Maltempo in Toscana: numerosi gli interventi in tutta la regione

2.000 pasti pronti distribuiti dalla Protezione civile nella zona nord di Prato. Allagamenti a Marina di Pisa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 novembre 2023 19:46
Maltempo in Toscana: numerosi gli interventi in tutta la regione

La Toscana è alle prese con una grave emergenza maltempo a causa del passaggio della tempesta Ciaran.

Nella zona nord di Prato, particolarmente colpita da allagamenti e smottamenti, è iniziata la distribuzione di 2000 pasti donati dall'azienda Su.Go Supper to go di via Pomeria: vengono portati dalla Protezione civile ai cittadini nelle zone di Santa Lucia, Figline, Galceti e Galcetello.

Resteranno chiuse anche domani le scuole di ogni ordine e grado del territorio di Prato, anche se dai primi sopralluoghi effettuati già ieri sera dalla Protezione civile e dai tecnici del Comune non sono state evidenziate particolari criticità, soprattutto in relazione alla grave situazione che sta vivendo tutta la città e la provincia: ci sono infiltrazioni da molti controsoffitti, ma il problema maggiore è rappresentato dall'allagamento delle strade e di molte zone che non permette di raggiungere gli edifici scolastici per verificare la situazione, soprattutto nella zona nord, come le primarie di Figline e di Pacciana.

Già da ieri sera il Servizio Edilizia scolastica del Comune è in contatto con i dirigenti scolastici per fare il punto sulla situazione ed effettuare i sopralluoghi nelle strutture solo dove necessario. Quando le vie saranno libere dall'acqua sarà stilato un elenco di priorità di interventi da parte delle squadre incaricate della manutenzione ordinaria. Al momento non è possibile stabilire quali scuole potranno riaprire lunedì: "Siamo in costante contatto da ieri con i presidi e con loro abbiamo condiviso la situazione nelle scuole, la collaborazione è massima, l'Amministrazione comunale tutta e i nostri tecnici sono tutti mobilitati - dice l'assessore alla Pubblica Istruzione Ilaria Santi e chiediamo anche alle famiglie di collaborare con comportamenti di prudenza e solidarietà in un situazione così straordinaria per Prato, mai successa".

Passata senza conseguenze l’ondata di piena dell’Arno, che ha raggiunto stamani alle 8 la portata di 805 metri cubi al secondo all’idrometro di Ponte a Signa con un’altezza idrometrica di 4,5 metri (fino a ieri alle 18 era 19 mc/s con un’altezza idrometrica di 0,04 metri) restano le gravi criticità nei territori colpiti da tracimazioni, rotture arginali e allagamenti, causati soprattutto dal reticolo minore.

L’evento meteo di ieri sera che ha visto cumulate di pioggia di anche 160 mm in 4 ora e sbalzi idrometrici impressionanti dei livelli dei principali fiumi come il Bisenzio di oltre 4,5/5 metri in un paio di ore, superando ampiamente tutti i livelli di guardia e sollecitando in modo eccezionale argini e impianti. Alle ore 21 di ieri è esondato, sormontando gli argini, il fiume Bisenzio a Campi Bisenzio; altre esondazioni si registrano nel Pratese sui torrenti Furba, Vella, Bardena e Bagnolo. Il Bisenzio, in particolare, ha raggiunto in poche ore i 6 metri di altezza idrometrica al rilievo di San Piero a Ponti prima di esondare, con una portata di oltre 350 metri cubi al secondo (ore è a 100 mc/secondo). A Poggio a Caiano, l’Ombrone Pistoiese è cresciuto, nella giornata di ieri, di m 5,65 e il torrente Calice di m 4,11.

Sul territorio di Quarrata (Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno) si sono registrate, oltre alle tracimazioni, rotture arginali sul Torrente Stella e sul Fermulla; sono entrate in funzione tutte le casse di espansione della zona e l’impianto idrovoro tra il torrente Senice e il Quadrelli ha lavorato a pieno ritmo fin dalla serata di ieri.

