Parole di D’Ambrosio,posizione Fedelissimi, striscioni in città e tifo social: l’atmosfera Robur

Nel post match contro il Monza il discorso del capitano. Prima gli striscioni. Ieri il comunicato dei Fedelissimi. Quanto può incidere l’ambiente

Giuseppe
Giuseppe Saponaro
14 febbraio 2020 06:22
Parole di D’Ambrosio,posizione Fedelissimi, striscioni in città e tifo social: l’atmosfera Robur

Oltre il risultato, oltre la prestazione. Il match contro la capolista Monza lascia, in eredità, un punto, qualche consapevolezza in più, tutto sommato una buona prova generale e, forse, anche qualche rimpianto: si poteva osare di più?

Sullo sfondo restano, però, parole che hanno fatto riflettere in queste giornate immediatamente successive alla partita di domenica. Sono quelle di D’Ambrosio che, dopo aver commentato l’andamento del match, così si è espresso: “la reazione di squadra è un merito di tutti , ci crediamo sempre nonostante le avversità che ci possono essere fuori dal campo. Siamo abituati e andiamo avanti”.

A chi si chiedeva a cosa si riferisse il capitano, ecco la precisazione immediatamente seguente: Questo malumore che c’è ogni volta che giochiamo in casa: ora è venuta l’ora di starci vicino. Se invertiamo il senso di marcia qualche risultato in più può arrivare ma, a prescindere dai punti, sarebbe più bello giocare in casa in un’altra atmosfera.

Parole chiare che non ammettono dubbi. Concetti che, da capitano, il difensore si è sentito liberamente di sottolineare.

Possono risultare condivisibili o meno ma appare cristallino che, se prese alla lettera, hanno un solo significato: “l’atmosfera del Franchi” (e non solo quella) influenza le prestazioni dei bianconeri potenzialmente condizionandone anche i risultati.

Un'atmosfera, è bene precisarlo, che è derivata soprattutto da risultati casalinghi non certo esaltanti (tutt’altro) e da un mercato di gennaio che non ha certamente esaltato la piazza.

Ecco la piazza. Una frangia del tifo aveva espresso, nei giorni scorsi e a margine degli esiti del mercato stesso, disappunto per l’andamento dello stesso e criticato la società anche con l’apposizione di striscioni espliciti in città. Ieri, un’altra parte della tifoseria ha voluto esprimere la propria posizione con un comunicato. I Fedelissmi, attraverso le parole del proprio presidente Lorenzo Mulinacci, hanno voluto dire la loro: “In un mondo variegato e diverso, come quello di una tifoseria, la regola della libertà di pensiero è comunque sacrosanta e come la rispettiamo noi sarebbe corretto che la rispettassero tutti senza andare a cercare complottismi e senza mettere in atto ogni volta atteggiamenti che dividono”. In altre parole, un po’ la volontà di prendere le distanze da una critica serpeggiante che trova, anche nel web, nutrimento per chi vorrebbe che il tutto evolvesse in unitaria contestazione.

A prescindere dalle opinioni, come sempre tutte rispettabili, è necessario riflettere soprattutto su un fatto: alla fine del campionato, potrebbero essere poche, pochissime le lunghezze che distanzieranno le posizioni più o meno nobili per disputare i play off. Se questo è vero, è fondamentale “raccogliere” ogni punto a disposizione cercando di sfruttare, al massimo e fino all’ultima giornata, ogni possibilità.

Dunque, anche l’atmosfera conterà: al Franchi, intorno allo stadio, nelle strade di Siena, in trasferta e, perché no, anche sul web.

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