeologia industriale del nostro territorio”.“La Fondazione CDSE prosegue per il terzo anno nella cura scientifica degli itinerari industriali che sono diventati il cuore del progetto TIPO – commenta Luisa Ciardi, archeologa industriale della Fondazione CDSE –.

L'esperienza in campo archeologico industriale e le consolidate relazioni con le più importanti aziende tessili del distretto pratese hanno permesso anche quest'anno la costruzione di un'offerta turistica innovativa e variegata. La scelta è quella di affiancare la visita dei masterpieces del tessile pratese, ormai conosciuti ma sempre richiesti, come lo storico lanificio Lucchesi o le importanti realtà museali del distretto (polo Campolmi con Museo del Tessuto e ex fabbrica Meucci con Mumat), alla scoperta di realtà peculiari e di taglio innovativo, come l'impegno green e social del lanificio Nova Fides di Montemurlo, le aperture di shopping in fabbrica by night del Beste Hub e la straordinaria visita con laboratorio all'allevamento di alpaca Anticofeudo, che introdurrà grandi e piccini alla filiera della lana d'alpaca, presente anche questa a km 0 sulle colline pratesi.

Ogni itinerario sarà arricchito da un'esperienza, a volte manuale come un laboratorio di filatura, altre eno-gastronomica come l'ormai tradizionale AperiTipo, o, novità di quest'anno dedicata ad un pubblico giovane, la notte in fabbrica con dj-set”.

Il programma è stato illustrato stamani in Palazzo comunale dall’assessore al Turismo Gabriele Bosi, dal direttore del Museo del Tessuto Filippo Guarini, da Luisa Ciardi e Alessia Cecconi della Fondazione CDSE, Emanuele Lucchesi, titolare lanificio Lucchesi; Chiara Ramazzotti, Giulia Zanobini e Duccio Brachi per la Beste.

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