A Campi Bisenzio si è registrato dapprima il sormonto (senza rottura) dell’argine destro del Bisenzio all’altezza di via Santo Stefano, Rocca Strozzi, piazza Gramsci; a questa criticità si è aggiunta più tardi nella notte la rottura del muro di sponda del torrente Marina, pochi metri a monte della confluenza nel Bisenzio, in prossimità della Villa di Montalvo: una condizione idraulica che ha provocato e sta ancora provocando la fuoriuscita di acque di risalita anche dal Bisenzio con riversamenti sulla piana e sulla parte dell’abitato di Campi Bisenzio che si trovano in sinistra idraulica del fiume. Di qui le acque stanno poi stanno raggiungendo il Colatore Destro del Fosso Reale e di qui l’impianto idrovoro di Viaccia a Signa che le solleva e le scarica in Arno.

Sempre in zona, il Fosso Reale ha visto il cedimento di porzione arginale intorno alle ore 4 di stamani, senza però che le acque determino ulteriori allagamenti perché gestite anch’esse dal sistema del Colatore e dell’impianto di Viaccia, costantemente presidiati e ripuliti perché possano funzionare al meglio da personale consortile.

Criticità arginali sommate alle tracimazioni si sono registrate anche sul torrente Agna tra Agliana e Montale e sul Bagnolo a Montemurlo.

Tutte le casse di espansione della zona sono entrate in funzione regolarmente raggiungendo il massimo dei volumi di piena invasabili (Ponte alle Vanne, Case Carlesi, cassa Marina, etc.)

Anche gli impianti idrovori in gestione al Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno hanno funzionato con regolarità fin dalla serata di ieri, anche in assenza di energia elettrica di rete ma grazie all’attivazione dei gruppi elettrogeni; tra questi il più sollecitato è stato l’impianto di Crucignano che serve a gestire lo scarico del sistema di acque basse della Piana Fiorentina verso il Bisenzio.

Sono in corso in questo momento le riparazioni arginali urgenti di otto diverse rotture arginali nella Piana fra Firenze e Pistoia, effettuate dal Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, insieme al Genio Civile.

Anche in provincia di Pisa i corsi d’acqua sono cresciuti in modo impressionante, con rotture arginali sul torrente Isola e sul Tora, nella zona fra Fauglia e Collesalvetti, sul San Bartolomeo a San Miniato Basso. Diverse anche le esondazioni a Pontedera e Ponsacco, a causa del reticolo minore, così come a Lamporecchio, Larciano, Vinci e Stabbia. Il Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno sta effettuando gli interventi di riparazione insieme al Genio Civile.

In Maremma e nel Senese ci sono state precipitazioni importanti che hanno impegnato il Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud in un’attenta vigilanza sui corsi d’acqua. Il reticolo in gestione ha retto bene e non ci sono state criticità. Alcuni corsi d’acqua hanno registrato innalzamenti dei livelli o modeste piene, come il Sovata e il Bruna nel nord della piana grossetana e, l’Orcia e l’Arbia, ingrossati dalle piogge del Chianti che hanno raggiunto i 50 millimetri. Cb6 continuerà a vigilare anche nelle prossime ore, finché la situazione non sarà tornata alla normalità.

È stata convocata ed è ancora in corso la riunione del Centro operativo comunale presso la Protezione Vivile per la situazione emergenziale in corso per gli allagamenti causati dalla mareggiata a Marina di Pisa sia alle abitazioni che attività commerciali. Si è trattato di un evento eccezionale, con onde alte 4 metri e un forte vento di libeccio.

La situazione è stata costantemente monitorata sin dalla notte; sono stati consegnati i sacchini di sabbia a disposizione del Comune e sono stati attivati gli spurgo.

«Il Centro Operativo Comunale sta monitorando la situazione per coordinare gli interventi sul territorio causati dal maltempo – ha detto il Sindaco Michele Conti -. Fortunatamente non ci sono danni alle persone. Il forte vento ha causato la caduta di alcuni alberi in città. Ma la situazione più critica si registra a Marina di Pisa, dove sono stato tutta la mattina con la Protezione Civile: il mare ha tracimato invadendo la strada all’altezza di via Maiorca allagando anche alcune abitazioni e attività commerciali. Al di là della straordinarietà dell’evento, passata l’emergenza, ci sarà bisogno di un tavolo istituzionale per trovare una soluzione che riesca a difendere in modo definitivo e strutturale, l’abitato di Marina. Intorno alle 18 è previsto il passaggio della piena dell’Arno che, al momento, non desta particolare preoccupazione».

