“Due mesi fa avevamo sollevato la questione di un alloggio erp ancora assegnato all’omicida della povera Irene Focardi, nonostante questa persona fosse stata condannata in via definitiva all’ergastolo da oltre due anni”.
“La casa popolare doveva già essere stata tolta all’omicida ma ciò non era avvenuto per cui l’Assessora alla casa Albanese si era impegnata ad avviare quanto prima l’iter per la decadenza dall’assegnazione” proseguono i consiglieri.
“Ebbene oggi volevamo avere certezza che dalle parole l’Amministrazione sarebbe passata ai fatti” sottolinea Masi.
“L’Assessora ci ha dunque confermato che a novembre è stata adottata la determina di decadenza dall’alloggio e che l’Avvocatura generale ha chiesto il dissequestro dello stesso. In questo momento gli uffici stanno aspettando il provvedimento di dissequestro così da poter poi procedere con l’assegnazione della casa popolare a un nuovo nucleo familiare”.
“Siamo contenti di aver contribuito in modo importante a sollevare l’attenzione su questa delicata questione. Grazie alle domande poste dal MoVimento 5 Stelle, infatti, l’Amministrazione ha preso atto di questa incresciosa situazione e si è attivata per rimediare”.
“La memoria di Irene e sua madre, che risiede poco distante dalla casa assegnata all’omicida, meritano il nostro rispetto”.
“Auspichiamo infine che l’alloggio in questione sia assegnato quanto prima ad altro nucleo familiare, regolarmente in attesa. Ricordiamoci che l’emergenza abitativa a Firenze esiste ed è un problema enorme su cui è importante vigilare” concludono i consiglieri.
