Sabato 23 e domenica 24 marzo tornano le aperture del FAI

Evento nazionale di partecipazione attiva e raccolta pubblica di fondi per il Fondo per l’Ambiente Italiano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 marzo 2024 06:57
Sabato 23 e domenica 24 marzo tornano le aperture del FAI

Sabato 23 e domenica 24 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese: 750 luoghi in 400 città saranno visitabili a contributo libero, grazie ai volontari di 350 delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni.

Le Giornate FAI di Primavera si confermano nella loro trentaduesima edizione uno degli eventi più importanti e significativi per conoscere il patrimonio culturale e paesaggistico italiano. Un’esclusiva opportunità di scoprire un’Italia meno nota, di luoghi solitamente inaccessibili, dalle grandi città ai borghi, da veri e propri monumenti a luoghi curiosi e inediti, che tuttavia ugualmente raccontano la cultura millenaria, ricchissima e multiforme del nostro Paese.

Un modo per contribuire alla tutela e alla valorizzazione di questo patrimonio, che va innanzitutto conosciuto, frequentato, e prima ancora, raccontato. È questa la missione del FAI: “curare il patrimonio raccontandolo”, a cominciare dai suoi 72 Beni aperti al pubblico durante l’anno, ma ampliando e arricchendo questo racconto proprio in occasione delle Giornate FAI di Primavera, quando 750 luoghi saranno aperti in tutta Italia grazie a migliaia di delegati e volontari del FAI e agli Apprendisti Ciceroni, giovani studenti appositamente formati per raccontare le meraviglie del loro territorio.

Le Giornate del FAI offrono un racconto unico e originale dei beni culturali italiani, che risiede nella loro Storia intrecciata con la Natura, nei monumenti e nei paesaggi, nel patrimonio materiale e immateriale, e nelle tante storie che questi possono raccontare, che insegnano, ispirano e talvolta anche commuovono. Un racconto corale e concreto che si fonda sulla partecipazione di centinaia di istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati che in numero sempre maggiore vi collaborano grazie a una vasta e capillare rete territoriale con un unico obiettivo: conoscere e riconoscere il valore del patrimonio italiano per tutelarlo con il contributo di tutti, perché appartiene a tutti.

Le parole del Presidente del Fondo per l’Ambiente Italiano Marco Magnifico in occasione della XXXII edizione delle Giornate FAI di Primavera: “Raccontare il patrimonio culturale per educare la collettività a proteggerlo e a prendersene cura: da questa necessità nacquero nel 1992 le Giornate FAI di Primavera dando vita, e poi corpo, e poi forza ad una impressionante struttura di volontariato - le Delegazioni del FAI -, che con entusiasmo e pervicacia eccezionali in questi trentadue anni hanno aperto al pubblico 15.540 luoghi dimenticati o difficilmente visitabili raccontandoli, appunto, con semplicità e passione a ben 12 milioni e 515.000 di cittadini. Ai benefici di questo raccontare se ne è ora aggiunto un altro: quello della fisicità e del ruolo che essa ha per un vero apprendimento.”

Approfondimenti

Sabato 23 e domenica 24 marzo apre al pubblico, senza bisogno di prenotazione, il Centro di Selezione Equestre gestito dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Siena situato nella Riserva Naturale di Cornocchia, nel Comune di Radicondoli.

“Il luogo e i Carabinieri forestali rappresentano i custodi della storia, ma soprattutto dell'ambiente, del paesaggio e delle biodiversità. Sono giornate molto green, insomma - fa notare il primo cittadino, Francesco Guarguaglini – Giornate green che valorizzano il vincolo paesaggistico che ricopre tutto il territorio comunale (unico comune toscano delle aree interne) e che ne testimoniano il grande valore”.

Il borgo di Cornocchia, dove ha sede il Nucleo Carabinieri Biodiversità di Falsini, risale al 1600-1700, ma la chiesa di Cornocchia, che si trovava sotto il borgo e che oramai è un rudere, è citata già nel 1302-1303 nelle decime della diocesi di Volterra. Il Centro di Selezione Equestre di Cornocchia nasce per salvaguardare e tutelare la biodiversità con particolare riferimento alle razze reliquie in via di estinzione: il Cavallino di Monterufoli e l'Asino grigio sorcino dell'Amiata. I cavallini di Monterufoli sono usati nella zona fin dai tempi antichi: sono animali intelligenti, docili e resistenti e molto adatti ai territori impervi. All’interno del Centro vengono addestrati per manifestazioni e attività dimostrative.

“Il Fai torna a valorizzare il nostro territorio, ad aprire un luogo prezioso e renderlo disponibile a tutti - osserva Luca Moda, vicesindaco e assessore alla Cultura - Dai noi, nel 2021 era già accaduto con l’apertura di Palazzo … in centro. Quest’anno sarà un momento altrettanto prezioso. E ci attendiamo tanti visitatori”.

L'itinerario di visita, della durata di circa 60 minuti, comprende la Villa, la cappella e una passeggiata naturalistica nel bosco ricco di avifauna di circa un chilometro a cura del raggruppamento carabinieri biodiversità. La Riserva infatti è caratterizzata dal paesaggio tipico della campagna toscana con varie colture, pascoli e boschi e con la presenza di casali in pietra. Sono presenti ambienti umidi rappresentati da stagni e abbeveratoi e dal torrente Feccia che nasce nelle vicinanze. I boschi più diffusi sono prevalentemente di latifoglie decidue a prevalenza di cerri miste a pinete di origine artificiale con prevalenza di cipressi.

“Ringrazio davvero il Fai per questa attenzione che ci ha dedicato – aggiunge Guarguaglini – E’ un racconto del territorio e delle sue ricchezze ciò che il Fai riesce a sviluppare, come strumento di tutela e promozione. Ma anche come momento di formazione, facendoci conoscere e rendendoci sempre più persone consapevoli, che vivono il loro tempo con pienezza. Ricordiamoci sempre che le Giornate sono il più importante evento nazionale dedicato alla valorizzazione dei beni culturali nel nostro paese. Tutto questo grazie al volontariato culturale”.

Gli orari di apertura sono sabato: 10 - 17 (ultimo ingresso 15:30), come domenica: 10 – 17 (ultimo ingresso 15:30). Per informazioni contattare il Punto Informazioni Turistiche allo 0577 790800 oppure scrivere a turismo@radicondolinet.it.

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