Per precauzione viale D’Annunzio è stato chiuso al traffico per tutta la giornata, a causa della caduta di rami e dell’allagamento della parte finale. Al momento sono impegnati uomini della Protezione civile, personale delle associazioni di volontariato, oltre alle squadre dei Vigili del Fuoco.

Anche la situazione del fiume Arno è costantemente monitorata dalle autorità competenti. La piena è attesa per questo pomeriggio alle 18.00, per durare 24 ore, sotto il primo livello di guardia (1400 metri cubi al secondo). Monitoraggio anche sul canale dei Navicelli, salito ai livelli di guardia, anche a causa del vento.

Stanno calando i livelli dei corsi d’acqua in Lunigiana, colpita dall’ondata di maltempo eccezionale che si è abbattuta sulla zona. Molto alti i cumulati di pioggia registrati dai pluviometri nelle ultime 24 ore con 165 mm a Pontremoli, 140 a Villafranca, 148 a Bagnone, 112 a Comano, 94 a Licciana e 77 a Fivizzano. Controllo stretto su fiumi principali e minori da parte degli uomini del Consorzio di Bonifica pronti a intervenire in caso di necessità. Magra, Aulella e Bagnone superano il secondo livello di guardia a Villafranca nel pomeriggio e a Fivizzano e Bagnone nella serata di giovedì.

Resta al di sotto il Teglia. Il picco di piena del Magra arriva ad Aulla alle 21,00 con un fiume che ruggiva ancora ma stava rientrando nei limiti. Operazione di emergenza ad Aulla, dove il Consorzio ha acceso nella serata di giovedì l’impianto idrovoro che drena la città. I livelli del Fiume Magra, gonfiato dalle piogge e dagli apporti di tutti gli affluenti sia a sinistra che a destra, stavano continuando a crescere e nella notte avrebbero potuto creare allagamenti alla cittadina. Il Consorzio ha chiuso le paratoie, impedendo al fiume di rigurgitare all’interno e ha scolmato l’acqua piovana di Aulla con le pompe dell’impianto, tenendo in sicurezza il centro abitato.

Controllo stretto e costante su tutta la rete dei corsi d’acqua di Massa e Carrara, dove si sono registrati cumulati di pioggia di 80 mm nelle 24 ore per le zone collinari e di pianura con una punta del pluviometro di Vergheto che ha raggiunto quota 135 mm.

Una quantità d’acqua importante che si è riversata sul territorio senza creare danni significativi alla rete. Le squadre del Consorzio stanno verificando punto punto la situazione per verificare che l’acqua defluisca liberamente lungo fiumi e canali e che non ci siano piante cadute a causa delle forti raffiche di vento.

Accesi da giorni tutti gli impianti idrovori: Fossa Maestra a Carrara, Brugiano, Magliano, Calatella. La potenza degli impianti consente comunque di poter scaricare in mare vincendo la resistenza del moto ondoso.

A Poveromo è stato necessario tagliare manualmente la foce con un escavatore e nella serata di giovedì, il Consorzio ha installato una gazzina mobile, alimentata da un trattore, per far defluire le acque dell’abitato di Poveromo che si trova subito a monte della foce. La gazzina è stata provvidenziale per evitare ristagni e allagamenti.

La pioggia incessante della giornata di ieri ha mandato in piena tutti i corsi d’acqua del reticolo principale e secondario delle zone di Massa e di Carrara. Carrione e Ricortola sono rimasti ben dentro i limiti, mentre ha sfiorato il primo di livello di guardia il Fiume Frigido che a Canevara ha raggiunto il picco di piena alle 20,30 di ieri.

