Presentato il Piano casa del Comune di Firenze

Cgil e Sunia: “Un passo verso l'attenzione che la politica deve avere sul tema. Ora richiediamo il contributo affitto"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 luglio 2023 16:10
Presentato il Piano casa del Comune di Firenze

Il costo degli affitti sia cresciuto del 33% in un solo trimestre (dati Housing-Anywhere), portando Firenze a essere la seconda città più cara d'Italia dopo Milano e la seconda città europea dopo Lisbona. Un monolocale può toccare i 1.100 euro al mese, con aumenti del 70%.

Entro la prossima estate verranno rimessi nel circolo virtuoso delle assegnazioni 500 alloggi, case che andranno ad una piccola parte della numerosa pattuglia di famiglie in emergenza abitativa a Firenze.

“Bene la scelta del Comune di mettere risorse straordinarie per intervenire in contemporanea su tante case vuote. Lo prendiamo come un primo passo verso la dovuta attenzione che la politica deve avere su questo tema così importante per tante persone” così Giancarla Casini (segreteria Cgil Firenze) e Laura Grandi (segretaria generale Sunia Firenze) commentano le iniziative del Piano casa illustrato dall’amministrazione di Firenze. Aggiungono le due sindacaliste: “Da tempo chiedevamo una risposta in questa direzione e adesso rilanciamo chiedendo risorse del Comune per il contributo affitto, che il governo ha cancellato con un colpo di spugna. Il Comune, con un ulteriore sforzo, potrebbe aiutare migliaia di famiglie a pagare gli altissimi affitti fiorentini e impedire loro di andare in morosità”.

Approfondimenti

Il Sindaco Nardella ha proposto di creare la categoria d’uso della “residenza temporanea” per provare a contenere il dilagare degli AirBnB.

"Quanto dovrebbe guadagnare una persona che studia o lavora per poter vivere in questa città?" domanda Massimo Torelli, tra i promotori del referendum Salviamo Firenze. "Una domanda legittima, se si pensa che ogni giorno un pezzo di città viene venduta a un fondo di investimento estero che la trasforma a uso e consumo del mercato internazionale del lusso, senza nessuna considerazione per chi Firenze la vive tutti i giorni".

Il riferimento è a Palazzo Vivarelli Colonna venduto a un “magnate Taiwanese” e l’area Leopolda-ex grandi officine ferroviarie (la più rilevante della città) passata dal gruppo Salini al fondo di investimento lussemburghese Ginkgo 3 promosso in primis dalla famiglia Rotschild. Un vero e proprio bollettino di guerra giornaliero, che vede la cessione, resa pubblica alcuni giorni fa, della casa di Benvenuto Cellini a un fondo di investimento francese per trasformarlo in una lussuosa residenza vacanze.

"Per anni la giunta Nardella, sulle tracce di Milano, ha lavorato per attrarre qui i fondi di investimento e con loro le grandi ricchezze del mondo, lodando le varie operazioni con comunicati e presenze. E questi sono gli effetti" sottolinea Torelli. "Chi semina vento raccoglie tempesta, e questa tempesta la stiamo pagando tutti noi che amiamo e viviamo in questa città".

"Invitiamo il sindaco ad assumersi le proprie responsabilità, di non trasformare la tragedia sociale che la città vive in una politica continua di annunci, e di fare atti concreti come far diventare da subito operative come Norme di Salvaguardia i quesiti proposti dal Referendum Salviamo Firenze" chiarisce Torelli. "Dalle ultime dichiarazioni pubbliche stiamo aspettando chiarezza, trasparenza e concretezza. Chiudendo questo mercato, si inizia la strada per fare tornare la nostra città a prezzi tollerabili".

"La delibera di Giunta che vuole bloccare nuove attività di locazioni turistiche brevi nell'area Unesco di Firenze, è un atto gravissimo. A parte che si tratta di una norma che mai supererà il vaglio costituzionale, ma comunque è una decisione suicida dal punto di vista economico. Gli affitti turistici a Firenze coinvolgono 30.000 host, un giro d'affari di 860 milioni che salgono a 2 miliardi di euro con l'indotto. Davvero il sindaco Nardella vuole rinunciare a questa ricchezza che si riversa sull'economia fiorentina?".

Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, dopo che la Giunta comunale ha approvato la prima delibera di variante urbanistica che permetterà di differenziare, all'interno del centro storico, l'uso per residenza temporanea e ne vieta l'utilizzo nell'area Unesco.

"Troviamo grave e incoerente il voto favorevole di Italia Viva - premette Stella -. Mi auguro che in sede di votazione in aula, i consiglieri di tutti i partiti ragionino con la loro testa e in modo libero. Il vero problema è come gestire i flussi turistici di tutti quei visitatori che vengono in città da mattina a sera, la intasano senza lasciare risorse. Se cacciamo i turisti dal centro di Firenze, troveranno dove alloggiare nei Comuni dell'hinterland, a Prato e a Pistoia, come già in parte sta avvenendo. La domanda di posti letto è alta, va gestita ma non rigettata. Senza contare che con questi flussi abbiamo una tassa di soggiorno che frutterà, a fine anno, sui 70 milioni di euro: un tesoretto da utilizzare per migliorare i servizi in città".

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