Morto Silvio Berlusconi, aveva 86 anni

Il decesso stamani a Milano. Nel 2009 la visita a Firenze per sostenere Giovanni Galli candidato sindaco

Redazione Nove da Firenze
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12 giugno 2023 10:43
Morto Silvio Berlusconi, aveva 86 anni

MILANO - Morto a 86 anni Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia era ricoverato da alcuni giorni in ospedale per l' aggravarsi delle sue condizioni di salute che da qualche anno ne avevano condizionato la vita. 

Nel marzo 2009, Silvio Berlusconi venne a Firenze per appoggiare il candidato sindaco Giovanni Galli. Fu un incontro "lungo e molto operativo", durante il quale furono discusse idee per portare Firenze "di nuovo una città all'altezza dei suoi cittadini e della sua storia".

Vicinanza e cordoglio alla famiglia, agli amici, agli esponenti di partito che hanno fatto parte del Consiglio regionale e all’attuale capogruppo Marco Stella, è quello che esprime, a nome di tutta l’Assemblea legislativa, il presidente Antonio Mazzeo appresa la notizia della scomparsa del fondatore e presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi.

“Per tutto quello che ha rappresentato con il suo percorso personale, imprenditoriale, politico e sportivo nella storia del nostro Paese, ha segnato in modo indelebile 30 anni di vita e tutta la generazione nella quale sono cresciuto. Berlusconi ha cambiato la politica, rivoluzionando anche il modo di comunicare. Molto spesso non ho condiviso le sue scelte, a volte le ho avversate con forza. Ma ho sempre creduto e continuerò a credere che in politica debbano esistere avversari da sconfiggere attraverso idee migliori, non nemici. Indipendentemente dal giudizio che ognuno di noi ha potuto avere negli anni, la sua morte segna oggi definitivamente la fine di un'era. Alla sua famiglia e alla sua comunità politica va un sentimento sincero di vicinanza e cordoglio”, commenta ancora Mazzeo.

"Siamo attoniti, profondamente addolorati. Ma siamo, al contempo, pieni di gratitudine per tutto quello che il Presidente Berlusconi ci ha dato a livello umano, politico, di crescita personale. Ci ha insegnato che combattere per la libertà e per il bene del proprio Paese, e della propria comunità, è un'avventura straordinaria, e che non ci si può fermare davanti a nessun ostacolo. Ha fondato Forza Italia, dando rappresentanza a milioni di moderati, un partito che è con orgoglio la casa dei popolari, dei liberali e dei riformisti. Grazie Presidente". Lo affermano, in una nota, il coordinatore regionale di Forza Italia Toscana, Marco Stella, con tutti i componenti del coordinamento regionale del partito.

"Ci stringiamo commossi - aggiungono - alla famiglia del Presidente Berlusconi, e partecipiamo al loro dolore. Al contempo, chiediamo a tutti i sindaci, ai presidenti di Provincia e ai vertici della Regione Toscana di esporre le bandiere a mezz'asta, in segno di omaggio a un uomo che ha fatto tanto per il bene del nostro Paese, che ha profondamente amato l'Italia, e considerato che già al Senato le bandiere sono a mezz'asta, e che i funerali di mercoledì in Duomo a Milano saranno funerali di Stato".

"È con il più profondo dolore - dichiarano Alessandro Scipioni, Claudio Gemelli e Alessandra Gallego, consiglieri metropolitani di FdI nel gruppo Centrodestra per il cambiamento - che apprendiamo della scomparsa di Silvio Berlusconi. Padre della destra di governo in Italia e figura storica per tutto il Paese, grande imprenditore e patriota, stimato in tutto il mondo, Silvio Berlusconi ha rappresentato con orgoglio e grande statura politica il nostro Paese.

Questo è un momento tristissimo perché è scomparso un padre del centro-destra ed un punto di riferimento per tutti i liberali e le persone che in Italia hanno a cuore la democrazia. La nostra vicinanza alla famiglia e agli alleati di Forza Italia".

“Con grande rammarico abbiamo appreso la notizia del decesso del Presidente Silvio Berlusconi. Se ne va un Uomo innamorato della vita e della sua Nazione, che ha avuto il fegato di scendere in campo in politica per contrastare l'avanzata "rossa", pur sapendo di farsi molti nemici e attraversando di conseguenza lunghe vicissitudini giudiziarie, e di fondare quella che ancora oggi è la coalizione di centrodestra al Governo dell'Italia, ottenendo importantissimi risultati negli anni in cui è stato Presidente del Consiglio nella politica interna come in quella estera -intervengono anche Alessandro Draghi e Jacopo Cellai del Gruppo Fratelli d'Italia a Palazzo Vecchio- Non dimentichiamo il suo coraggio nell'ormai lontano 1993 quando scelse di appoggiare quella Destra che era stata ghettizzata in nome della formula dell'arco costituzionale e che di lì a poco divenne forza di governo per la prima volta nella sua storia.

