Obbadi: “Questa situazione è un colpo basso, ma saprò riprendermi”

La quarantena del peso mosca fiorentino, pensando al titolo continentale ma anche più in là

Massimo
Massimo Capitani
02 aprile 2020 19:56
Obbadi: “Questa situazione è un colpo basso, ma saprò riprendermi”

Raggiungo Moha a telefono, dopo essersi assicurati della cosa più importante di questi tempi, la salute nostra e dei nostri cari, partiamo a fare due chiacchiere.

La situazione attuale: “E’ stato un colpo basso per tutti, penso al mio Europeo, alla preparazione che stava andando bene; ma anche ai match dei pugili dell’Opi since 82, erano in programma per la fine di Febbraio e nel mese di Marzo, per cui gli atleti erano già nel peso o prossimi ad esserlo. Questo virus ha reso le nostre vite, pugili e non pugili, come congelate. L’unica via è rispettare le regole, per poi tornare tutti ai nostri progetti”.

Come passi la tua giornata: “All’inizio del periodo, prima delle misure del 10 marzo, mi allenavo alla palestra di Khalid, ma ora non è più possibile. Trascorro questi giorni dal babbo a Pisa, lui ha una casa grande ed un giardino e così posso fare le schede che mi danno sia Leonard - Bundu - che Khalid. In pratica mi tengo in forma con il sacco, la corda, la corsa e con gli esercizi che posso svolgere, tutto tranne fare sparring ed il lavoro con i colpitori”.

Come giudichi Selby, il tuo avversario?: “Che ti devo dire è bravo, sarà una battaglia. Abbiamo fatto parte della stessa squadra, nel 2014 mi pare, alle WSB con l’Italia Thunder, ma non ci siamo mai allenati insieme, poi comunque non c’è solo l’Europeo nei mie obiettivi”.

Che vuoi dire?: “Che le occasioni vanno colte al volo, come dice Leonard, se arriva qualcosa di importante non ce lo facciamo scappare”.

Anche un mondiale? “Sì, ho combattuto a Dicembre e non vorrei stare fermo fino a Settembre, se c’è l’occasione io combatto, anche da super mosca”.

Il mondo dei pesi Mosca: “L’uomo da battere è Martinez, ha vinto con Rosales, avrebbe potuto vincere con Edwards, in quel match è stato un po’ ingenuo - si riferisce al colpo basso che ha vanificato la vittoria del messicano - e nell’ultimo match ha battuto Harris. Devo dire che in quest’ultimo incontro mi ha stupito, ha vinto nettamente dominando per lunghi tratti il suo avversario”.

È il momento dei saluti e dell’abbraccio virtuale, lasciamo Obbadi ai suoi propositi europei, ma perché no mondiali. Moha non dimentica di estendere il saluto al mio Babbo, uno dei suoi primi tifosi.

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