Sanità: si sviluppa il piano di screening oncologico regionale

In Commissione Sanità ascoltata Katia Belvedere, direttore ISPRO. Inviti garantiti a un target di 556mila persone

Redazione Nove da Firenze
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18 ottobre 2023 09:26
Sanità: si sviluppa il piano di screening oncologico regionale

Firenze – Il piano di sviluppo e innovazione dell’attività di screening oncologico regionale, che sarà adottato nelle aziende sanitarie regionali dopo l’approvazione in Giunta, è stato al centro dell’audizione di Katia Belvedere, direttore generale dell’Istituto per lo Studio, la Prevenzione e la Rete Oncologica (ISPRO), che si è svolta ieri nella commissione Sanità presieduta da Enrico Sostegni (Pd). Presenti anche il direttore sanitario Roberto Gusinu, il direttore amministrativo Enrico Volpe e il direttore della Struttura Complessa di Screening e Prevenzione Secondaria, Paola Mantellini.

La dottoressa Belvedere ha ricordato come nei LEA (Livelli essenziali di assistenza) sono previsti tre programmi istituzionali di screening per la prevenzione oncologica: quello mammografico, al colon retto e alla cervice uterina. I primi due hanno un target di utenza che va da 50 a 69 anni, mentre per la cervice uterina il target va da 25 a 64 anni.

“La Toscana ha una lunga esperienza sugli screening oncologici con programmi organizzati che esistono da circa 20 anni – ha spiegato Belvedere – ed è l’unica regione che, già dagli anni Sessanta, ha creato un centro esclusivamente dedicato al presidio delle patologie oncologiche, l’ISPRO. Caratteristica delle Regione Toscana è aver esteso l'età delle donne sottoposte allo screening mammografico rispetto a quella prevista dai LEA comprendendo le fasce d’età 45-49 e 70-74; per quanto riguarda i tumori della cervice uterina ha introdotto il test HPV come screening primario già dal 2014, ricomprendendo un target di utenza che va dai 34 anni in poi, mentre dai 25 fino ai 33 rimane il pap-test”.

Belvedere ha ricordato come nel periodo post-Covid la Regione Toscana sia stata tra “le più resilienti, riuscendo a recuperare nel 2021 tutti gli screening che si erano accumulati nel 2020. Tuttavia, rispetto al pre-Covid, si registra una leggera flessione delle adesioni. Nel dettaglio, se sullo screening mammografico (di una popolazione target di 276mila e 433 donne) l’andamento 2018-2022 è costante, per quanto riguarda la cervice uterina (popolazione target di 216mila) l’adesione non è tornata al livello pre-Covid. Lo screening del colon retto, che coinvolge anche la popolazione maschile, è il più problematico a livello nazionale. Anche in Toscana, nonostante gli inviti siano stati garantiti ad un target di oltre 556mila persone, non c’è stato un riallineamento ai livelli pre-Covid, come ci aspettavamo in un territorio che è molto maturo”.

Da qui la volontà di intervenire con un piano che si articola in tre macro-ambiti: quello della sensibilizzazione dell’utenza, della riorganizzazione dei servizi e dell’innovazione.

Tra le attività trasversali per i tre screening istituzionali sono previste la sperimentazione per la realizzazione di test congiunti; la definizione di un portale o App che consenta di prenotare e spostare gli appuntamenti, il miglioramento della qualità dell’anagrafe sanitaria, al fine di ridurre la quota degli inviti inesitati.

Per quanto riguarda nello specifico lo screening mammografico sono previsti interventi di maggiore capillarizzazione nell’erogazione delle prestazioni, anche attraverso l’impiego di unità mobili, la creazione di percorsi dedicati per utenti fragili, l’introduzione di azioni innovative, anche attraverso lo sviluppo di progetti volti alla sorveglianza delle donne appartenenti a famiglie “ad alto rischio”, a partire da 25 anni di età.

Per il colon retto tra le azioni previste un accordo con farmacie pubbliche e private, terzo settore ed enti locali per la consegna del kit per il sangue occulto ed eventuale ritiro dei campioni, mentre per lo screening alla cervice uterina è previsto un ampliamento delle disponibilità aziendali per l’effettuazione dei prelievi e la sperimentazione del sistema di auto prelievo per il test HPV.

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