Opera Laboratori: domani presidio a Palazzo Vecchio per incontrare Franceschini

Bando scaduto da oltre due mesi, in 500 aspettano di conoscere il loro futuro. Il ministro sarà a Firenze per un convegno sulle istituzioni culturali mentre nel pomeriggio è atteso al Forum dei giovani imprenditori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 novembre 2019 17:45
Opera Laboratori: domani presidio a Palazzo Vecchio per incontrare Franceschini

Il ministro Dario Franceschini domani, venerdì 8 novembre, sarà a Firenze per un convegno sulle Istituzioni culturali mentre nel pomeriggio è atteso al forum dei Giovani imprenditori di Confcommercio. Sarà dunque a Firenze ma non per i lavoratori di Opera Laboratori che sono in fibrillazione da mesi senza certezza per il loro posto di lavoro ed i loro diritti. "Franceschini, nonostante le promesse fatte, pare proprio essersi dimenticato di queste 500 persone, ma si ricorda gli altri eventi certamente più sotto i riflettori che lo attendono domani nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio".

Così un comunicato di Opera Laboratori che prosegue: "Com'è possibile che non trovi pochi minuti per i lavoratori ai quali lui stesso, quando è stato ministro la scorsa volta, aveva promesso certezze e un impegno in prima persona? Viene a due passi dagli Uffizi e dalla Galleria dell'Accademia e non ha pensato neanche di incontrare i lavoratori che aveva lui stesso garantito di un interesse". 

Marco Conficconi, segretario generale della Uiltucs Toscana, annuncia la presenza di una delegazione sindacale e dei lavoratori in presidio sotto Palazzo Vecchio. Una delegazione che chiederà di essere ricevuta e di sapere dal Ministro perché, dopo oltre due mesi dalla scadenza del bando di concessione il suo Ministero ancora non ha fatto sapere qual'è la società vincitrice", fa sapere il segretario della Uiltucs Toscana. E "ci aspettiamo risposte, non promesse vaghe che alla prima occasione vengono disattese. Proviamo una volta per tutte, caro Ministro, a risolvere la situazione e a dare certezze ai lavoratori ed alle lavoratrici?".

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