Sesto Fiorentino, il candidato del Pd Lorenzo Zambini: grossissime criticità sul nuovo aeroporto

Il candidato sindaco di Sel, Lorenzo Falchi: "Il Comune potrà fare una battaglia a viso aperto"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 giugno 2016 23:33
Sesto Fiorentino, il candidato del Pd Lorenzo Zambini: grossissime criticità sul nuovo aeroporto

(DIRE) Firenze, 15 giu. - Sul progetto per il nuovo aeroporto di Firenze "ci sono grossissime criticita''. E un''opera che impatta in maniera molto forte sul nostro territorio", visto che "c''e'' un grande consumo del suolo". Lo spiega a Lady Radio Lorenzo Zambini, il candidato sindaco del Pd a Sesto Fiorentino. "La cosa che mi preoccupa maggiormente e'' l''incompatibilita'' con parte del polo scientifico che per noi e'' un luogo strategico". Zambini, quindi, si trova in una morsa: da una parte l''attuale scalo "inadeguato, con gli aerei che passano sopra il quartiere di Quinto.

Anche oggi esistono zone di rischio, questo non lo possiamo nascondere". Dall''altra "un progetto nuovo con enormi criticita''". Per Lorenzo Falchi invece, il candidato sindaco di Si e della civica "PerSesto", aeroporto e inceneritore "sono due battaglie da fare con la stessa forza e determinazione. Il nostro territorio dal punto di vista infrastrutturale ha contribuito molto allo sviluppo di tutta la Toscana e dell''Italia centrale. Ora pero''- spiega- non c''e'' piu'' posto per inserire due infrastrutture cosi'' impattanti.

Significherebbe non tener conto degli impatti sull''ambiente e sulla salute. La battaglia- conclude nel match organizzato in radio- e'' la difesa del parco della Piana". Il presidente del Consiglio Matteo Renzi "ha chiuso a Sesto la prima fase della campagna elettorale. C''e'' stato 10 giorni fa, a questo punto un ritorno lo comprenderei poco". Cosi'' Lorenzo Zambini, candidato sindaco del Pd a Sesto Fiorentino, nel confronto con Lorenzo Falchi, il candidato di Si e "PerSesto", organizzato negli studi di Lady Radio.

"È un refrain che sentiamo in questa campagna elettorale, sul fatto che sia tutto deciso e che non si possa fare niente. Io ritengo all''opposto che anche dalle elezioni possa arrivare un messaggio forte. Sul tema dell''aeroporto al di la'' del messaggio che arrivera'' dalle urne ci sono degli elementi tecnici-amministrativi su cui il Comune di Sesto potra'' fare una battaglia a viso aperto". Lo ha dichiarato il candidato sindaco di Sel, Lorenzo Falchi al dibattito di ieri sera, organizzato da Qn.

"La decisione di inserire la nuova pista e'' del Consiglio regionale, che ha adottato la variante al Pit circa 3 anni fa- ha ricostruito la vicenda-, i tre anni delle salvaguardie con cui venivano congelati gli strumenti urbanistici del Comune scadono a luglio". A quel punto, "la Regione chiedera'' l''accordo di pianificazione, per recepire i suoi strumenti, ovvero la pista al posto del Parco che, invece, e'' previsto dal piano strutturale del Comune di Sesto. Noi- ha promesso- diremo di ''no'' a quell''accordo, perche'' e'' un progetto sbagliato".

Ad avviso di Falchi "non si tratta di fare i pasdaran, si tratta di difendere l''interesse del nostro territorio. E, quindi, ai tavoli di discussione ci si sta con rispetto, ma con la schiena dritta". Parole che volevano essere una replica a Lorenzo Zambini in lizza al ballottaggio di domenica 19 per il Partito democratico. "Se l''atteggiamento e'' quello del pasdaran- ha evidenziato l''esponente dem- non so quanto ci guadagnano i cittadini a trovarsi un giorno asfaltati da scelte altrui. Se saro'' sindaco staremo su tutti i tavoli a discutere le osservazioni e le criticita''".

Che ci sono e non vengono sottovalutate, ha riconosciuto Zambini: "Quest''opera ha un impatto su questo territorio e confligge col polo universitario di Sesto. Abbiamo fatto una serie di osservazioni che abbiamo dato alla Regione, si tratta di critiche profonde, girate da Rossi al governo".

"Gaetana Sterrantino sara'' l''assessore alla salute pubblica della mia giunta". Lo annuncia Lorenzo Zambini, il candidato sindaco del Pd a Sesto Fiorentino. Sterrantino, 59 anni, residente a Sesto Fiorentino, e'' dirigente medico di primo livello nel reparto di malattie infettive dell''azienda ospedaliera di Careggi, a Firenze, dove dal 1997 e'' anche responsabile della sperimentazione dei farmaci contro l''Hiv.

