Publiacqua: tubi rotti anche in Viale Morgagni e Bagno a Ripoli

E dopo il Lungarno Torrigiani si va verso lo sciopero degli operativi sulla questione della sicurezza e della vigilanza degli impianti. Sen. Petraglia (SEL-Sinistra Italiana): "Sindaci e Cda si assumano le proprie responsabilità"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 maggio 2016 19:21
Publiacqua: tubi rotti anche in Viale Morgagni e Bagno a Ripoli

L’intervento sul guasto alla rete idrica di viale Morgagni andrà avanti ad oltranza fino a riparazione della tubazione interessata prevista per la tarda serata. Non appena terminato l’intervento di riparazione verrà dato inizio all’intervento di ripristino stradale che, salvo condizioni meteo particolarmente avverse, sarà completato nella giornata di domani. Publiacqua si scusa con i cittadini per i disagi che questo guasto creerà loro.

Bagno a Ripoli, a causa del guasto di questa notte che ha provocato lo svuotamento del serbatoio di Belmonte, si sono registrati problemi di approvvigionamento nella località dell’Antella. I tecnici di Publiacqua hanno dovuto posizionare un’autobotte a disposizione dei cittadini in via dell’Antella altezza civico 117 (pressi Coop).

Proseguono anche oggi i lavori per la realizzazione del bypass d’emergenza necessario per ristabilire l’equilibrio del sistema acquedottistico cittadino. In queste ore il nostro personale sta terminando i lavori di collegamento delle cinquantacinque sezioni di tubo che compongono la tubazione provvisoria DN 500 (50 centimetri di diametro) che consentirà di ripristinare, seppur parzialmente, il collegamento dell’acquedotto attualmente interrotto in Lungarno Torrigiani. Successivamente si procederà al bloccaggio della stessa tubazione, agli impatti con la tubazione preesistente e quindi, prima della messa in esercizio definitiva, al collaudo ed ai necessari spurghi.

"A distanza di 5 giorni dal crollo del Lungarno Torrigiani, seppur intervallate dal desolante scaricabarile tra Comune e Publiacqua, è emerso il vero problema sullo sfondo di questa vicenda: il modello di gestione del servizio idrico. Un modello, quello toscano, di partnership pubblico-privato che ha reso evidente la totale incapacità della parte pubblica, il Comune di Firenze e gli altri 45 comuni detentori del 60% del capitale sociale di Publiacqua, di assolvere al proprio ruolo di governance e di esercitare quelle funzioni di indirizzo e controllo, sbandierate per anni come elementi di garanzia per i cittadini. Un modello che si è invece tradotto in un inadeguato volume di investimenti su impianti e reti a fronte delle tariffe idriche più alte d'Italia, esternalizzazioni dei servizi aziendali, depauperamento organizzativo a favore del privato e progressivo decadimento dei livelli di efficenza operativa".Lo afferma la senatrice toscana di SEL-Sinistra Italiana Alessia Petraglia.

I Lavoratori Publiacqua, intanto, con una consultazione online, il 30 maggio hanno bocciato la  proposta della Direzione Aziendale sul delicatissimo istituto della Reperibilità. E' dunque contrapposizione tra Spa e proposta avanzata unitariamente dalla RSU. Per USB la risposta non può che essere lo sciopero e la mobilitazione, auspicando un fronte fortemente unitario. Nelle prossime ore prevista convocazione Riunione Delegati RSU per concordare come procedere.

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