Si estende la disponibilità della fibra ottica ultraveloce

Attiva a Castelfranco Piandiscò, ad Arcidosso e a Terricciola. La ricchezza pro-capite aumenti con la presenza della BUL

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 agosto 2023 19:54
Si estende la disponibilità della fibra ottica ultraveloce

È già operativa a Castelfranco Piandiscò la nuova rete pubblica di telecomunicazioni a banda ultra larga. Open Fiber ha concluso i lavori di realizzazione dell’infrastruttura di rete che consente a cittadini, imprese e professionisti del Comune in provincia di Arezzo di accedere ad Internet con prestazioni efficaci e all’avanguardia. L’intervento si è in particolare concentrato sulle zone finora sprovviste di connettività ultraveloce.

La rete in banda ultra larga oggi disponibile a Castelfranco Piandiscò raggiunge 3.556 unità immobiliari attraverso le tecnologie Fiber-to-the-home, la fibra ottica stesa fino all’interno degli edifici e Fixed Wireless Access.

Quest’ultima è una soluzione basata sul rilegamento in fibra ottica delle stazioni radio base, in modo tale da raggiungere le unità immobiliari disperse in zone a scarsissima densità di popolazione.

Tra gli edifici che adesso risultano coperti ci sono gli istituti scolastici “Arnolfo Di Cambio”, “San Filippo Neri”, ”Gianni Rodari”, “Don Milani”, la scuola primaria e secondaria di primo grado di Faella, la Basilica di San Salvatore a Soffena, le sedi comunali di piazza Vittorio Emanuele e piazza Municipio, i Centri socio-sanitari di Faella e Piandiscò, l’ufficio della Polizia municipale, la nuova Biblioteca comunale di Castelfranco e la Casa della Cultura con la Biblioteca “Ilaria Alpi” di Piandiscò, così come il Magazzino di via Capalli. Il numero delle unità immobiliari pronte ad accogliere i servizi di connettività ultrabroadband verrà esteso già nelle prossime settimane.

“Siamo di fronte – afferma l’assessore regionale alle infrastrutture digitali e innovazione, Stefano Ciuoffo – alla concretizzazione di ciò per cui stiamo lavorando da alcuni anni. Si tratta di un investimento strategico per la digitalizzazione del territorio che fa sì che le nuove infrastrutture tecnologiche siano finanziate con fondi regionali e statali nell’ambito del Piano Banda Ultra Larga che è gestito da Infratel Italia, la società in house del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il coordinamento della Regione Toscana. Sono felice che da oggi i cittadini e gli imprenditori di Castelfranco Piandiscò possano godere di questo servizio che li connette in maniera più rapida ed efficace alla rete mondiale”.

Il Sindaco Enzo Cacioli esprime la particolare soddisfazione dell’Amministrazione di Castelfranco Piandiscò per la copertura del territorio con la banda ultra larga, di cui potranno beneficiare tutti i centri del Comune: “E’ un grande passo avanti – afferma - nell’acquisizione delle moderne tecnologie di ultima generazione che porterà un forte impulso alla vita ed alle attività dei nostri cittadini e di tutto il tessuto sociale e produttivo del territorio. Con il raggiungimento di questo obiettivo, Castelfranco Piandiscò si pone all’avanguardia nei processi evolutivi di connessione e digitalizzazione dell’intero Sistema Italia”.

Molto ridotto l’impatto per la posa della fibra, grazie a tecniche di scavo innovative e sostenibili che consentono ad Open Fiber di riutilizzare infrastrutture esistenti. La nuova rete di telecomunicazioni si estende per oltre 110 chilometri grazie a un investimento di 1,7 milioni di euro.

È già operativa ad Arcidosso la nuova rete pubblica di telecomunicazioni a banda ultra larga. Open Fiber ha concluso i lavori di realizzazione dell’infrastruttura di rete che consente a cittadini, imprese e professionisti del Comune in provincia di Grosseto di accedere ad Internet con prestazioni efficaci e all’avanguardia. L’intervento si è in particolare concentrato sulle zone finora sprovviste di connettività ultraveloce.

La rete in banda ultra larga oggi disponibile ad Arcidosso raggiunge 2.192 unità immobiliari attraverso le tecnologie Fiber-to-the-home, la fibra ottica stesa fino all’interno degli edifici e Fixed Wireless Access. Quest’ultima è una soluzione basata sul rilegamento in fibra ottica delle stazioni radio base, in modo tale da raggiungere le unità immobiliari disperse in zone a scarsissima densità di popolazione.

Tra gli edifici coperti ci sono i diversi plessi dell’Istituto comprensivo “Vannini Lazzaretti”, il Liceo delle scienze umane “Peri”, l’Istituto tecnico tecnologico “Da Vinci”, il Municipio, il Centro per l’impiego, il Distaccamento dei vigili del fuoco, la Caserma dei carabinieri, il Convitto nazionale, l’ufficio del Giudice di Pace, la sede dell’Unione dei Comuni montani dell’Amiata grossetana e la Biblioteca comunale. Il numero delle unità immobiliari pronte ad accogliere i servizi di connettività ultrabroadband verrà esteso già nelle prossime settimane.

