Oltre 2 kg. di cocaina e sostanze dopanti nascosti in auto e in casa

Sequestrati a Firenze anche € 54.000. 900 persone identificate e 4 arresti. A Massa due arresti e diverse perquisizioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 giugno 2023 16:44
Oltre 2 kg. di cocaina e sostanze dopanti nascosti in auto e in casa

Oltre 2 kg di cocaina, svariate confezioni di sostanze dopanti e quasi 54.000 euro oltre all’auto e al cellulare. Ecco cosa hanno sequestrato gli agenti della Polizia Municipale insieme a quelli della Polizia di Stato nel corso di un intervento contro lo spaccio di droga che si è concluso con l’arresto in flagranza di un 49enne italiano.

L’operazione risale alla notte tra mercoledì e giovedì. Gli operatori del Reparto Antidegrado insieme agli agenti del Commissariato di San Giovanni erano impegnati in un servizio anti-spaccio nella zona di Gavinana quando hanno notato un’auto procedere in modo incerto. A bordo un uomo che guardava con insistenza lo specchietto posteriore come per accertarsi di non essere seguito. Dato che la vettura è risultata intestata a una persona già nota alle forze dell’ordine, gli agenti hanno intimato l’alt.

Alla guida il proprietario dell’auto, un italiano di 49 anni residente in un comune della provincia. Il comportamento particolarmente nervoso dell’uomo ha insospettito ancora di più gli agenti che quindi hanno perquisito l’auto trovando una sacca di tela contenente due pani rettangolari di sostanza bianca risultata poi cocaina per un peso di 2,176 chilogrammi, e un marsupio con all’interno nascosto denaro in contante per 10.250 euro e ulteriori 690 euro in banconote di taglio diverso.

Ma le sorprese non sono finite: nell’auto gli agenti hanno rinvenuto anche un coltello a serramanico, uno storditore elettrico funzionante, un attrezzo multiuso munito di lama e nel portabagagli una mazza da baseball. Visti gli esiti del controllo dell’auto, gli agenti hanno proseguito la perquisizione nell’abitazione dell’uomo, dove sono state trovate numerose confezioni di sostanze dopanti, e in una palestra dove svolgeva l’attività di personal trainer: qui nel suo armadietto personale all’interno degli spogliatoi privati, chiuso con un lucchetto le cui chiavi erano in suo possesso, sono stati rinvenute sette mazzette di banconote di taglio diverso per complessivi 43.000 euro.

Per il denaro, la droga e le sostanze dopanti è scattato il sequestro come pure per l’auto e il cellulare dell’uomo che è stato arrestato in flagranza e portato nel carcere di Sollicciano.

“L'Amministrazione porta avanti l'operazione legalità: tutti i giorni in campo per la sicurezza dei cittadini – dichiara l’assessora alla sicurezza urbana Benedetta Albanese -. Ringrazio i nostri agenti della Municipale e la Polizia di Stato, una collaborazione preziosa che permette di pattugliare il territorio con grande attenzione. È così che siamo stati capaci di intervenire anche nei confronti di chi, come in questo caso, dietro una apparente normalità nascondeva una attività criminale e pericolosa. Andremo avanti ancora più determinati perché la sicurezza è un requisito importante per la vita della comunità cittadina”.

Nell’ultima settimana nel mirino di queste attività, intensificate proprio in vista della bella stagione e coordinate dal Questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma, in qualità di autorità provinciale di pubblica sicurezza, il Parco delle Cascine, i Giardini di Fortezza, la Stazione Santa Maria Novella, la zona di Sant’Ambrogio, Oltrarno e Santo Spirito.

Serrati i controlli anche nell’empolese dove gli agenti del Commissariato cittadino insieme al Reparto Prevenzione Crimine hanno attenzionato diverse zone ed in maniera particolare quella della stazione ferroviaria.

Quasi 900 le persone identificate e oltre un etto e mezzo di droga sequestrata tra hashish, marijuana e cocaina, la maggior parte della quale rivenuta tra i cespugli del più grande parco fiorentino anche grazie all’ausilio delle Unità Cinofile.

Nell’ambito dei servizi straordinari la Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Rifredi – Peretola martedì pomeriggio ha arrestato in Viale degli Olmi un cittadino gambiano di 28 anni con l’accusa di illecita detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Durante i controlli infatti, l’uomo è stato trovato in possesso di oltre 90 grammi di hashish di cui circa una quarantina già suddivisi in singole dosi pronte per essere cedute al dettaglio, un rotolo di pellicola trasparente, verosimilmente utilizzato per il confezionamento ed un taglierino costruito artigianalmente. Il tutto è stato sequestrato ed il 28enne è finito in manette.

Gli stessi agenti, poco dopo, sempre in zona Parco delle Cascine hanno rintracciato e arrestato un 24enne originario della Guinea ricercato per scontare una pena di due mesi e mezzo per reati legati allo spaccio di stupefacenti.

Giovedì mattina, inoltre, i poliziotti del Commissariato Oltrarno hanno arrestato in via del Tiratoio un cittadino italiano e uno straniero di 36 e 30 anni con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso.

