​Sgomberato immobile a Firenze: era pericolante

Era occupato abusivamente da una ventina di persone

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 luglio 2017 17:40
​Sgomberato immobile a Firenze: era pericolante

L'intervento è stato effettuato dalla Polizia di Stato insieme alla Polizia Municipale in esecuzione di una ordinanza di sgombero contingibile e urgente firmata dal sindaco Dario Nardella. Alla base della decisione la situazione di pericolosità dell'immobile emersa a seguito di sopralluoghi della stessa Polizia Municipale e dei Vigili del Fuoco. Sul posto anche personale dei Servizi Tecnici del Comune per la chiusura e la messa in sicurezza dello stabile.

Le operazioni di allontanamento si sono concluse dopo le 13. "Grazie alle forze dell'ordine e alla Polizia Municipale presente in supporto per questo intervento che ha ripristinato la legalità liberando un immobile occupato senza titolo - dichiara l'assessore alla sicurezza urbana e Polizia Municipale Federico Gianassi -. Senza contare che lo stabile versa in una situazione pericolosa per gli stessi occupanti". "Da stamani decine di richiedenti asilo che avevano trovato un tetto sulla testa da anni presso l'immobile del Comune di Firenze di via Giordano alle Cure sono stati sgomberati dalle forze dell'ordine.

- dichiarano il Consigliere Tommaso Grassi e la Consigliera Miriam Amato che da stamani stanno seguendo di persona l'evolversi della situazione in città -. Del Comune e dei servizi sociali neppure l'ombra da stamani. Siamo preoccupati che le situazioni di emergenza sociale siano risolte solo dalle forze dell'ordine: non era mai avvenuto che non ci fosse alcun dialogo o spazio di interlocuzione per trovare una soluzione temporanea per le famiglie. Nutriamo una ultima speranza che entro stasera si possa far vivo qualcuno del Comune: per chiedere questo saremo presenti e invitiamo ad esserci anche chi non vuol chinare la testa di fronte a questo modo di governare la Città, in Via Cavour alla manifestazione di oggi alle 18".

"Siamo di fronte alla nuova procedura dell''aiutiamoli a casa loro' oppure sono stati chiusi i rubinetti dell'accoglienza temporanea? Temiamo, ma speriamo di sbagliarci, che quello che abbiamo visto oggi sia solo il nuovo modo di condurre gli sgomberi da parte del Comune: scomparire in modo complice sottraendosi al proprio ruolo di assistenza. Avevamo quindi ragione lunedì scorso in Consiglio a dire che i servizi sociali si erano lavati le mani dicendo che non avrebbero più messo a disposizione le strutture per l'accoglienza temporanea. Ancor più grave che il Comune come proprietario dell'immobile ne abbia chiesto lo sgombero, ne abbia certificato l'inidoneità sanitaria e dall'altra non abbia pensato a come evitare che il clima di scontro sull'emergenza abitativa si infiammasse ancor di più e che le persone stasera non siano costrette ad occupare un altro immobile o a dormire senza un tetto sulla testa" aggiungono i due consiglieri di opposizione

"A chi vi dice che non c'erano le condizioni igienico sanitarie per continuare a tenere persone all'interno dell'immobile diciamo che siamo d'accordo e per questo da mesi chiedevamo al Comune di intervenire per trovare una soluzione diversa ai richiedenti asilo che stavano in Via Giordano. Se non è avvenuto è colpa di un Comune incapace a dare risposte, che non riesce ad ascoltare il grido dell'emergenza abitativa e che pensa di poter risolvere problemi sociali con l'uso della forza e l'impiego delle forze dell'ordine.

Grave anche se non illegale che ci sia stato negato l'accesso all'area dello sgombero: volevamo solo controllare di persona che non vi fosse alcun dipendente dell'assessorato o dei servizi sociali o dell'ufficio casa a trovare una soluzione. Nonostante questo però il personale della Polizia Municipale ci ha confermato questa gravissima assenza e mancanza dell'amministrazione comunale. Dal Comune solo silenzi che pesano come macigni e che contribuiranno soltanto ad alzare lo scontro dentro e fuori le aule consiliari" concludono Grassi e Amato.

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