ORT: tornano i grandi classici nelle Ville medicee

Sul podio un giovane in carriera, Diego Ceretta, solista al violoncello Augusto Gasbarri

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 giugno 2022 22:14
ORT: tornano i grandi classici nelle Ville medicee

Per “Ville e Giardini incantati” dal 27 giugno al 9 luglio una nuova produzione che vede in programma la leggerezza e soavità del “Concerto n. 1” di Haydn per violoncello e la colossale “Seconda Sinfonia” di Beethoven. Esaurita la Villa di Poggio Imperiale, biglietti disponibili per tutte le altre: il 27 giugno Poggio a Caiano, il 28 Cerreto Guidi, il 30 La Petraia, il 9 luglio al Parco Mediceo di Pratolino.

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Giovanissimo, ma già una carriera in ascesa al fianco dei grandi: Diego Ceretta, classe ‘96, unico italiano finalista al Premio Cantelli 2020, ha avuto maestri e mentori come Daniele Gatti e Fabio Luisi. Ha diretto molte prestigiose orchestre italiane come l’Orchestra Giovanile Italiana, la Filarmonica Italiana, la Sinfonica di Sanremo, l’Orchestra di Padova e del Veneto, la Sinfonica Città di Grosseto, l’Ensemble Testori, l’Ecomusic Big Band presso la Carnegy Hall di New York con una prima esecuzione del compositore Girolamo Deraco, e l’Orchestra dei Conservatori di Milano e Torino per il suo debutto al Festival MiTo 2019.

In questa nuova produzione di “Ville e Giardini incantati” dirige la “Seconda Sinfonia” di Beethoven, opera colossale che esprime tutta la potenza del genio che si palesa nella ricchezza di pensieri nuovi, nell’originalità e profondità musicale. Mentre nasce quest'opera pervasa di energia e serenità, la vita di Beethoven attraversa uno dei momenti più dolorosi e scoraggianti; è di quel tempo infatti il manifestarsi della sordità dell'artista in forma acuta e la conseguente decisione di abbandonare la carriera concertistica.

In apertura il “Concerto n.1” per violoncello di Haydn con Augusto Gasbarri, primo Violoncello dell’Orchestra della Toscana dal 2014, già vincitore del concorso per violoncello di fila nell’Orchestra del Teatro Regio di Torino, ha collaborato con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, la Camerata Salzburg, I Solisti Aquilani e l’Orchestra Mozart diretta da Claudio Abbado. Camerista entusiasta, insieme alla violinista Clarice Curradi e alla pianista Irene Novi, fonda il Trio Vox. Inoltre svolge un’intensa attività concertistica e di ricerca storica con l’Ensemble Alraune, con il quale ha recentemente inciso il quinto volume della serie di cd dedicata alla musica negata dai regimi totalitari “Musica e Regime” e i “Quintetti op.39” di Boccherini su strumenti originali.

Del concerto di Haydn, degno del suo autore per inventiva, grazia, allegria, buonumore, serenità, vivacità, si erano perse le tracce fino al 1961, quando il musicologo ceco Oldrich Pulkert ne scoprì una copia manoscritta settecentesca al Museo Nazionale di Praga: la prima esecuzione moderna avvenne proprio nella capitale dell'allora Cecoslovacchia, il 19 maggio 1962. Questa copia del Concerto era appartenuta a Joseph Weigl, che fu violoncellista dell'orchestra degli Esterhazy dal 1761 al 1769.

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