Saldi a Firenze: grande attesa per dare slancio a stagione invernale

Sei fiorentini su 10 nei negozi di fiducia; budget intorno ai 200 euro per un acquisto "importante"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 gennaio 2024 19:30
Saldi a Firenze: grande attesa per dare slancio a stagione invernale

Firenze, 3 gen.– Mancano pochi giorni alla partenza dei saldi invernali, che inizieranno a Firenze ed in tutta la Toscana da venerdì 5 gennaio. Le vendite di fine stagione invernali 2024 rappresentano il primo grande appuntamento commerciale dell’anno e uno tra i più attesi dai consumatori.

Il cambiamento climatico ed il mancato arrivo dell’inverno complicano la partita dei commercianti: le temperature eccezionalmente miti registrate tra ottobre e dicembre hanno quasi dimezzato (-46%) gli acquisti delle collezioni autunno-inverno, ed i negozi arrivano ai saldi senza avere praticamente mai avuto l’occasione di venderle a prezzo pieno.

Questo quanto emerge condotto da IPSOS per Confesercenti Toscana sulle vendite di fine stagione, integrato da una survey condotta sulle piccole e medie imprese associate a Fismo, l’associazione dei negozi di moda Confesercenti Toscana.

Approfondimenti

Potrebbe essere il freddo più intenso, sempre che arrivi, a dare una spinta in più alla partenza dei saldi invernali 2024, fissata in Toscana a venerdì 5 gennaio. Secondo le previsioni di Confcommercio Toscana, saranno due milioni (il 57% dei residenti) i toscani pronti ad acquistare abiti e calzature a prezzi ribassati nei sessanta giorni a disposizione, per un importo medio di 142 euro a persona.

In totale, un giro di affari di oltre 296 milioni di euro a livello regionale. A fare da capofila resta Firenze, dove alla spesa dei residenti, quantificabile in quasi 30 milioni di euro, dovrebbe aggiungersi quella dei tanti pendolari per motivi di lavoro o studio, oltre che dei turisti. “Ma i mesi di gennaio e febbraio non sono mai stati particolarmente brillanti in quanto ad arrivi e presenze – fa notare il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni - il turismo incide di più sul risultato dei saldi estivi, per quelli invernali i negozianti contano soprattutto sul mercato interno”.

L’attesa c’è, ed è alta, sia fra gli addetti ai lavori sia fra i consumatori, come testimonia l’aumento del budget di spesa rispetto ai saldi invernali degli ultimi anni. “Ma se siamo passati dai 133 euro del 2023 ai 142 di quest’anno è anche per effetto dell’inflazione, che ha fatto aumentare i prezzi – chiarisce Marinoni - in ogni caso, non siamo ancora tornati ai 160 euro registrati nell’inverno 2020, l’ultimo prima della pandemia. Segno che, purtroppo, il settore moda resta uno dei più penalizzati dalla difficile congiuntura”.

Gli affari in Toscana, comunque, dovrebbero andare meglio che altrove: “a livello previsionale, la spesa media regionale per i saldi è superiore di 5 euro rispetto a quella nazionale, che si attesta intorno ai 137 euro a persona”, sottolinea il presidente di Federmoda-Confcommercio Toscana Paolo Mantovani. Non mancano altre note positive: “la gente sta tornando a frequentare i negozi fisici e la crescita dell’e-commerce ha subito un arresto – prosegue Mantovani – lo si è visto anche a dicembre.

Un po’ c’entra la voglia di tornare alla vita sociale pre-pandemia, che ha sempre avuto nello shopping in compagnia un rituale importante. Ma c’entra anche il fatto che in questi anni i negozianti della rete tradizionale sono diventati più reattivi alla concorrenza del web: hanno adottato nuove tecniche di vendita, ispirate al neuromarketing, e hanno imparato a usare i social per farsi promozione. Si stanno quindi riprendendo la visibilità che avevano perduto, oscurata dal marketing potente dei colossi del digitale”.

