Sciopero, mercoledì 17 settembre si fermano gli autobus in Toscana

La Uiltrasporti ha deciso di proclamare lo sciopero per l'intera giornata contro la riforma del TPL

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 settembre 2014 15:04
Sciopero, mercoledì 17 settembre si fermano gli autobus in Toscana

"Con le gare regionali sul trasporto pubblico locale si penalizzeranno i lavoratori e si creeranno soltanto disservizi ai cittadini" lo sostiene la Uiltrasporti che "Ha detto un NO chiaro e forte alla riforma sul TPL e ad oggi nulla è cambiato. Anzi, la Regione ha deciso di andare avanti per la sua strada".

Secondo la Uiltrasporti sono 6 i punti critici su cui la Regione non ha ancora dato una risposta convincente ed esaustiva.

1. Ammontano a 40 milioni di euro all’anno per 9 anni complessivi le risorse IN MENO che andranno a finanziare il TPL toscano. Attualmente la Regione mette 205 milioni.

2. Gli esuberi nelle aziende toscane con questo taglio di risorse saranno pari a circa 700 unità; la Regione nel frattempo ha previsto come ammortizzatore sociale, una copertura finanziaria di 81 milioni, sufficienti soltanto a dare ancora lavoro a 350 lavoratori ovvero per la metà degli esuberi e per soli 5 anni

3. Sono oltre 40 i lotti messi a gara, cioè tutta una serie di mini-bandi per i servizi aggiuntivi e speciali: servizi a chiamata, scuola bus, servizio per persone portatrici di handicap, dove parteciperanno tutta una serie di piccole aziende private. Il rischio concreto è che saltino molte garanzie e tutele sia per il lavoro che per l’utenza

4. Azienda unica che gestirà tutto il TPL. Nel frattempo le attuali aziende di trasporto si sono presentate per partecipare alle gare regionali del TPL senza fondersi in un unica società ma mantenendo le proprie specificità in termini di consigli di amministrazione ed altri costi operativi. Anche in questo caso il progetto della Regione Toscana di un unica società che gestirà tutto il servizio nella nostra regione non è al momento garantito con certezza

5. Ad oggi non ci sono garanzie che i lavoratori del TPL restino a lavorare nelle attuali residenze lavorative. Le gare del TPL, così come costruite, metteranno nelle condizioni il nuovo gestore di poter spostare il personale anche di diverse centinaia di Km dalla propria sede lavorativa. (Esempio: se verranno assegnati più km di percorrenza in una provincia rispetto ad un'altra, sarà gioco facile per la società vincitrice della gara riequilibrare il personale, spostandolo da una città ad un’altra)

6. I nuovi gestori, potrebbero prevedere, una volta che avranno vinto le rispettive gare, contratti integrativi e quindi condizioni salariali diverse a parità di lavoro creando evidenti diseguaglianze tra i lavoratori di questo importante settore

Per questi motivi la Uiltrasporti ha deciso di proclamare per il 17 settembre 2014 uno SCIOPERO DI 24 ORE IN TUTTA LA TOSCANA.

“Dobbiamo sospendere queste gare perché avranno forti riflessi negativi sulle condizioni sia di lavoro che occupazionali/ salariali del personale che opera nel TPL – avverte il Segretario Generale della Uiltrasporti Toscana Paolo Fantappiè –. Anche l’utenza non sarà risparmiata: si prevedono aumenti tariffari. Tutte le altre regioni sono ferme e non attuano nessuna riorganizzazione del settore, in attesa di un piano riorganizzativo unico nazionale. Chiediamo alla regione Toscana ed all'assessore ai trasporti Ceccarelli di fermarsi e di riaprire un confronto con tutte le organizzazioni sindacali”.

“Una gara sbagliata – commenta il Segretario Regionale Uiltrasporti David Zullo, che non porterà benefici in servizi ai cittadini toscani, ma solo aumenti tariffari e per i lavoratori sarà una vera e propria macelleria sociale che si può riassumere in tre punti essenziali: meno diritti, meno salario e purtroppo molti esuberi. Una riforma sbagliata nei contenuti e nella forma e per questo chiediamo ai lavoratori di scioperare compatti. Rivolgiamo anche un appello alle altre organizzazioni sindacali: perché non ritirate la firma dall’accordo siglato in Regione? Visto che anche voi avete scioperato contro l’accordo da voi siglato”.

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