In precedenza ha lavorato in qualita'' di "research associate" al Dipartimento di Immunologia della Universita'' del Manitoba a Winnipeg, Canada. "Ho accettato con entusiasmo l''invito di Lorenzo a impegnarmi per la mia citta''", sottolinea Sterrantino. "Sono una donna di scienza e spero con questo mio approccio, una volta assessore, di migliorare la qualita'' della vita dei miei concittadini". Per la dottoressa la campagna elettorale "ha visto troppe persone alimentare paure ingiustificate, anche da parte di alcuni miei colleghi.

Si e'' parlato moltissimo, spesso a sproposito, di termovalorizzatore e pochissimo ad esempio di politiche di mobilita'' alternativa e non inquinante o di buone pratiche per la salute dei sestesi". Per questo, annuncia, "la prima cosa che faro'' da assessore sara'' attivare una rete che veda in prima linea le eccellenze scientifiche del nostro territorio, a partire dal polo scientifico" di Sesto. Sara'' un assessore "totalmente autonomo- spiega Zambini-, che avra'' come preciso compito quello di attuare politiche per la tutela della salute dei cittadini sestesi.

Gaetena in giunta vale piu'' di mille discorsi, e'' la dimostrazione di quello che sto dicendo dall''inizio della campagna elettorale: pensiamo al futuro governando i processi e non arrendendoci ad allarmismi e campagne di terrore". Sterrantino, conclude Zambini, "e'' una professionista seria e rigorosa che non ha fatto e non fara'' sconti a nessuno". Mani libere e piena autonomia, sono queste le condizioni poste dalla dottoressa: "Se vedro'' che le mie scelte e le mie indicazioni non saranno rispettate non avro'' problemi ad andarmene per tornare al mio lavoro". "Quando le evidenze esistono vengono fuori.

Se ci fosse stato un aumento di tutte queste patologie, dai tumori alle malattie croniche, sarebbe tutto sulle riviste scientifiche". Gaetana Sterrantino 59 anni, dirigente medico nel reparto di malattie infettive nell''ospedale di Careggi, non si e'' mai iscritta al Pd, "anche se ho sempre simpatizzato per la sinistra". Se Lorenzo Zambini al ballottaggio strappera'' il Comune a Lorenzo Falchi, sara'' lei a guidare l''assessorato alla sanita''. Che per un Comune con meno di 50.000 residenti e'' gia'' una novita''.

Non a Sesto Fiorentino dove sulla partita della salute pubblica si gioca il grosso delle elezioni. Si'' perche'' non si tratta solo di una resa dei conti dentro e fuori il Pd, delle conseguenze della diaspora, dei renziani contro i non renziani, tra duri e puri, leopoldini, espulsi e gufi. Nell''ex ''Sestograd'' il tema "inceneritore si'' - inceneritore no" e'' il vero crocevia della sfida. Basta fare due passi in centro per essere catapultati in questo clima. Un vero e proprio referendum camuffato da elezioni che vede, in campo scientifico, da una parte 272 medici freschi della sottoscrizione di un documento che certifica la pericolosita'' dell''opera per la salute umana; dall''altra Gaetana Sterrantino, pronta a fare il ''vigile'' sull''impianto di Case Passerini e volto di quella comunita'' di camici bianchi che non vede nell''inceneritore il padre e la madre di tutti i mali della Piana. "Io faccio mia la posizione dell''Ordine dei medici: non ci sono delle evidenze scientifiche che provino e portino a dire che i tumori aumentano.

La scienza si basa sull''evidenza e non sui sentimenti: cosi'' come sappiamo che le vaccinazioni vanno fatte, e su questo non ci piove, sappiamo che non esiste un aumento dei casi di tumore a Vienna o a Brescia", insiste Sterrantino. "Ho sentito parlare di morti, di problemi ai bambini, sono esagerazioni e oggi e'' molto facile cavalcare certe paure". Se si parla di temi ambientali legati alla salute umana quindi, a preoccupare la dottoressa non e'' tanto l''inceneritore ma il traffico, "tema molto piu'' pesante".

Resta il fatto che 272 medici la pensano diversamente. "La forza della scienza- replica- sta proprio nel suo dibattito interno, che pero'' deve essere costruttivo. In questo senso c''e'' ancora ampio spazio per la discussione". Per questo Sterrantino se sara'' assessore e'' decisa a dar vita ad un gruppo tecnico-scientifico che "in maniera del tutto indipendente studiera'' ed esaminera'' l''opera". Un progetto da avviare dopo aver ultimato l''impianto- "e spero che sia anche presto, altrimenti rischia di non essere piu'' quella cosa nuova che ci aspettiamo"-, aperto anche "alle mamme non inceneritore e a chiunque abbia il desiderio di partecipare, perche'' non ci deve essere nulla da nascondere".

(Dig/ Dire)

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