La vittoria del centrodestra dello scorso settembre è anche opera sua, e la sua fiducia nei confronti del Presidente Meloni è sempre stata sincera, come dimostra il ruolo di ministro per la Gioventù che le aveva affidato nell'esecutivo 2008. A tutta la sua numerosa Famiglia e agli amici di Forza Italia porgiamo le nostre più sentite condoglianze”.

Il Presidente Rocco Commisso ha voluto così esprimere il proprio cordoglio per la scomparsa di Silvio Berlusconi: “Sono vicino alla famiglia Berlusconi per la loro perdita. Silvio Berlusconi, leader politico e istituzionale, è stato un punto di riferimento e un modello vincente per lo sport italiano e per l’imprenditoria nazionale e internazionale. Da parte mia, della mia famiglia e di tutta la Fiorentina le più sentite condoglianze per il grave lutto”.

"Sono profondamente addolorato per la morte del Presidente Silvio Berlusconi, come se fosse scomparso un membro della mia famiglia. Un uomo che ha contribuito a cambiare la vita politica dell’Italia.

Se oggi abbiamo un governo guidato dal Centrodestra è sicuramente grazie anche alle intuizioni e al costante e generoso lavoro di Silvio Berlusconi.

Un uomo che ha dovuto lottare contro continui attacchi sul piano giudiziario, ha subìto più di 400 processi e se non avesse avuto i mezzi finanziari necessari per potersi difendere sarebbe stato costretto a scomparire dalla vita politica.

Forza Italia ora ha il compito di portare avanti i progetti di Berlusconi e come partito dovremo individuare un nuovo Segretario che sappia attuare con determinazione e lungimiranza un programma politico nel solco del fondatore.

Auspico che il partito voglia seguire la strada delle Primarie, possibilmente aperte, per scegliere chi sarà il futuro Segretario di Forza Italia.

Esprimo le mie più sentite condoglianze a tutta la famiglia Berlusconi alla quale sono vicino".

Questo l'intervento in aula del capogruppo di Forza Italia Mario Razzanelli.

“Il mio cuore è oggi un sacrario di lacrime. Il presidente Silvio Berlusconi ha forgiato tutta la mia vita, a partire dai banchi di scuola, fino all’Università e poi nel lungo impegno politico a Campi Bisenzio ed in Città Metropolitana a Firenze, da lui ho appreso una lezione che mi rimarrà impressa per sempre: la passione per la politica è prima di tutto una forte passione per la vita”.

Si esprime così Paolo Gandola, ex candidato sindaco di centrodestra a Campi Bisenzio e storico capogruppo azzurro a Campi Bisenzio.

“Dal presidente Berlusconi ho appreso l’essenza della politica: la centralità della persona, la moralità del fare e la società della libera scelta. Ricordo con gioia la sua presenza, a sorpresa, a Menaggio, sul lago di Como, quando mi colse, nel 2019, a lavorare presso la mia azienda di noleggio imbarcazioni, ricordo tutto di quel momento, la stretta di mano, il sorriso straordinario ed il breve colloquio scambiato. Una foto del quale vado orgoglioso, non ingessati negli abiti scuri d’ordinanza, ma con i vestiti di lavoro ed il sudore sulla fronte. Al presidente Berlusconi devo tutto, conclude Gandola, un imprenditore ed un politico illuminato che ha segnato la storia dell’Italia e del mondo intero”, conclude. 

"Oggi è il giorno più difficile per tutti noi ma oggi siamo ancor più certi e convinti nel portare avanti la tua storia, che è la nostra storia, una storia di libertà. Te lo dobbiamo, Presidente Berlusconi". Comincia così il messaggio di Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia, che ricorda commossa: "Grazie a te e solo a te molti "sconosciuti" hanno potuto fare politica in modo libero, costruttivo e pragmatico, per il bene del Paese che amiamo". "Solo tu - prosegue - ci hai insegnato a essere più liberi e a puntare al massimo, anche superando infinite traversie, come tu solo hai dimostrato".

