Povertà: solo a giugno il Banco alimentare alla Mercafir

Che fine ha fatto il progetto di sussidiarietà per i cittadini più fragili, sospeso a novembre?

Nicola
Nicola Novelli
11 maggio 2016 14:00
Povertà: solo a giugno il Banco alimentare alla Mercafir

Nel novembre 2015 il servizio di redistribuzione gratuita delle eccedenze alimentari della Mercafir ai cittadini in condizione di deprivazione materiale fu sospeso. Nove da Firenze ne dette puntualmente conto, raccontando che Palazzo Vecchio aveva riaffidato il progetto al Banco alimentare della Toscana. “Il servizio sarà operativo dai prossimi giorni" aveva spiegato in conferenza stampa l’assessore comunale al Welfare, Sara Funaro, senza precisare la data esatta.

Sulla base del nuovo progetto al Mercato ortofrutticolo cittadino opereranno la raccolta dei prodotti il Banco Alimentare e la Cooperativa di facchinaggio e trasporto Cft, il colosso della logistica toscana che impiega 1.187 soci lavoratori, tra la sede legale proprio in viale Guidoni e quella operativa a Livorno. L'Associazione Banco Alimentare invece è una onlus, fondata da Comunione e Liberazione, in Toscana presieduta da Leonardo Carrai, il cugino di Marco, considerato il braccio destro di Matteo Renzi, e attualmente presidente di Toscana Aeroporti.

Nei giorni scorsi il vecchio Mercato Ortofrutticolo in Viale Guidoni, è stato teatro di una festa con musica live, street food, mercatini artigianali e laboratori per bambini, organizzata dalla società di gestione Mercafir. CFT ha offerto supporto nell’allestimento e nella gestione della manifestazione. E i volontari del Banco Alimentare erano presenti in tutte e tre le giornate con un proprio stand.

“Un’area che potrebbe diventare un luogo di aggregazione e convivialità straordinaria –ha commentato Leonardo Carrai– noi del Banco ci trasferiremo a giugno proprio all’interno di Mercafir e faremo la nostra parte per tenere un profilo alto di legalità e di aiuto alla marginalità di tante famiglie che anche in quel quartiere necessitano di sostegno alimentare”.

Sia pur incidentalmente abbiamo dal presidente del Banco Alimentare della Toscana la prima conferma del ripristino della distribuzione alimentare sospesa da novembre. Forse tra un mese le famiglie bisognose di Firenze potranno tornare a usufruire del servizio in corso da tre anni, ma sospeso da sei mesi, non è chiaro per quale ragione. Il bisogno di aggregazione e convivialità del quartiere è urgente, come afferma Leonardo Carrai, il bisogno di soddisfare la fame delle persone indigenti di più.

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