L’invito di Federmoda-Confcommercio Toscana è di rivolgersi con fiducia ai commercianti di riferimento: “veniamo da un autunno molto calmo, anche per via delle temperature miti che di certo non hanno agevolato le vendite. Questo significa che l’assortimento di modelli, taglie e colori nei negozi è ancora piuttosto alto. E l’abbassamento delle temperature previsto proprio in concomitanza con la partenza dei saldi potrebbe spingere anche i più restii a fare qualche acquisto. È ovvio che per noi commercianti vendere con gli sconti significa ridurre drasticamente i margini di ricavo, ma per i consumatori può rappresentare un vantaggio”, dice Mantovani.

Per quanto riguarda le tendenze del mercato, “le persone cercano capi versatili, comodi e di uso quotidiano, che si mescolino bene con quanto già hanno nell’armadio e che possano diventare più eleganti semplicemente con l’aggiunta dell’accessorio giusto – spiega il presidente di Federmoda Toscana – in pochi chiedono abiti specifici per un’occasione. Maglie, accessori, giubbotti e cappotti sono i prodotti di abbigliamento più richiesti, sneaker e mocassini per quanto riguarda le calzature le calzature. 

Firenze si prepara ai saldi e quest'anno c'è grande attesa: nella finestra dei circa 60 giorni almeno 6 fiorentini su 10 si recheranno nei negozi di fiducia, nel centro oppure nei vari quartieri, con l'obiettivo di trovare un capo "importante", dai giubbotti alle scarpe, a prezzi più contenuti. Budget di almeno 200 euro, stima Confartigianato Firenze.

"C'è ottimismo: dopo una stagione invernale con il segno meno, ci sono segnali incoraggianti e speriamo di poter recuperare ciò che non è arrivato nei mesi scorsi": a riferirlo il vicepresidente di Confartigianato Imprese Firenze Paolo Gori. Sulla stagione fino ad oggi hanno inciso sicuramente il clima e, per lo meno nelle zone della Piana, i danni causati dall'alluvione oltre all'inflazione.

Tutto questo ha prodotto una contrazione stimata dal 10 al 20% sull'anno precedente ma "c'è possibilità di recuperare". "Nella stragrande maggioranza dei casi - prosegue Gori - le persone hanno già chiaro cosa acquistare e più o meno a quanto, visto che hanno avuto modo di 'sbirciare' le vetrine durante il periodo natalizio". Come sconti, il "giusto mezzo è il 20%, massimo il 30%. Si può arrivare anche a metà del prezzo ma solo al termine del periodo dei saldi".

E ci saranno "sconti dal 20% soprattutto per la maglieria" nel negozio di Gaia Giovannetti Ad Maiora, in Piazza Dalmazia. Giovannetti ha avuto "ottimi riscontri durante il black friday, che fa da anticipo del Natale, e poi più a ridosso, per gli acquisti all'ultimo. Male invece la metà di dicembre. Ci aspettiamo che questi saldi possano aiutarci".

Chi compra

 Circa quattro fiorentini su dieci hanno già pianificato di comprare in saldo, con un budget medio a persona previsto di 130 euro ed a famiglia di 267 euro, e c’è un ulteriore 56% che acquisterà in caso di offerta interessante e che quindi non ha preventivato la spesa. Una quota in crescita rispetto agli scorsi anni, segnale di una maggiore attenzione da parte delle famiglie: l’onda lunga dell’inflazione pesa ancora sui bilanci, e l’acquisto in saldo diventa meno impulsivo e più ragionato.

Cosa si compra

 Nella top five degli acquisti al primo posto troviamo le calzature (58% delle indicazioni), seguite a stretto giro da maglioni e felpe (56%). La classifica dei desiderati per i saldi invernali 2024 prosegue con l’intimo (34%), gonne e/o pantaloni (33%), magliette, canottiere e top (29%).

Dove si compra

 Sui saldi, i negozi fisici mantengono saldamente la preferenza dei consumatori: li sceglie l’83%, contro il 51% che prevede di acquistare online. A convincerli è la sensazione di avere più garanzie presso un punto vendita fisico, confermata dal 47% degli intervistati.

Sconto medio e durata

 Nei primi giorni dei saldi lo sconto medio applicato sarà intorno al 30% ed i saldi invernali proseguiranno per 60 giorni.

Foto gallery
Notizie correlate
In evidenza