Morti sul lavoro: Firenze è la provincia toscana più colpita

Domani 28 aprile sciopero lapideo e manifestazione di Cgil, Cisl e Uil a Seravezza

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 aprile 2016 22:48
Morti sul lavoro: Firenze è la provincia toscana più colpita

Firenze nel 2015 è stata la provincia toscana più colpita da incidenti mortali sul lavoro. Nel primo trimestre del 2016 le morti sul lavoro in Toscana, escluse quelle in itinere con o senza mezzo di trasporto, sono state 11 e 3 di queste sono avvenute nella provincia di Firenze. E domani giovedì 28 aprile, nella Giornata mondiale per la Sicurezza sul lavoro, si terrà l'assemblea degli Rls (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza) di Cgil-Cisl-Uil di Firenze e provincia: appuntamento dalle 9 presso b di via Benedetto Dei 2/a a Firenze. Saranno presenti all'assemblea i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Firenze Paola Galgani, Roberto Pistonina e Francesca Cantini.

Nel settore lapideo, in Italia, sono morte sul lavoro 29 persone in 6 anni. A Carrara 5 negli ultimi 8 mesi. Le segreterie nazionali di Feneal Uil Filca Cisl e Fillea Cgil hanno proclamato uno sciopero generale nazionale di 8 ore, il 28 aprile, nel giorno della Giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro, per ricordare tutti i morti e proporre misure concrete perché si agisca per mettere fine a questa strage di lavoratori. Lo sciopero, la manifestazione e l’assemblea pubblica per la Toscana si terranno a Seravezza (Lucca), con il seguente programma:

  • concentramento in Piazza Carducci alle ore 9,15
  • a seguire corteo a lutto
  • arrivo al teatro delle Scuderie Medicee dove ci saranno gli interventi (prima saranno ricordati tutti i morti sul lavoro)
  • si conclude con la presentazione di un documento di proposte dei sindacati da inviare alla Regione.

“Non vogliamo rassegnarci, siamo convinti che intervenendo con più controlli, collegando concessioni e autorizzazioni al rispetto delle norme sulla sicurezza, possiamo invertire questo triste primato. I lavoratori del lapideo dicono basta alle morti sul lavoro pretendono meno parole e più fatti. Le passerelle i giorni dopo l'incidente non servono ad evitare nuovi infortuni mortali”, dicono Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil Toscana.

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