Passa senza conseguenze l'ondata di pioggia in Versilia dove in pianura sono piovuti mediamente 50 mm. in 24 ore. Differente la situazione sulle retrostanti colline dove le cumulate si attestano attorno ai 100 mm. in Alta Versilia e il dato più alto è quello della stazione di Campagrina nello stazzemese con 249,8 mm.Sommando i due scenari si tratta di masse d'acqua importanti che dalle colline raggiungono e attraversano la pianura fino al mare e 𝐜𝐡𝐞 𝐢𝐥 𝐂𝐨𝐧𝐬𝐨𝐫𝐳𝐢𝐨 𝐡𝐚 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐭𝐨 attraverso la rete di corsi d'acqua del reticolo principale e minore.

Impianti idrovori accesi e in funzione. Squadre di operai e tecnici stanno verificando la situazione di fiumi e canali sui quali al momento non si registrano criticità. Impianti idrovori accesi da giorni a Forte dei Marmi, Pietrasanta, Camaiore, Viareggio, Massarosa e Torre del Lago per liberare le zone interne e far defluire l'acqua verso il mare. La potenza degli impianti che insieme scolmano 100.000 litri di acqua al secondo, riesce a contrastare la forza del mare e dei forti venti che imperversano dalla costa a circa 80 km l’ora.

A Fiumetto la paratoia dell’impianto del Consorzio Bonifica impedisce al mare di rientrare verso l’interno creando un vero e proprio muro. Senza la spinta propulsiva delle idrovore i corsi d’acqua non avrebbero la capacità di scolare in modo naturale.

Lago di Massaciuccoli sotto controllo con valori tenuti ben sotto il livello di guardia grazie all’impianto idrovoro della Bufalina acceso da lunedì scorso nonostante il mare non riceva. Ancora una volta l’idrovora si è rivelata strategica per gestire i livelli che subiscono variazioni anche importanti e in poco tempo a causa della pioggia caduta. Le pompe, sorvegliate costantemente dai tecnici della sala operativa tramite il telecontrollo, scolmano al ritmo di 10.000 litri al secondo, acqua che dal Lago arriva al mare attraverso il canale della Bufalina.Monitorati costantemente anche le arginature del Lago per la sicurezza delle popolazioni di Viareggio, Massarosa e Vecchiano.

L'intensa perturbazione che si è abbattuta ieri in Toscana ha interessato anche il Comune di Arezzo a partire dal pomeriggio con precipitazioni non particolarmente rilevanti ma con forti raffiche di vento che sulle colline hanno raggiunto gli 80 km/h. Le squadre del volontariato di Croce Rossa e La Racchetta sono state impegnate tutta la notte in interventi a supporto dei vigili del fuoco per la rimozione di numerosi alberi abbattuti, mentre la Misericordia è stata attivata dal sistema regionale a supporto degli interventi nel pratese.

Gli interventi più importanti hanno interessato via Alessandro dal Borro dove una pianta si è abbattuta su un'auto senza conseguenze per le persone, in via Molinara, in Piazza del Popolo, in via Cenne della Chitarra, in via Simone Martini, a Palazzo del Pero e allo Scopetone. Gli operatori sono intervenuti anche su alcun cantieri le cui recinzioni sono state divelte. Le ultime criticità sono state risolte nella prime ore del mattino: al momento le ditte del Comune e SEI Toscana sono impegnate a rimuovere la gran quantità di rami e foglie sparsi sul territorio.

L'Amministrazione comunale ringrazia le associazioni di volontariato, i vigili del fuoco, la polizia municipale e i tecnici della manutenzione per il lavoro straordinario svolto questa notte ed esprime la propria solidarietà ai sindaci dei comuni della Toscana maggiormente colpiti dalla violenta ondata di maltempo che ha causato anche alcune vittime, e rinnova la piena disponibilità a fornire supporto nella gestione dell'emergenza.

L’intensificarsi della forte ondata di maltempo, che fin dalla giornata di ieri sta interessando gran parte della Penisola, in particolare la Toscana, ha generato numerosi danni alla rete elettrica, causati delle forti piogge e venti di burrasca, provocando l’esondazione di corsi d’acqua, frane, smottamenti e cadute di alberi.

E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione, informa di essersi attivata tempestivamente già dalla scorsa notte in considerazione delle dichiarazioni di allerta emanate dalle autorità competenti, nel garantire il costante lavoro delle sue squadre impiegate sul territorio per eseguire le riparazioni necessarie alla normalizzazione del servizio elettrico.

