Omicidio Irene Focardi, ergastolo per l'ex compagno Davide Di Martino

​Irene, scomparsa di casa il 3 febbraio 2015 ​è stata ritrovata cadavere chiusa dentro un sacco nero il 29 marzo in un canale di scolo a pochi metri dall’abitazione del’uomo nel quartiere Le Piagge di Firenze

21 ottobre 2016 13:37
Omicidio Irene Focardi, ergastolo per l'ex compagno Davide Di Martino

LA SENTENZA: Ergastolo per Davide di Martino, secondo la corte d’Assise di Firenze è stato lui ad aver ucciso l’ex compagna Irene Focardi di 43 anni e ad averne occultato il cadavere.Irene, scomparsa di casa il 3 febbraio 2015 è stata ritrovata cadavere chiusa dentro un sacco nero il 29 marzo in un canale di scolo a pochi metri dall’abitazione del’uomo nel quartiere Le Piagge di Firenze.

La sentenza è arrivata dopo poche ore di camera di consiglio, Davide di Martino è stato condannato all’ergastolo per omicidio e occultamento di cadavere con isolamento diurno per otto mesi. I sospetti si sono concentrati da subito sull'ex compagno di Irene su cui già pendeva una condanna per maltrattamenti a carico della donna. 

I FATTI: Una storia fatta di solitudini e degrado in un quartiere della periferia di Firenze, popoloso e popolare.  Tra i due una storia burrascosa, fatta di violenze e denunce per maltrattamenti. Irene però non riusciva a liberarsi dalla morsa di quel rapporto malato e nonostante il divieto di avvicinamento imposto al De Martino che stava scontando i domiciliari proprio per aver aggredito Irene, lei quella sera era a casa sua, poi la lite, le botte e infine l’omicidio.

Così la procura ha ricostruito le ultime ore della donna. Le indagini a carico di Di Martino sono scattate qualche giorno dopo la scomparsa della donna quando una chiamata al 113 segnalava una persona con intenzione suicide. Era il Di Martino che in stato confusionale aveva suonato a una vicina di casa minacciando di suicidarsi e ripetendo che Irene era morta il giorno prima e che aveva provato a rianimarla senza riuscirci.

Visti i precedenti scattò la perquisizione a casa dell’uomo.

GLI INDIZI: All’interno del sacco nero in cui è stato ritrovato il corpo di Irene gli inquirenti hanno rinvenuto due calzini del tutto simili a quelli ritrovati a casa da Di Martino. L’ipotesi è che il cinquantenne abbia sciaguratamente usato uno dei sacchi deputati alla biancheria sporca per avvolgere i resti di Irene.Fondamentale è stata anche la testimonianza oculare di un un vicino di casa, che dice di aver incrociato nel seminterrato dello stabile Davide Di Martino: era in evidente stato confusionale e trascinava verso un’uscita sul retro un sacco maleodorante fino al ciglio della strada, pare con l’aiuto di un’altra persona.L’uomo che al momento della sentenza era presente in aula rivolgendosi alla corte ha esclamato: "Avete sbagliato". Le motivazioni entro 90 giorni. 

In evidenza