Referendum Salviamo Firenze: diffidato Dario Nardella

Perché ha l’obbligo di emanare il decreto di indizione

Redazione Nove da Firenze
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05 giugno 2023 22:14
Referendum Salviamo Firenze: diffidato Dario Nardella

[Firenze, 5 giugno] Il Comitato promotore del Referendum Salviamo Firenze ha inviato diffida al Sindaco Dario Nardella perchè provveda all'adempimento di un atto dovuto, quale il via libera alla raccolta delle firme considerato il termine per il decreto di autorizzazione, ormai scaduto il 2 giugno scorso

"Il solo organo che può far sospendere l'iter referendario è il Collegio degli Esperti", sottolineano Alberto Mariani e Massimo Torelli, del comitato promotore del Referendum, "quindi non c'è nessuna dichiarazione a mezzo stampa e nessuna delibera di auto-osservazioni della Giunta che si possano ritenere un motivo valido alla mancata pubblicazione dell’atto che autorizza il processo di raccolta delle firme”.

“Siamo di fronte ad un'inaccettabile tattica dilatoria e a una lesione di un diritto democratico , per questo abbiamo trasmesso la diffida a procedere anche al Prefetto" chiarisce Alberto Mariani, “occorre tutelare il diritto di espressione dei cittadini su un tema tanto delicato, mettendoci nelle condizioni di poter iniziare la raccolta delle firme, perché l'estate non aiuta e tutto dovrà svolgersi prima della fine della consiliatura, quindi entro pochi mesi".

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Gli atti della Giunta (dalle delibere, alle recenti dichiarazioni, fino al mancato “decreto” per le firme) sono in tutto e per tutto un'iniziativa figlia del timore della partecipazione cittadina, promossa dal Comitato promotore del referendum che, con decine di gazebo in città nei prossimi mesi, avrebbe favorito (e favorirà) il confronto tra i cittadini e le cittadine su in tema di cui la città vuole parlare, come i prezzi dell'abitare a Firenze o la difficoltà di trovare un alloggio dignitoso.

"Se fossero realmente convinti che le politiche urbanistiche vadano profondamente riviste le azioni da parte della Giunta e del Sindaco sarebbero certamente diverse, al di là della polemica con il Governo, basato su iniziative del Comune di Firenze evidentemente insufficienti a contrastare il fenomeno" sottolinea Torelli. "La partecipazione popolare stimolata dalla nostra iniziativa potrebbe essere un vantaggio per lo stesso Consiglio comunale. Pensare di sostituirla con comunicati e conferenze stampa non è solo miope, ma inaccettabile e sbagliato".

Per questo il Comitato referendario Salviamo Firenze rilancia l'appuntamento alla cittadinanza di venerdì 9 giugno in Piazza de’ Ciompi alle 17.00 dal titolo molto chiaro "Nardella perchè hai paura e blocchi la partecipazione popolare? Facci Firmare. Noi ci contiamo”.

“Abbiamo avuto oggi conferma in Consiglio Comunale che il Sindaco Nardella sta facendo di tutto per non dare avvio alla raccolta di firme necessaria per la promozione del Referendum consultivo promosso dal Comitato Salviamo Firenze” dichiarano i consiglieri comunali De Blasi e Masi (M5S) e Bundu e Palagi (SPC) “Il Referendum, lo ricordiamo, intende impedire agli studentati di fare attività turistica ricettiva, anche se per un numero limitato di mesi, e tutelare meglio gli utilizzi degli edifici pubblici in città”.

“Ebbene quanto sta avvenendo in questi giorni è, a nostro dire, un fatto gravissimo perché la Giunta comunale, per sottrarsi al giudizio cittadino, ha giusto pochi giorni fa approvato due delibere, la n. 256 e 257, che apportano alcune modifiche al Piano Operativo, in linea con le richieste che il Comitato promotore del referendum reclama da mesi”. “La domanda che ci sovviene è molto semplice: perché il Sindaco non ha recepito prima le istanze dei quesiti referendari?”.

“Ci sono volute più di 500 firme di cittadini e cittadine contrari allo strapotere che il Comune in questi anni di governo ha sempre più assegnato a operatori privati, per rendersi conto che i fiorentini non condividono questa visione miope e autoritaria che sembra sempre più caratterizzare la Giunta comunale?”.

“Abbiamo appreso che il Comitato Salviamo Firenze promotore dei due quesiti ha appena diffidato il Sindaco e la Giunta a dichiarare l’ammissibilità delle proposte referendarie, a pubblicare il provvedimento all’albo pretorio e a notificare lo stesso al Comitato. Il fatto è già di per sé gravissimo perché si viene meno alla volontà popolare”.

“A tal proposito, in Consiglio comunale l’Assessore Bettarini – chiamato in causa – ha dichiarato che con le due delibere appena approvate il Sindaco ritiene di aver già dato risposta alle istanze del Comitato e che sarà quest’ultimo a dover rispondere in tal senso”.

“Restiamo sinceramente basìti da questa totale mancanza di comunicazione del Sindaco Nardella, che ci appare sempre più solo e distante dalla realtà che amministra”.

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