La task force di E-Distribuzione, costituita da 450 persone, tra tecnici e operativi provenienti anche da altre regioni è al lavoro per rialimentare i clienti senza energia nel più breve tempo possibile, attraverso manovre in telecomando, eseguite da remoto, e interventi sul posto. Sono stati già movimentati 70 gruppi elettrogeni anche da zone limitrofe.

Tutti gli interventi sono realizzati in costante coordinamento con le Istituzioni locali, le Prefetture e la Protezione Civile Regionale. Il lavoro dei tecnici di E-Distribuzione proseguirà fino al completo ripristino del servizio elettrico. E-Distribuzione ricorda che è possibile avere informazioni in temo reale sui guasti e monitorare autonomamente lo stato di alimentazione della rete elettrica, attraverso la “mappa delle disalimentazioni” disponibile sul sitoweb di e-distribuzione. Per segnalare un guasto è attivo tutti i giorni h24 il numero verde 803 500 indicando il codice POD (nel formato IT001E…) della propria utenza riportato nella bolletta elettrica. Inoltre, è possibile utilizzare il chatbot Eddie presente sul sito web e-distribuzione.it e la app E-Distribuzione.

I volontari delle Pubbliche Assistenze impegnati in tutta la Toscana. Dopo il passaggio della perturbazione di giovedì sera, Anpas Toscana ha attivato immediatamente la sala operativa regionale per coordinare l’attività e gli interventi a supporto delle popolazioni. La sala operativa è in contatto con le due segreterie aperte sul campo, nella zona di Calenzano, nel centro di protezione civile metropolitano della Chiusa, e su un camper attrezzato a Pontedera.

I volontari Anpas sono al lavoro sia nella zona di Campi Bisenzio e Calenzano, ma anche a Pontedera, nei comuni di Casciana Terme Lari, Ponsacco e nell’area di Carmignano, con idrovore, mezzi di soccorso e altre attrezzature necessarie per liberare la cittadinanza dalla morsa del fango.

I volontari attivati dalla struttura regionale stanno affiancando quelli delle associazioni locali, mobilitati fin dalle prime ore. Il responsabile di protezione civile, Roberto Poggiani, e il presidente di Anpas Toscana, Dimitri Bettini sono in costante contatto con le unità sul territorio per aggiornamenti e per coordinare l’invio di nuovi mezzi o di personale in caso di necessità.

Il Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta è stato attivato dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile per recarsi sul posto e far fronte all'emergenza.

Dalla scorsa notte, infatti, il Raggruppamento CISOM Toscana sta lavorando senza sosta nelle zone più colpite dal maltempo, con squadre di volontari specializzati nell'utilizzo di idrovore e motoseghe.

"Il CISOM è impegnato a fornire aiuto e supporto nelle zone colpite dalla tempesta Ciaran in Toscana. I nostri volontari stanno intervenendo con le risorse e le competenze necessarie per affrontare questa emergenza e mitigare i danni causati dal maltempo a beni e persone. La prontezza e la dedizione dei volontari del CISOM in questa emergenza confermano l'importanza di una risposta coordinata e solida in situazioni di crisi. È fondamentale che la popolazione rispetti le direttive delle autorità locali e si attenga alle comunicazioni ufficiali per garantire la sicurezza personale e agevolare le operazioni di soccorso”, ha dichiarato Benedetto Barberini, Presidente del CISOM.

Attualmente, tutti i 35 i volontari che compongono le squadre CISOM provenienti dai Gruppi Cantagallo, Firenze, Montemurlo e Pisa, sono presenti sul posto per prestare soccorso nelle aree di Montemurlo, Campi Bisenzio e Livorno, con idrovore, elettropompe e generatori, motoseghe e TSK.

Il CISOM continuerà a monitorare da vicino l'evolversi della situazione e fornirà aggiornamenti tempestivi. La solidarietà e la collaborazione sono fondamentali in momenti come questi, e il CISOM è al fianco delle comunità colpite per superare questa emergenza insieme. 

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