Ieri sera, invece, gli agenti delle volanti hanno denunciato in zona Cascine un cittadino senegalese di 38 anni per illecita detenzione di sostanza stupefacente e resistenza a Pubblico Ufficiale.

L’uomo alla vista dei poliziotti e delle Unità Cinofile ha tentato in tutti i modi di sottrarsi ai controlli, ma gli agenti hanno avuto la meglio e dopo gli opportuni accertamenti hanno trovato nascosto negli slip dell’uomo un portamonete contenente quasi 10 grammi di cocaina e 5 di hashish e nel suo zaino quasi un migliaio di euro tutti in banconote di diverso taglio e dalla dubbia provenienza.

Proseguono con incisività le attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti anche a Massa da parte dei Carabinieri del NORM della Compagnia di Massa. Nella mattinata odierna, 40 Carabinieri della locale compagnia, supportati anche dai militari del Nucleo Cinofili di Pisa - San Rossore, hanno dato esecuzione a due misure cautelari personali della custodia in carcere e numerose perquisizioni domiciliari disposte dall’Autorità Giudiziaria nell’ambito di una articolata attività di indagine che ha visto coinvolte diverse persone che sono tutte ritenute, a vario titolo, presumibilmente responsabili dei reati di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, eroina ed hashish.

I militari del NORM, coordinati dal Pubblico Ministero dalla locale Procura della Repubblica, attraverso una strutturata attività investigativa che è stata svolta anche mediante l’ausilio di strumentazione tecnica, hanno potuto documentare come una 46 enne di origini Romene, ma da molti anni residente in Italia, dopo l’arresto del marito avvenuto lo scorso settembre, aveva organizzato una fiorente attività di spaccio di stupefacenti che si sviluppava nelle aree adiacenti alla sua abitazione.

La donna, supportata da un 30 enne massese, quotidianamente organizzava e dirigeva le cessioni di stupefacenti, provvedendo ad acquisire le molteplici richieste dai “clienti”, stabilire i diversi luoghi ove dovevano concludersi le consegne, che variavano in continuazione in relazione agli orari e ai giorni della settimana, ma che avevano sempre in comune l’area circostante il luogo di residenza. L’indagine ha evidenziato come l’arrestata si preoccupava di verificare costantemente la situazione dei diversi luoghi di consegna; infatti, attraverso il fattivo supporto del suo collaboratore, il quale si prodigava anche nelle consegne “a domicilio”, e di altre persone che allo stato attuale sono anch’esse ritenute presunte responsabili dei reati a loro contestati, la donna verificava durante il giorno l’eventuale presenza di persone o mezzi a lei non conosciuti o che destavano in lei sospetti, il possibile arrivo o transito delle Forze di Polizia, facendo avvicinare alla sua abitazione solo le persone che riteneva particolarmente fidate.

È stata proprio la diversificata “clientela” che quotidianamente veniva notata andare e tornare nelle adiacenze dell’abitazione, anche sino a notte fonda, che ha destato sospetti nei Carabinieri, i quali, dopo una preliminare attività info-investigativa, hanno dato avvio all’indagine che è durata alcuni mesi. Il Pubblico Ministero titolare dell’attività investigativa, valutati i numerosi elementi di prova raccolti dalla Polizia Giudiziaria operante, che ha documentato circa 700 cessioni mensili di stupefacenti che variavano nelle quantità e nei relativi importi e che denotavano un giro d’affari di una certa rilevanza, ha chiesto al Giudice per le Indagini preliminari del locale Tribunale l’emissione di una idonea misura cautelare.

Quest’ultimo, in considerazione dei rilevanti e gravi indizi di colpevolezza sussistenti, applicava nei confronti dei due corresponsabili la misura della custodia cautelare in carcere. I due prevenuti, dopo le formalità di rito, venivano tradotti presso le case di reclusione di Pisa e Massa, per essere tenuti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e, in sede d’interrogatorio di garanzia, potranno fornire le eventuali giustificazioni in merito alle contestazioni mosse nei loro confronti, nel contraddittorio tra le parti.

L’attività dei militari è proseguita nell'effettuare altre 8 perquisizioni domiciliari nei confronti di altrettante persone che, nel corso dell’attività d’indagine, avevano avuto costanti rapporti con gli arrestati, al fine di poter acquisire eventuali ulteriori elementi di prova tali da saldare l’impianto accusatorio. Nel corso delle odierne attività sono state sequestrate sostanze stupefacenti del tipo cocaina per grammi 100 circa, del tipo eroina per grammi 37 circa e del tipo hashish, gr.79 circa nonché la somma di denaro di euro 1.130 provento di attività illecita.

La recente attività di indagine conclusa dai militari del NORM della Compagnia Carabinieri del capoluogo, rappresenta un’efficace e tempestiva forma di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nell’area Massese; fenomeno che, ancora oggi, desta particolare preoccupazione a causa del diversificato e alquanto numeroso bacino di assuntori. 

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