Trasporto locale: la Toscana pensa all'affidamento diretto

I tempi per il pronunciamento dell'istituzione di Lussemburgo potrebbero arrivare anche a due anni. Occorreva quindi trovare una soluzione transitoria

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 giugno 2017 19:07
Trasporto locale: la Toscana pensa all'affidamento diretto

 Il servizio di trasporto pubblico locale potrebbe essere affidato direttamente agli attuali gestori. E' questa la soluzione individuata dalla Regione Toscana in attesa che sia la Corte di giustizia dell'Unione europea a pronunciarsi sull'esito della gara per il gestore unico e sulla sua aggiudicazione.

E' per presentare il percorso individuato che il presidente della Regione, Enrico Rossi e l'assessore regionale ai trasporti, Vincenzo Ceccarelli, hanno convocato a Palazzo Sacrati Strozzi i rappresentanti dei Comuni capoluogo e delle province toscane.

L'unica strada da intraprendere in alternativa all'attuale regime degli obblighi di servizio è giudicata quella dell'affidamento diretto e in via d'urgenza agli attuali gestori che si occupano del trasporto pubblico locale su tutto il territorio regionale. Il percorso prevede la costituzione di un unico soggetto, con il quale la Regione stipulerà un unico contratto della durata di due anni, così da consentire la prosecuzione del servizio, anticipando alcuni effetti contenuti nelle offerte di gara.

Sono infatti numerosi i vantaggi attesi da questa soluzione. Tra questi l'avvio della gestione unica, la presenza di un unico interlocutore, l'avvio di un sistema tariffario omogeneo per tutta la regione, quello degli investimenti per il ringiovanimento del parco mezzi, il completamento della bigliettazione elettronica con la card "Unico Toscana", interoperabile con Trenitalia, la progettazione e la realizzazione delle nuove reti urbane e il mantenimento dei livelli occupazionali nel settore e dell'efficienza complessiva del servizio all'utenza.

"Da parte mia – commenta il presidente Enrico Rossi – confermo la fiducia negli uffici regionali che hanno individuato una buona soluzione che ci permetterebbe di attendere la Corte senza ripercussioni negative sui cittadini. Nonostante il lungo contenzioso giuridico la Toscana non è messa peggio di altre Regioni anche in virtù dei 60 milioni di euro che mettiamo ogni anno per non ridurre i servizi. Abbiamo inoltre scartato l'idea di azzerare tutto e di andare ad una nuova gara perché per farlo servirebbero, al netto di nuovi possibili ricorsi, almeno due o tre anni".

Da parte sua l'assessore Vincenzo Ceccarelli al termine dell'incontro si è detto soddisfatto della sostanziale unanimità di pareri favorevoli con cui è stata accolta la proposta regionale "L'unità di intenti registrata oggi – questo il suo commento – ci rafforza nella volontà di perseguire il nostro programma di gestione di questa fase. Il mio augurio è che in tutti i soggetti coinvolti prevalga il senso di responsabilità e che sia davvero preminente l'interesse generale dei cittadini della Toscana e del migliore funzionamento di questo fondamentale servizio pubblico".

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