Può sembrare un enorme paradosso, ma la Toscana si conferma terra di grandi emozioni e grandi scoperte. Se nevica troppo occorre un Piano per la gestione dell'emergenza ghiaccio. Se esondano i fiumi si percepisce la necessità di un Piano per il controllo idrogeologico del territorio poiché si è costruito a ridosso degli argini, oppure gli argini sono stati pensati male e realizzati peggio. In caso di terremoto, ecco l'intuizione che non tutti gli edifici pubblici sarebbero antisismici.
E non lo sono, infatti.In Regione Toscana c'è chi si è ricordato in queste ore di una nota di qualche tempo fa che, diramata ai dipendenti nel post-evento, elencava i consigli utili da applicare in caso di sisma durante le ore di ufficio: tra questi c'era "timbrare il cartellino" roba che ancora oggi "si ride per sdrammatizzare".L'uscita di sicurezza per gli studenti del Liceo Classico Dante di Firenze non sarebbe ancora pronta, nonostante gli oltre 600mila euro spesi dal 2007 ad oggi per realizzare i lavori di ristrutturazione dell'edificio tra i quali rientra a pieno titolo la via di fuga attraverso la scalinata esterna in ferro.
Ditte fallite, materiali rimasti in magazzino, difficoltà "imprevedibili" hanno ritardato i tempi. L'assessore Giovanni Di Fede questa estate ha ricordato che le certificazioni, richieste, non sono mai arrivate e per il collaudo si è reso necessario attingere a fondi provinciali in un momento, proprio il 2014, in cui i rubinetti erano appena stati chiusi.
"La segnalazione, nel giorno della scossa sismica, arriva da un genitore, riguardo la non fruibilità della scala anti-incendio: questo fatto era oggetto della protesta studentesca, ed è davvero un paradosso, una beffa che si aggiunge al danno, il fatto che la manifestazione di alcuni giorni fa fosse proprio sul tema della "sicurezza"" commenta così il Consigliere Regionale di Sinistra Ecologia e Libertà Mauro Romanelli l'inagibilità della scala antincendio dell'istituto fiorentino.
"Sono molto colpito da quanto mi viene riferito e credo sia mio dovere verificarlo a fondo. Esprimo tutta la mia solidarietà agli studenti, ai genitori e agli insegnanti, e mi metto a loro disposizione per una visita volta a verificare le reali condizioni del Liceo, e le criticità da loro riferite. Li invito anche a chiedere un'audizione alla Commissione Istruzione del Consiglio Regionale, di cui sono componente" - conclude Romanelli