"Rimarrà, per sempre, l'esempio di un grande leader nazionale e internazionale, rivoluzionario e vincente in politica e in ogni altro settore". "La tua vita è stata piena di successi, quello che io sento come più importante - sottolinea Mazzetti - è l'aver dato spazio a una cultura della libertà, che mancava in Italia: è il dono più prezioso che hai fatto a tutti noi. Questa è una grande eredità politica". "Il nostro compito è - scandisce la parlamentare di Fi - proseguire nel cammino di governo, per rendere più libero e moderno il Paese, e, al tempo stesso, lavorare per cambiare in meglio l'Europa, portando anche lì, dove mancano, i valori di libertà che ci hai insegnato".

"L'uomo straordinario ci ha lasciato, il suo esempio è in noi e ogni giorno daremo corpo alla sua visione di libertà", conclude Mazzetti.

“Nell’esprimere il cordoglio del nostro gruppo consiliare per la scomparsa del Presidente Silvio Berlusconi, teniamo a sottolineare alcuni aspetti che troppo spesso sono stati sottaciuti rispetto al suo percorso, imprenditoriale e politico. Il rispetto dell’avversario, per cui è stato ripagato con l’accanimento di chi gli stava all’opposizione. Il rispetto della legalità in nome della quale gli è stata addebitata qualunque forma di violazione delle leggi (con tante, tantissime assoluzioni al termine dei processi). Il suo modello di eleganza e gentilezza nei confronti di tutti, che gli ha invece visto spesso contrapporsi urlatori e modi sguaiati.Crediamo che Silvio Berlusconi sia un caso, forse unico, di una vita di grande successo pagata al prezzo di un pesante contrappasso in vita. Che adesso la terra gli sia lieve e che il post mortem gli porti più riconoscimenti che attacchi”.

Lo dichiara il consigliere Massimo Sabatini a nome del gruppo Lega in Palazzo Vecchio.

“Esprimiamo il nostro cordoglio alla famiglia, alla comunità politica e agli amici per la scomparsa di Silvio Berlusconi. Senza ombra di dubbio un uomo che ha saputo, nel corso della sua vita, rivoluzionare prima la televisione, poi il mondo del calcio e, da ultimo ma non da ultimo, la politica in Italia.

Con lui nasce il centrodestra che, pur nelle mille contraddizioni della politica nostrana, ha contribuito a creare una logica di bipolarismo sull’esempio delle principali democrazie occidentali.

Peccato che se ne sia andato in un momento in cui la riforma della giustizia è tornata in cima all’agenda politica. Ci dispiace che non abbia potuto vedere completata la riforma del ministro Nordio”.

Lo dichiarano le consigliere di Italia Viva per il Terzo Polo Mimma Dardano (capogruppo) e Barbara Felleca.

“Con Silvio Berlusconi se ne va un uomo politico che ha saputo interpretare lo spirito liberale, di quella linea nobile che da Camillo Benso di Cavour passa da Giolitti fino ai padri della nostra Costituzione De Nicola ed Einaudi. L’uomo che senza alcun dubbio ha inventato il centro destra di governo.

Un uomo politico di successo: 3.339 giorni da presidente del Consiglio, più di Andreotti, più di De Gasperi.

Infine, se c’è un’eredità che Silvio Berlusconi lascia all’Italia e all’Europa è il suo amore per la libertà. Un amore tradotto in politica per un trentennio”.

Lo dichiarano i consiglieri del gruppo Centro Ubaldo Bocci (capogruppo) ed Emanuele Cocollini (vice presidente vicario del Consiglio comunale).

“Con grande dolore – spiega il consigliere di Italexit Andrea Asciuti – accolgo la notizia della morte di Silvio Berlusconi, un uomo di grande capacità imprenditoriale che non hai mai licenziato nessun dipendente in Italia, anche nei momenti di maggior crisi economica ma, soprattutto, voglio ricordarlo come un grande politico in campo internazionale, la sua azione è stata determinante nella realizzazione di una vera pace tra gli Stati Uniti e la Russia e per gli equilibri tra l’Italia ed il Nord Africa.In politica interna ha strizzato sempre l’occhio verso i sovranisti ed i conservatori ma non ha mai avuto il coraggio di portare avanti fino in fondo certe battaglie, purtroppo anche perché si è sempre circondato di persone, nel partito di Forza Italia, non sempre all'altezza della situazione.

Berlusconi deve essere ricordato anche per la sua generosità, ha sempre aiutato le persone in difficoltà e per la sua passione sportiva rivolta verso il suo grande Milan ed il Monza.Chi ha perseguitato questo uomo con innumerevoli processi giudiziari – conclude Andrea Asciuti – dovrà render conto a Dio”.

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