Il Sindaco Jacopo Marini esprime la particolare soddisfazione dell’Amministrazione comunale per la copertura del territorio con la banda ultra larga, di cui potranno beneficiare tutti i centri del Comune: “Dopo anni in cui la nostra comunità ha sofferto i disagi legati ad una scarsa connettività – afferma – giunge finalmente a termine un lavoro importante per offrire un servizio fondamentale a cittadini e imprese, in modo da rendere più competitive ed attraenti le nostre località, consentendoci di fare un ulteriore salto di qualità”.

Molto ridotto l’impatto per la posa della fibra, grazie a tecniche di scavo innovative e sostenibili che consentono ad Open Fiber di riutilizzare infrastrutture esistenti. La nuova rete di telecomunicazioni si estende per circa 70 chilometri grazie a un investimento di 1,44 milioni di euro.

Dopo le grandi città finalmente anche gli abitanti di un altro piccolo comune della provincia di Pisa potranno accedere a un servizio che permetterà loro di navigare in internet in modalità Fiber to the home, cioè con la fibra ottica che entrerà direttamente nelle case, nelle scuole, nelle aziende e negli uffici pubblici.

È il caso di Terricciola, in provincia di Pisa, dove Open Fiber ha realizzato, nelle cosiddette “aree bianche”, oggetto dei bandi Infratel, con il contributo economico delle Regione Toscana, un’infrastruttura che punta a ridurre il divario digitale.

A Terricciola l’azienda ha realizzato infatti una nuova infrastruttura lunga oltre 30 chilometri che vede al momento 2.287 utenze che avranno la possibilità di connettervisi. Le zone interessate dall’intervento sono quelle di Soianella, Soiana, Chientina, Stibbiolo, Morrona, Terricciola, Casanova, La Rosa, Selvatelle.

Il servizio è già disponibile per i cittadini attraverso una rete che rimarrà di proprietà pubblica e sarà gestita in concessione da Open Fiber per 20 anni.

“Quella di oggi – aggiunge il sindaco di Terricciola, Marco Bini - per noi è una giornata di grande soddisfazione perché arriva a completamento una infrastruttura molto importante per il nostro territorio che darà ai suoi abitanti e imprenditori nuove possibilità di sviluppo e di lavoro. Ringrazio quindi la Regione Toscana che ci ha seguito in questa operazione, che non è stato semplice portare a compimento. Adesso l’abbiamo ultimata e siamo uno dei primi Comuni ad esserne dotati e a poter accedere a questo servizio”.

Open Fiber è il principale operatore italiano di fibra ottica FTTH e tra i leader in Europa. Essendo un operatore wholesale only non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma mette la sua infrastruttura a disposizione di tutti gli operatori interessati a parità di condizioni. Gli utenti, per usufruire della connettività a banda ultra larga, possono verificare la copertura del proprio indirizzo sul sito openfiber.it, contattare un operatore e scegliere il piano tariffario preferito per iniziare a navigare ad alta velocità.

Nelle aree del Centro Italia raggiunte da internet a Banda Ultra Larga, il benessere economico dei cittadini cresce fino al 18,8% in più rispetto ai territori non connessi. Queste evidenze emergono dallo studio commissionato da EOLO, Società Benefit e B Corp leader nella fornitura di connessione tramite FWA, a Community Research&Analysis, sotto la direzione del Prof. Marini dell’Università degli Studi di Padova. Esiste, dunque, un legame positivo tra la presenza di EOLO e la crescita del reddito.

Lo studio ha messo a confronto le variazioni del reddito pro-capite dei cittadini raggiunti dalla connettività di EOLO, rispetto agli altri in territori caratterizzati da Digital Divide. Nel periodo 2012-2019, infatti, confrontando le aree nel Centro Italia che hanno registrato una crescita maggiore del reddito pro-capite, i territori raggiunti da EOLO vedono una crescita del +12,6%, rispetto al +10,6% di chi vive in territori non connessi. Questi dati sottolineano il ruolo fondamentale ricoperto oggi dalla connessione a Internet, fattore chiave per il progresso economico e lo sviluppo sociale: le comunità più avanzate a livello digitale hanno opportunità di sviluppo maggiori.

“L’accessibilità alla Banda Ultra Larga è un fattore di competitività e benessere per tutti i territori. Come EOLO, siamo impegnati da quasi vent’anni nel portare internet con la nostra tecnologia nelle aree lontane dai grandi centri urbani, dove connettere in fibra ogni abitazione è troppo complesso o troppo costoso” commenta Daniela Daverio, CEO della divisione Service di EOLO.

“Procede il piano di investimenti di EOLO, al fine di potenziare la nostra infrastruttura. Lo sviluppo seguirà due direzioni: la densificazione della rete e il suo potenziamento tecnologico, anche attraverso il rilegamento in fibra delle nostre torri. Questo permetterà di aumentare il numero di comuni raggiunti e incrementare la velocità del servizio che, ad oggi, arriva fino a 200 mbps per i cittadini e 1 giga per le aziende”, concludeGuido Garrone, CEO della divisione Network di EOLO.

Nel Centro Italia, EOLO raggiunge ad oggi 954 comuni, di cui 366 nel Lazio, 225 nelle Marche, 271 in Toscana e 92 in Umbria. Nell’ultimo anno è stata potenziata la connettività in 36 comuni, arrivando in queste aree con connettività fino a 200 Mb/s.

Notizie correlate
In evidenza