Movida a Firenze, passi avanti barcollando

Problemi sull'applicazione delle nuove regole, si temono ancora disagi

Antonio
Antonio Lenoci
31 ottobre 2014 15:29
Movida a Firenze, passi avanti barcollando

Alcool tour, venditori abusivi, sforamenti d'orario e distribuzione indiscriminata di alcolici anche ai minorenni. Dietro le finestre i residenti che vorrebbero dormire, oppure guardarsi un film in pace.. o fare anche altro, ma nel rispetto della pubblica quiete.E' la Movida Selvaggia che continua a perseguitare Firenze e i fiorentini.Neanche il fine settimana di Halloween sembra potersi sottrarre al rischio della deriva alcolica.

Il Patto è sospeso in vista dell'incontro tra le parti in causa ed il Prefetto Varratta. Le associazioni di categoria sarebbero nuovamente in allarme dopo che l'ultimo Patto per la Notte, giudicato positivamente nelle fasi sperimentali di via de' Benci, pareva aver tracciato una linea sicura sulla quale avviarsi. Sulla linea segnata per il controllo alcolico, Firenze procederebbe barcollando. Sarebbe mancata la collaborazione da parte dei soggetti pubblici coinvolti.Il sindaco Dario Nardella aveva la delega allo Sviluppo Economico quando faceva parte della Giunta di Matteo Renzi: suoi i primi Patti per la Notte, poi rivisti e corretti da Sara Biagiotti, oggi sindaco di Sesto Fiorentino.

Adesso l'opposizione chiede a Nardella di assumersi nuovamente l'onere delle deleghe assegnate a Giovanni Bettarini, ex sindaco di Borgo San Lorenzo. La Movida perseguita i sindaci.

"Le affermazioni di Confesercenti sono gravissime (lo sfogo di Daniele Locchi è stato raccolto da La Nazione) il Comune di Firenze e, nella fattispecie il Quartiere 1, non hanno fatto il loro dovere per far funzionare il patto per la notte? Dopo le passerelle e gli spot cosa hanno fatto l'assessore Bettarini ed il presidente del quartiere Sguanci? Niente, ed a dirlo stavolta non siamo noi dell'opposizione, ma le associazioni di categoria coinvolte in prima persona nella questione della movida" così Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Vecchio commenta le perplessità espresse dagli addetti ai lavori."Ora più che mai - aggiunge il consigliere comunale - torniamo a chiedere con forza che il sindaco Nardella assuma in prima persona la delega allo sviluppo economico, perlomeno fin quando il fenomeno della 'movida selvaggia' non sarà debellato.

Leggendo le parole di Confesercenti infatti, appare chiaro che chi si è impegnato fino ad oggi con promesse e parole nei confronti dei cittadini e degli esercenti non è stato in grado di fare assolutamente nulla - sottolinea Torselli - la cosa non ci meraviglia neppure troppo, infatti mentre l'assessore Bettarini ed il presidente Sguanci si facevano fotografare intenti a firmare patti e protocolli, le panchine di piazza Santa Croce, proprio di fronte alla sede istituzionale del Quartiere 1, diventavano rivendite di superalcolici abusivi!".Se il Patto funziona, come è sembrato, allora la strada è quella giusta, altrimenti l'accordo tra le parti "non è la soluzione".

Difficile accettare di "procedere per tentativi" da parte dei cittadini che pretenderebbero una maggiore connessione tra cause ed effetto. O il Patto serve, oppure occorrono altri provvedimenti e per questo Firenze ha pensato di confrontarsi con le città europee in cui la Movida rientra nelle guide turistiche come un valore aggiunto e non un problema."Una cosa è certa - conclude Torselli - che se questo fine settimana il centro storico tornerà preda di bivacchi di ubriachi e di alcool tour abusivi, l'assessore Bettarini ed il presidente Sguanci non potranno esimersi dall'assumersi tutta la colpa.

Se il patto ha funzionato, nei pochi giorni in cui è stato applicato, infatti il merito esclusivo è delle associazioni di categoria, dei locali, della questura e degli operatori che hanno lavorato in strada. Dopo le parole di Confesercenti appare chiaro invece chi si è sottratto da compiere il proprio dovere: le istituzioni, e da queste pretenderemo spiegazioni".

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