San Donato, il Central Park di Firenze è un bidone di rifiuti

Ai frequentatori dell'area verde si apre un panorama sconcertante.

Antonio
Antonio Lenoci
25 marzo 2014 16:11
San Donato, il Central Park di Firenze è un bidone di rifiuti

Sulla collinetta artificiale, dove si trova la torretta simbolo del Parco, le siepi sono completamente invase dalla spazzatura. Sui prati sono disseminate carte e contenitori in plastica di ogni tipo, mentre non si contano le lattine e bottiglie abbandonate nei vialetti. Caratteristica la raccolta di birre sotto il ponte che sovrasta il laghetto.

Il decoro non è di casa, regnano degrado ed indifferenza. Ma non è una novità, i residenti si sono lamentati già negli anni scorsi attaccando il presidente dell'Immobiliare Novoli che si è detto vittima delle eccessive spese che occorrono per manutenere l'area. Già il presidente di Quartiere Federico Gianassi, diventato oggi segretario cittadino del PD, si era messo al fianco dei cittadini promettendo sopralluoghi e verifiche perché la convenzione con il Comune prevedeva ben altro che una giustificazione in termini economici.

Il Parco di San Donato è stato inaugurato nel 2008 nell’ex stabilimento Fiat di Novoli. 120.000 metri quadrati all’ombra del Nuovo Palazzo di Giustizia.

A gennaio l’ultimo intervento strategico legato all’area verde, la nuova ciclopista: “Oggi è un giorno importante per Firenze – diceva Matteo Renzi - perché questo percorso, che tendenzialmente è un collegamento tra il Parco di San Donato e le Cascine è in un quartiere che sta vedendo una grande trasformazione ed è un ulteriore segnale di una città che sta investendo moltissimo sulla ciclabilità e su un diverso modo di concepire la mobilità”. Sempre Matteo Renzi ed Erasmo D’Angelis ex sottosegretario a Infrastrutture e Trasporti , allora presidente di Publiacqua, avevano orgogliosamente tagliato il nastro del nuovo Fontanello d’autore con acqua refrigerata naturale e frizzante offerto da Publiacqua e disegnato da Sergio Staino. Nell’occasione, l'Immobiliare Novoli che ha in gestione il parco, ha allungato di un'ora l'orario serale: un gruppo di cittadini aveva tirato la giacchetta al sindaco e Renzi ha girato la richiesta ai rappresentanti dell'Immobiliare, così il Parco di San Donato è aperto ogni giorno fino alle 22. Nel 2010 Renzi aveva inaugurato la maestosa cascata, che esattamente un anno fa si è fermata, ed è stata additata dai residenti come ricettacolo di sporcizia.

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